Roberta Passaghe
A proposito di “Grande terra sommersa”

Educazione al dubbio

Il nuovo romanzo di Alessandro De Roma racconta la storia di un ragazzo i cui sogni non coincidono con la realtà. Il ritratto fedele di una lenta trasformazione fisica e caratteriale per un grande percorso di formazione

«Abbastanza bello, ma un po’ pedante» verrebbe da dire di Grande terra sommersa di Alessandro De Roma (Fandango, 545 pagine, 20 euro) riprendendo le parole di uno dei suoi personaggi. Il dolore per una perdita, la rabbia inespressa che diventa violenza e desiderio di possesso, la frustrazione e le elucubrazioni tipiche dell’adolescenza, momento non necessariamente […]

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Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/3

Poesia della fisica

La materia riempie gli spazi vuoti: la nuova raccolta di Bruno Galluccio, “Camera sul vuoto”, mescola la poesia e i prinicìpi della fisica

In principio è stato il vuoto: ristretto, denso, opaco, preatomico; che poi si è espanso fino al vuoto relativo; e ormai è vuoto profondo e permanente in cui si muovono in frenetica sospensione i corpi celesti – così i pianeti, così le stelle, così i satelliti, e le intere galassie. Disperso e sparuto in questi […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Zweig e il teatro

L'uscita del dramma “La casa sul mare“ offre l'occasione per parlare di un aspetto poco noto della produzione di Stefan Zweig: il teatro. Dalle suggestioni elisabettiane a quelle pirandelliane, con un occhio fisso alla tragedia greca

Non sempre fra un autore e la materia narrata, o il genere prescelto, si instaura una corrispondenza d’amorosi sensi. Spesso, anzi, proprio materia e genere si fanno per uno scrittore, malgrado le sue migliori intenzioni, elusivi, sfuggenti. È quanto è capitato, per fare un esempio, a Stefan Zweig con una forma espressiva che pure amava […]

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Andrea Ottieri
A proposito de "La scrittura del teatro"

Parole per il teatro

Un bel libro del critico teatrale Paolo Petroni ripercorre le avventure (e le disavventure...) della drammaturgia italiana di fine millennio. Il volume sarà presentato a Roma, al Teatro Vascello, venerdì prossimo, 24 marzo

Quale Italia ha raccontato il teatro alla fine dello scorso millennio? Non è una domanda oziosa, poiché il teatro – che lo si voglia o no – da millenni è lo specchio migliore nel quale le società riverberano (e capiscono, nel migliore dei casi) se stesse. Una domanda che sorge naturale dalla lettura di un […]

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Gabriella Palli Baroni
“Verità di famiglia” di Sebastiano Mondadori

Sogni e sconfitte di un editore illuminato

Sebastiano Mondadori ricrea in un libro la vita di suo nonno Alberto, figlio di Arnoldo. Tra realtà e immaginazione lo descrive, «avido di letteratura e di filosofia», nei luoghi amati, tra gli amici poeti, scrittori, artisti, protagonisti della cultura del '900

«Raccontare è quasi sempre un regalo» suggerisce l’epigrafe da Javier Marías. Un regalo è ora quello che Sebastiano Mondadori fa a sé stesso e a noi lettori, ricreando la vita del nonno in Verità di famiglia. Riscrivendo la storia di Alberto Mondadori (La nave di Teseo, Milano 2022). È Alberto, intellettuale figlio di Arnoldo, il grande editore […]

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Emilia Santoro
Su “Eserciziario di formule brevi”

Poesia come visione

La nuova raccolta poetica di Francesco Terracciano è un viaggio nella lentezza della vita attraverso la velocità delle emozioni

Le poesie raccontano di due esistenze, un uomo e una donna, le cui vite si sarebbero altrimenti perse.  Sogno e realtà si mescolano in modo consapevole perché «non che questo mondo non esista, ma la sua realtà non è una realtà. Tutto ha l’aria di esistere, e non c’è niente che esista» (E.M. Cioran, Il […]

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Daniela Matronola
Per una poetica del vuoto/1

Il romanzo di Iris

Il nuovo romanzo di Ilaria Palomba, "Vuoto", riflette su una condizione individuale molto difficile: il vuoto inteso come desertificazione interiore e indebolimento; come corpo vuoto candidato ad essere infestato

Chi è Iris, protagonista di Vuoto, romanzo di Ilaria Palomba (Les Flâneurs, pagine 268, 18€) la cui natura meriterà di essere ben definita? La risposta è sulla porta del romanzo, in una manciata di versi, trascritti dal poema gnostico Tuono, mente perfetta, che si riannodano a una loro ulteriore selezione tessuta nella penultima pagina, chiudendo […]

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Paolo Restuccia
La morte dello scrittore

Per Kenzaburō Ōe

Ritratto di Kenzaburō Ōe, il grande scrittore giapponese premio Nobel nel 1994: è come una montagna da scalare attraverso i suoi libri di narrativa e il suo impegno sociale. Al centro c'è sempre un universo sospeso tra passato e futuro

Alcuni scrittori sono come montagne, non basta leggerli, bisogna scalarli. Per ricordare Kenzaburō Ōe, il grande scrittore giapponese morto da pochi giorni, si possono intraprendere vari sentieri. Si può cominciare a inerpicarsi partendo dai racconti. Per esempio, ce ne sono due pubblicati nel 1957 che in qualche modo ho imparato a considerare come un’anticipazione imprevista […]

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Lorenzo Carbone
Un libro del Corriere della Sera

Che cos’è la scienza?

Da Platone a Popper: un bel saggio di Vincenzo Crupi insegue la struttura filosofica del pensiero scientifico. La capacità di porsi domande su noi stessi è cambiato nei millenni ma ha continuato sempre a caratterizzarci

Edita dal Corriere della Sera, la nuova collana Le parole della filosofia approfondisce una serie di concetti chiave nella storia del pensiero. Nel volume curato dal filosofo della scienza Vincenzo Crupi, si indaga la nozione di scienza. L’etimologia del termine «scienza» deriva dal latino scientia, che inizia a diffondersi verso la fine dell’epoca repubblicana di […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Azzurro Amianto”

Di madri in figlie

Il nuovo romanzo di Emilia Bersabea Cirillo è la storia di due donne che vivono ai confini della società dell'abbondanza. Il loro rapporto si riverbera nelle intimità e nelle incomprensioni che scoccano tra madri e figlie

Azzurro Amianto di Emilia Bersabea Cirillo, edito dalla casa editrice Le Plurali, è un romanzo che a partire dal titolo fa già due cose che la letteratura può fare, e, messa in buone mani, puntualmente fa: evoca e indica. La scrittura di Emilia Bersabea Cirillo, architetto, per felice intreccio, risulta poetica e civile nello stesso […]

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