Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il plancton di Tacito

In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"

Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]

continua »
Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

continua »
Sabino Caronia
Ancora su “La metamorfosi”

Il piccolo Cristo

A un secolo dalla prima pubblicazione del celebre racconto di Kafka, breve indagine sulle possibili letture del destino di Gregor Samsa nell’invenzione fantastica del suo autore. Non ultima quella religiosa, che spazia dal “Samsara” alla cristiana santificazione redentiva

«Chi ha letto La metamorfosi di Kafka e riesce a guardarsi nello specchio senza indietreggiare è forse capace, tecnicamente parlando, di leggere i caratteri stampati, ma è analfabeta nell’unico senso che conti realmente». Queste parole scritte da George Steiner nel primo saggio del volume Linguaggio e silenzio mi tornano alla mente in questi giorni insieme […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
A quarant'anni dalla morte

Dalla parte di Pasolini

Renzo Paris ha scritto un libro di memorie, notizie e amare riflessioni su Pasolini; sul deserto che lo scrittore aveva visto prima degli altri e sul suo senso di delusione. Che lo portò al massacro

«Mi chiedo che libro scriverò su quel ragazzo a vita», si domanda con un po’ di apprensione Renzo Paris appena all’inizio del volume dedicato a Pasolini (Pasolini ragazzo a vita, Elliot edizioni, 240 pagine, Euro 18,50), per concludere: «Ripercorrerò affebbrato i luoghi dei nostri incontri, come il segugio di un’ombra». Di fatto la struttura portante […]

continua »
Pasquale Di Palmo
“Burri e altri amici” di Leone Piccioni

L’etica nell’arte

Le invenzioni di Burri, il realismo di Guttuso, la scontrosità di Manzù, il riserbo di Morandi, la poesia di Marcucci. Artisti formalmente e caratterialmente diversi tra loro, ma che il critico accosta nella sua ideale galleria per l’autenticità del loro fare

Anche se non l’ho mai conosciuto, Leone Piccioni ha attraversato la mia vita fin da quand’ero molto piccolo. Ricordo con particolare intensità e nitidezza le sue apparizioni televisive che costellavano le serate della mia infanzia, alcuni frammenti di quella straordinaria trasmissione culturale che fu l’Approdo che i miei genitori si trovavano stranamente talvolta a guardare. […]

continua »
Fabrizio Coscia
Un bel libro di Adelphi

Proust nel Gulag

L'arte può salvarci la vita, anche nelle situazioni più drammatiche. Come dimostra «Proust a Grjazovec» che riunisce le "lezioni" di Józef Czapski, recluso in un Gulag a 40 gradi sotto zero

Qualche anno fa uscì un agile e ironico libretto di Alain de Botton, intitolato Come Proust può cambiarvi la vita, dove l’opera del grande scrittore francese veniva disinvoltamente utilizzata come un pratico vademecum sull’arte della vita. Un titolo che sarebbe stato perfetto, nel suo significato à la lettre, anche per il Proust a Grjazovec di […]

continua »
Paolo Petroni
Tra saggistica e narrativa

Tempesta sul ‘900

«Non luogo a procedere», il nuovo affascinante libro di Claudio Magris è un apologo sul secolo delle contraddizioni: un tempo lungo di vita e di morte che ha perso anche il privilegio della memoria

La Risiera di San Sabba a Trieste è stata, negli anni dell’occupazione nazista, lager; con tutti i suoi aspri orrori e luogo dell’unico forno crematorio in territorio italiano, tanto bruciante che si è cercato di dimenticarlo, anzi lo si è dimenticato per anni e anni, finché non lo si è “riscoperto” e trasformato in luogo […]

continua »
Giuseppe Traina
Uno scrittore lontano dalle mode

Assoluto Permunian

Francesco Permunian torna con «Ultima favola» e «La polvere dell’infanzia», tra narrativa e auto-fiction, due libri che si consumano alla ricerca del senso della vita e della morte

Scrittore per palati finissimi e fedele a se stesso come pochi, Francesco Permunian ritorna in libreria con due libri diversi ma complementari: Ultima favola (Il Saggiatore, pp. 178, € 16) – titolo da intendere come “favola delle cose ultime” –  e La polvere dell’infanzia (Nutrimenti, pp. 159, € 15), sintagma che il lettore fedele di […]

continua »
Gioacchino De Chirico
Un libro pubblicato da Giunti

Adua e l’elefantino

Adua, il nuovo romanzo di Igiaba Scego, è un ricamo sulla contemporaneità che mescola memorie private e storie pubbliche, passeggiando tra le culture e le tradizioni

È uscito in questi giorni in libreria Adua (Giunti, pp 192, euro 13,00), il bel libro di Igiaba Scego, scrittrice romana di origini somale, che rappresenta una delle voci più interessanti del nostro panorama culturale e letterario. Adua è il nome della protagonista di una narrazione che fa muovere intorno al suo personaggio una moltitudine […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

La truffa di Lance

Sprezzante, potente, minaccioso e soprattutto pieno di Epo fino alla punta dei capelli. La farsa tragica di Lance Armstrong, che i potenti del ciclismo hanno accarezzato per anni, arriva in libreria e al cinema con David Walsh e Stephen Frears

La storia di Lance Armstrong è stata innanzitutto uno storia di potere. Il potere di comandare, di corrompere, di contare su una rete di complici e sull’omertà di tutto un ambiente. Il potere e l’arroganza di avere per amici personaggi importanti e influenti compresi Bush jr., Clinton e Obama, di attaccare con cattiveria e calcolo […]

continua »