Ilaria Palomba
«La passione di essere nel mondo»

Contro l’Hotel Gramsci

Diego Fusaro ha scritto una biografia di Antonio Gramsci non solo ripercorrerne le idee e le avventure, ma soprattutto per riaffermare il primato della filosofia sul consumo

Antonio Gramsci, la passione di essere nel mondo (Feltrinelli, 2015, pp. 174, euro 14) di Diego Fusaro è un libro inattuale che, oltre a ripercorrere le tappe fondamentali della vita e delle opere, con particolare attenzione alle Lettere e ai Quaderni dal carcere, del pensatore comunista sardo, dispiega in modo coraggioso e dissidente la possibilità […]

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Vincenzo Nuzzo
Un libro da rileggere

Un fado per Emma

«O Santo da Montanha» dello scrittore ottecentesco Camilo Castelo Branco è una sorta di anti-Bovary portoghese sospeso tra mistero morboso e cinico realismo

Vi è una Lisbona tutta solo letteraria. Che parla per mezzo dei suoi libri. Dunque anche attraverso di essi si può raccontare un luogo. Raccontarlo attraverso l’unico modo in cui esso poteva colpirci personalmente. Fare reportage non è forse proprio raccogliere in cisterne questa così strana pioggia? E però si viene colpiti solo in quello […]

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Domenico Calcaterra
Un libro pubblicato da Pendragon

Il padre probabile

Con «Vita di Lidia Sobakevič», Giovanni Maccari prosegue sulla feconda strada del "romanzo biografico". Questa volta raccontando una vicenda di identità perdute intorno a uno scrittore russo (inventato ma non troppo)

Al di là di certi deliri agostani circa lo stato di salute del romanzo italiano, un dato non trascurabile sembra essere il fatto che esso tenda sempre più spesso a ibridarsi con il genere della biografia: più o meno documentata, più o meno disposta a concedere spazio alla ricostruzione dell’autore. Né biografie pure, né asettiche […]

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Paola Benadusi Marzocca
“Queste assolate tenebre” di Sandro Lombardi

La lezione di Luzi

Si rifà a un verso del poeta fiorentino il libro autobiografico dell’attore e scrittore, anche lui toscano. E al loro colloquio ininterrotto sull’“essere” e sulle “cose”. E infine, sulla “resurrezione”

La realtà che l’attore e scrittore Sandro Lombardi descrive nel suo pregnante libro autobiografico che prende titolo da un verso di Mario Luzi Queste assolate tenebre (Lindau, 114 pagine, 14 euro), sfugge di continuo, ma nei momenti in cui si lascia cogliere rivela un’amarezza a stento attenuata da una malinconica ironia. «La vita riprende il […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Dei delitti imperfetti

Friedrich Durrenmatt a Berna, Alicia Giménez Bartlett a Barcellona, Andrea Camilleri a Vigata: tre modi diversi di intendere la narrativa di genere. E di risolvere gli enigmi della vita

Imprendibile. Questo ammirevole intreccio che unisce suspance e ricchezza concettuale, lo svizzero Friedrich Durrenmatt l’ha pubblicato su un su una rivista (a puntate) tra il 1950 e il 1952. L’anno dopo è finalmente diventato libro. Oggi lo ripropone la Adelphi (Il giudice e il suo boia, 121 pag, 15 euro). Tutto parte in un’osteria affacciata […]

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Ilaria Palomba
«Ferite profonde forse guaribili»

Gli ultimi fratelli

Andrea Bocchia esordisce nel romanzo raccontando una periferia squassata dove la solidarietà tra derelitti è l'ultima frontiera. Con la musica dei Genesis sullo sfondo

Ferite profonde forse guaribili (Alter Ego, 2015, pp. 312, 15 euro), esordio di Andrea Bocchia, è un romanzo bukowskiano che parla dell’oggi senza esibizionismo giornalistico, i cui personaggi vivono la propria condizione di outsider in modo naturale, senza rendersi conto di esserlo. Scritto con un linguaggio moderno senza lirismi o ammiccamenti letterari, a metà strada […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Radiografie del tempo

Alla scoperta di Annie Ernaux, autrice che evita ogni concessione alla facilità della scrittura (e della lettura). E che l'editore Gallimard celebra con un volume intitolato "Scrivere la vita”

“Écrire la vie”, scrivere la vita, sembra un progetto di una difficoltà insuperabile, di quelli che fanno tremare le vene. Quando poi diventa il progetto dell’intera vita di uno scrittore, il titolo con il quale il tuo editore (in questo caso, Gallimard) decide di sintetizzare tutta la tua attività creativa, non puoi sottrarti al confronto, […]

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Alberto Fraccacreta
L'elzeviro secco

Il plancton di Tacito

In tempi di rincorsa affannata al successo, soprattutto economico (anche se drogato), qualcuno continua a parlare alle coscienze. Come Raffaelli editore con la collana "Scintille"

Dostoevskij è in libreria dall’Ottocento, si diceva. Or bene: un libro nasce dall’urgenza di stigmatizzare una sensazione, una presa d’atto. Il fine del libro è la bellezza, vista nei suoi contorni tersi, svincolata dalle situazioni o dalle ideologie. E Dostoevskij ci è perfettamente riuscito; bisogna armarsi soltanto della pazienza di leggerlo (cosa non da poco). […]

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Leone Piccioni
Tre titoli Guanda, a quarant’anni dalla morte

Rileggendo Pasolini

Pagine sul Friuli tra invenzione e biografia e “Poesie scelte” a cura di Nico Naldini e Francesco Zambon. Da “Poesia in forma di rosa” a “Ragazzi di vita” al “Vangelo secondo Matteo”, considerazioni su un’arte sempre in bilico tra marxismo e cristianesimo

A quarant’anni dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini escono tre volumi, in gran parte riferentesi all’epoca friulana dello scrittore, alle sue composizioni in dialetto eai suoi riferimenti narrativi al Friuli. Quel terribile 2 novembre confermò le irrefrenabili passioni omosessuali di Pier Paolo che si imbattè in un miserabile giovane (Pino Pelosi) che proveniva probabilmente […]

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Sabino Caronia
Ancora su “La metamorfosi”

Il piccolo Cristo

A un secolo dalla prima pubblicazione del celebre racconto di Kafka, breve indagine sulle possibili letture del destino di Gregor Samsa nell’invenzione fantastica del suo autore. Non ultima quella religiosa, che spazia dal “Samsara” alla cristiana santificazione redentiva

«Chi ha letto La metamorfosi di Kafka e riesce a guardarsi nello specchio senza indietreggiare è forse capace, tecnicamente parlando, di leggere i caratteri stampati, ma è analfabeta nell’unico senso che conti realmente». Queste parole scritte da George Steiner nel primo saggio del volume Linguaggio e silenzio mi tornano alla mente in questi giorni insieme […]

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