Una biografia dell'attrice
Lisa Ginzburg insegue la vita e il mito di Jeanne Moreau raccontando in modo mirabile la sua inafferrabilità, il suo desiderio di solitudine, l’autonomia, l’infotografabilità, la determinazione, la fisicità, il suo disincanto verso la passione
Da bambino io ero innamorato di Brigitte Bardot. Da quando avevo visto La ragazza del peccato ed ero rimasto impietrito come Jean Gabin di fronte all’erotismo sfacciato che prorompeva dal corpo di BèBè, dal broncio di monella bionda. Non mi ero perso uno dei film della rassegna che Claudio G. Fava le aveva dedicato il […]
continua »
Periscopio (globale)
Ritratto di W. G. Sebald a vent'anni dalla morte. Lo scrittore tedesco rappresenta perfettamente il conflitto con la memoria condivisa vissuto dalla generazione che ha dovuto fare i conti con il nazismo e con le tragedie del Novecento
Due settimane fa, parlando di Flaubert, ricordavamo qui la sua teoria secondo cui lo scrittore deve essere ordinato e ordinario come un borghese nella vita privata, per poter poi essere violento e originale nelle sue opere. È questa una delle massime flaubertiane preferite anche da W. G. Sebald, scrittore tedesco vissuto per molti anni in […]
continua »
A proposito di “All’altro capo”
Nella nuova raccolta di poesia di Roberto Deidier la ricerca dell’equilibrio è minacciata a tratti dallo scoramento, lascia intravedere fratture che si dispera possano essere risanate, manifesta scivolamenti verso zone buie
La poesia di Roberto Deidier è caratterizzata da un tono elegiaco, contenuto e misurato, una sorta di pacata malinconia che si nutre dello sguardo sulla vita, spesso sulla vita della natura oltre che quella degli esseri umani, nel tentativo di cercare un senso che spieghi la nostra presenza, una ragione che possa risolvere le ambiguità […]
continua »
Libri Strenna per ragazzi
Fate, regine, gli animali della commedia umana di La Fontaine, paesaggi incantati e avventure fantastiche: ricca l’offerta editoriale di un genere letterario che non stanca mai. Senza trascurare virtuose pagine di Storia e incontri ravvicinati con l'Arte
«Raccontami nonno stasera la storia più lunga che sai…», chiede il bambino nella vecchia filastrocca della Fata Gallura (A. Rubino), e il nonno comincia a narrare. Trasformarsi in “raccontastorie” si addice al Natale che quest’anno più che mai ci auguriamo sia pieno di luce e di magia. E cosa più delle fiabe ha il potere di regalare […]
continua »
Su “Arte e identità della specie umana”
Il critico Gabriele Simongini riflette sulla specificità dell'arte e sulla sua "natura" sempre più spesso aggredita «della moda, del design, dei social network, della speculazione finanziaria e del marketing». Ne è nato un pamphlet che ci impone di fare i conti con la memoria condivisa (e negata)
Arte e identità della specie umana. È il titolo con cui Gabriele Simongini, storico d’arte di lunga data e solida carriera, insegnante d’accademia, saggista e curatore di mostre, ha voluto battezzare il suo breve pamphlet (edizioni Manfredi, 56 pagine, 12 euro). Mettendo in fila tre concetti in crisi, arte, identità, specie umana, di cui il […]
continua »
“Appunti sulla soppressione dei partiti politici”
Un saggio di Simone Weil appena ripubblicato mostra una terribile attualità nell'affrontare la questione della crisi della democrazia rappresentativa. Seguendo le indicazioni della filosofa, si arriva a concludere che i partiti (e il Parlamento) servono solo come coagulo di interessi personali
Venuto al mondo nel febbraio 1943, è a un passo dagli ottant’anni. Eppure mantiene una fervida vitalità e una vitale capacità di provocazione. Che costringono chi legge a mettere in discussione le proprie certezze, a chiedersi se non sia rinchiuso in una gabbia di luoghi comuni e stereotipi che gli trasmettono un’immagine cristallizzata, deformata, ingannevole […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Nelle corrispondenze tra Nicola Chiaromonte e Albert Camus c'è la chiave di lettura del fallimento delle élite occidentali nel Novecento. Così come nelle pagine di Sciascia (analizzate da Stefano Lanuzza) c'è la fotografia di una borghesia che ormai sa solo sfruttare la società
Élite. Non è una profezia campata in aria, semmai in frutto di un accorata disamina e di prolungamento di svariate a profonde riflessioni riflessioni. Albert Camus, uno dei più grandi scrittori e saggisti del Novecento, in una corrispondenza (1945-1959) con Nicola Chiaromonte (In lotta contro il destino, a cura di Alberto Folin, 256 pagine, 22 […]
continua »
A proposito de “Le rondini di Kabul”
Lo scrittore algerino Jasmina Khadra dall'esilio di Parigi racconta gli orrori umani (e religiosi) di Kabul: quasi un reportage in forma di romanzo per spiegare come la vita sia calpestata quotidianamente dall'ignoranza, dal fanatismo e dalla presunzione di superiorità
C’è una città (e un intero paese) della quale rischiamo di dimenticarci, che si accartoccia lontano dalla nostra sempre più indebolita memoria. Siamo stati costretti a spegnere le nostre sofisticate telecamere su una terra dura, aspra, dolente, sconfitta, quotidianamente umiliata, a tal punto che non è un’esagerazione pensare al ritorno all’età della pietra. Parliamo di […]
continua »
Periscopio (globale)
A duecento anni dalla nascita di Gustave Flaubert si può analizzare la lunga scia di fascino e passione letteraria che i suoi personaggi hanno continuato a seminare in questi due secoli. Con un attenzione particolare a due “eredi” irregolari: Mario Vargas Llosa e Julian Barnes
Arrivati ormai quasi a celebrare il bicentenario della nascita di Gustave Flaubert, avvenuta il 12 dicembre 1821, è difficile non chiedersi quale altro scrittore dell’Ottocento abbia potuto tanto influenzare i posteri e incanalare la letteratura, e in primo luogo la scrittura di romanzi, in una direzione ben definita. Il peso della sua personalità letteraria in […]
continua »
“300 dichiarazioni d’amore al Cinema”
Il libro postumo di Ottavio Cirio Zanetti, che raccoglie le recensioni del regista prematuramente scomparso nel 2020, è la cronaca di una grande passione, onnivora ma avveduta, coltivata, anche per ascendenze e frequentazioni familiari, fin da piccolo
Il nome del giovane regista Ottavio Cirio Zanetti segna una storia purtroppo molto breve. Nato a Genova il 15 settembre 1983, è mancato a 37 anni il 24 gennaio 2020. Di lui restano i titoli che ha girato e il libro postumo dal titolo 300 dichiarazioni d’amore al Cinema. Racconti di film, registi, attori, sceneggiatori (Erga Edizioni, […]
continua »