Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Una visione del mondo"

I sogni di Cheever

Feltrinelli ripubblica tutti i racconti di John Cheever con una bella introduzione di Julian Barnes: un'occasione importante per entrare nel mondo del narratore che ha descritto in modo quasi scientifico l'indeterminatezza dell'identità americana

Scrisse alcuni romanzi di successo, tra cui il pluripremiato Le cronache della famiglia Wapshot (nel 1964) e Bullet Park (1969). Gli venne anche attribuito il Pulitzer. Esaltato alfiere della monogamia – in effetti era davvero innamorato della moglie Mary e ammiratore delle sue doti culinarie – ammetteva che fosse una cosa stupenda ballare con le […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zanzotto e la fatica

Ritratto di Andrea Zanzotto, uno dei più singolari protagonisti della poesia del Novecento. La sua ricerca sul linguaggio, fino a forzare le parole, ha sempre presupposto una analoga "ricerca" da parte del lettore. Per arrivare, entrambi, al nocciolo delle cose

In una cultura nazionale segnata nel Novecento prima dall’ermetismo, poi dallo sperimentalismo delle neoavanguardie, il lettore di poesia dovrebbe essere avvezzo a una certa oscurità del dettato poetico. Il caso di Andrea Zanzotto è e resta quindi in certa misura singolare, poiché molte delle riserve che vengono espresse non tanto dalla critica, quanto dai lettori, […]

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Alessandro Boschi
A proposito del "Museo dell'inferno"

L’inferno di Raymond

I romanzi di Derek Raymond sono sempre come un pugno nello stomaco: non solo ci mettono in relazione con il dolore (quello dei personaggi diventa il nostro), ma ci fa ammettere che non c'è soluzione. L'unica possibilità è vivere

Credo che le riflessioni più vere e più profonde scaturiscano sempre per caso e non in virtù di un percorso esistenziale, di una sofferenza, di un accadimento. A me è successo terminando di leggere un romanzo di Derek Raymond (1931-1994), Il museo dell’inferno (Dead Man Upright), il quinto e ultimo della serie della Factory, ovvero […]

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Pier Mario Fasanotti
A proposito di "Eureka!"

Inventare stanca

Cody Cassidy, appassionato di evoluzionismo, traccia il catalogo delle grandi invenzioni che hanno cambiato la storia dell'umanità: dal fuoco alla ruota, dai primi utensili rudimentali a quelli più raffinati. Peccato che gli "inventori” non siano stati celebrati dai contemporanei

Millenni o milioni di anni fa, ci sono state svolte rivoluzionarie riguardanti l’evoluzione umana. Parliamo dell’austrolopithecus. Alcuni scienziati l’hanno chiamata “Ma” (nome quanto mai azzeccato). E stata l’antenata degli ominidi, specie poi estinta. La storia di Ma ha qualcosa di incredibile, che risale a tre milioni di anni fa. Fu lei a inventare l’utensile. Fu […]

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Lidia Lombardi
Il riconoscimento dell'Accademia svedese

Ecco chi è Gurnah

Lo scrittore afro-inglese Abdulrazak Gurnah ha vinto il premio Nobel per la letteratura. Nella sua lunga attività narrativa ha raccontato ciò che ha vissuto: la contraddizione tra la povertà dell'Africa e lo sfruttamento dell'Occidente. Piccola guida alla lettura...

Abdulrazak Gurnah – premio Nobel per la Letteratura 2021, annunciato come tradizione alle 13 del primo giovedì di ottobre – è uno di quei nomi che manda nel panico le redazioni Cultura dei giornali. Un autore sconosciuto ai più, appartato, in Italia poco tradotto. Se ce ne fosse bisogno, basta scorrere i primi tweet sconcertati, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il futuro secondo Lem

Omaggio a Stanisław Lem, lo scrittore polacco - autore di "Solaris" - che ha praticato la fantascienza di là dalla "Cortina di ferro". Contrario alle spettacolarizzazioni americane, era convinto che il futuro avesse un solo limite: invecchia presto...

Siamo in ritardo solo di un paio di settimane (peccato, mi auguro, veniale) nel celebrare il centenario della nascita dello scrittore polacco Stanisław Lem, nato a Leopoli il 12 settembre 1921. Lem ci ha lasciati nel 2006, ma i suoi libri vengono ristampati regolarmente e alcuni di loro stanno vivendo proprio di recente, anche in […]

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Ettore Catalano
A proposito di «Scrivere a destra»

L’altro Novecento

Il critico Antonio Di Grado analizza la letteratura (drammaticamente) sospesa tra fascismo e antifascismo a metà del secolo scorso. Nei referti di una tragedia collettiva c'è quel groviglio di luce e tenebra che è stato la storia d'Italia

Nello spazio necessariamente ristretto di una recensione, impossibile rendere conto esaustivamente di un libro così denso di richiami e di suggestioni come quello di Antonio Di Grado (Scrivere a destra. “Vite narrate e vite perdute nel ventennio nero”, Giulio Perrone Editore, 300 pagine, 18 Euro), un libro fluviale nel quale, quasi ad ogni passo, si […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

I dilemmi di Marías

Omaggio allo scrittore madrileno Javier Marías per i suoi settant'anni. E intanto a febbraio sarà disponibile anche in Italia il suo nuovo romanzo, “Tomás Nevinson” che ruota intorno a un gioco di specchi tra il mestiere di spia e quello di romanziere...

Il microsaggio di oggi è un ibrido, oscilla infatti fra gli auguri di buon compleanno e la recensione di un libro che ancora non c’è. Cominciamo dagli auguri, che faccio, con piacere e sincera ammirazione, a Javier Marías, scrittore spagnolo arrivato al traguardo delle settanta candeline, senza che peraltro si scorga alcuna ruga o alcun […]

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Ettore Catalano
A proposito di “Icaro, il volo su Roma”

Il volo di Lauro

Giovanni Grasso ricostruisce in forma di romanzo la vita avventurosa di Lauro de Bosis, il poeta che il 3 ottobre del 1931, beffando il regime, gettò su Roma da un aeroplano dei volantini contro il fascismo. La storia di un eroe romantico nell'Italia dei “disfattisti"

La sera del 3 ottobre 1931 Lauro de Bosis, figlio di Adolfo de Bosis, creatore del Convito, celebre rivista dell’estetismo italiano su cui scrissero D’Annunzio, Carducci, Pascoli e Scarfoglio, precipitava col suo monoplano biposto Messerschmitt, sulla cui fusoliera spiccava il nome Pegasus, nel mar Tirreno, forse nei pressi della Corsica, dopo essersi beffato della regia […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di “Monte Stella”

Poesia per ripensare

Nella nuova raccolta poetica di Luigi Fontanella il tempo della vita è tutto presente, un cerchio nel quale le figure sono sempre fantasmi e sempre reali, che vivano ora o che siano vissute nel passato. E le parole diventano uno strumento di scavo dentro di sé

Accade alla maggior parte delle donne e degli uomini che hanno attraversato un segmento consistente della propria esistenza, di provare il desiderio di guardare dietro, in una sorta di malinconico tentativo di riportare in vita, almeno nel ricordo, gli affetti infantili, gli anni della formazione e delle prime esperienze, solitamente sbiaditi nella memoria, per ognuno […]

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