Roberta Passaghe
A proposito di "Sabbie"

Vite da spiaggia

Il nuovo romanzo di Gianni Caria esplora, in parallelo, le vite di un venditore ambulante e di una donna che fa massaggi in spiaggia. Un modo per raccontare (anche) i luoghi comuni che riempiono la nostra quotidianità

Percorrono ogni giorno la stessa spiaggia cercando di trovare clienti e sbarcare così il lunario, coi massaggi lei, vendendo teli da mare e merce da poco lui, ma non si conoscono. Lu e Pape condividono però anche dell’altro, oltre alla spiaggia, un ulteriore elemento fulcro della narrazione che li vede al suo centro: un passato […]

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Giuliano Capecelatro
A proposito di "Napoli stanca"

Quantistica napoletana

Una raccolta di scritti di diciassette scrittori (per la cura di Mirella Armiero) affronta l'indeterminatezza della metropoli partenopea. Sempre più nell'occhio del ciclone tra moda e leggende

Quanta Neapolis! Premessa. Spiace per le salmodianti “parenti” di Faccia ‘ngialluta. Ma se l’ufficialità si ostina a celebrarlo, con la doppia replica della cruenta ostensione, alla prova dei fatti san Gennaro non si può più considerare il santo patrono della città. È fuori contesto storico, detronizzato, al più un simpatico cimelio folcloristico. Il riferimento mitologico […]

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Giuseppe Grattacaso
Su “Quarantanove poesie e altri disturbi”

Natura della poesia

I versi di Cristina Alziati si muovono alla ricerca di un punto di equilibrio tra gli eventi che avvertiamo come Storia, le azioni degli esseri umani e le loro conseguenze, e quello che esiste a prescindere da noi e che spesso chiamiamo Natura

Guardare alle vicende della storia, sia essa collettiva o personale ‒ se poi una storia assolutamente individuale può davvero da sola manifestarsi e avere un qualche senso ‒ può significare dover scoprire la presenza di un dolore universale, un male che affligge senza ragione esseri umani, animali e cose, anche se a volte sono proprio […]

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Daniela Matronola
A proposito de "L'uomo della posta"

Storia di un impiegato

Il nuovo romanzo di Nando Vitali perlustra i normalissimi orrori delle (nostre) vite medie. Dove la realtà diventa un nemico da combattere e gli "altri" sono solo le pedine mosse da questo nemico. Anche per un semplice impiegato della posta

Recentemente per due sole sere in uno spazio all’aperto si sono tenute le due sole repliche di uno spettacolo teatrale piuttosto accattivante: Fool truth (la verità del matto che però suona anche come la piena verità), messo in scena da una compagnia instabile e portentosa, in realtà saggio finale di un corso di teatro durato […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’ombra di Bolaño

A vent'anni dalla morte è arrivato il momento di tornare alla scrittura di Roberto Bolaño, maestro della letteratura ispanoamericana. Che ha saputo reinventarla senza rinunciare alla lezione della tradizione

In media, ogni cinque-dieci anni i meccanismi pubblicitari, dai quali l’editoria non è certo avulsa, sfornano l’autore del millennio, o del secolo, o a voler esser modesti almeno del decennio. Si cerca di alternare fra angloamericani, francesi, spagnoli o ispanoamericani, e molto più raramente si fa ricorso ad autori provenienti dalle periferie dell’impero. Forse è […]

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Nicola Fano
A proposito de "Il diario ritrovato”

Il diario di Angela

Guida Editori pubblica una piccola, preziosa autobiografia di Angela Pagano, da Eduardo De Filippo a “Masaniello” di Armando Pugliese. Storie di passione teatrale vissute in una Napoli autentica. Un monologo da immaginare...

Gli appassionati di teatro – ammesso che ne esistano ancora – farebbero bene a leggere il libro Il diario ritrovato di Angela Pagano (Guida Editori, 96 pagine, 15 Euro, a cura di Francesco Scotto e con una bella prefazione di Giulio Baffi). Perché in queste poche ma preziose pagine Angela Pagano, grande attrice napoletana, apre […]

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Giuliano Compagno
L'intellettuale scomparso

Lamento per Francesco

In memoria di Francesco Coniglio, editore, esperto di musica rock e di fumetti. Ritratto di un uomo speciale che seguiva le sue vocazioni e che ha fatto conoscere al nostro Paese l'importanza delle culture autenticamente "popolari"

Detto queste righe all’iPad. Ho appena saputo che Francesco Coniglio se n’è andato. Le detto perché non ho la forza di scriverle e sono straziato dal dolore che questa notizia provoca in me. Francesco è stato tra le poche persone fondamentali della mia vita di scrittore (che è anche una vita a sé) e questa […]

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Fabio Ciriachi
“Dove qualcosa manca” e “Il mio amico"

Storie e Storia

Nei due libri recenti di Francesca Zanette e Daniela Matronola affiorano i grandi temi della storia e del "tempo" che vengono affrontati in modo parallelo, lambendo la grande tradizione per poi allontanarsene

In questo tempo di panorami letterari dominati “dalla pietà e dalla beneficenza” – per dirla col Corrado Costa che invitava gli scrittori “a non dare mai ascolto al proprio cuore […] perché il cuore è la guida più falsa che abbiamo ricevuto dalla letteratura” – e di perdite gravi come quelle di Martin Amis e […]

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Roberto Verrastro
A proposito di “Omicidio d'artista”

Giallo a Torino

Il romanzo d'esordio di Eleonora Scano è una complessa storia che mescola arte e mistero sullo sfondo del mercato d'arte a Torino. Con un risvolto che porta il lettore vicino al dramma dell'invasione dell'Ucraina

Il dipinto rappresenta un grosso cerchio di un arancione eterogeneo, non interamente racchiuso nella tela, con un piccolo quadrato posto quasi al centro. Nelle parole del famoso gallerista Keller, “è opera di un giovane artista ucraino, della regione del Donbass, capace di esprimere, attraverso i suoi tratti, il disagio che la popolazione di quell’area, stremata […]

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Daniela Matronola
A proposito di "Come d'aria"

L’aria delle parole

Il romanzo di Ada d'Adamo (bello e sorprendente al tempo stesso) è un epilogo lirico sulla vita e sulla morte. E soprattutto su come la vita possa accettare la morte. Il racconto di un rapporto madre-figlia intenso e struggente

Come d’aria di Ada d’Adamo (Elliot, pagine 125, 15€) è un libro davvero sorprendente, destinato a dover vincere due diffidenze iniziali. Il pregiudizio che possa trattarsi di un libro doloristico, e alla prova della lettura dimostra di non esserlo. E l’aspettativa che il libro voglia fare poesia di una storia intensa e umanissima, o provi a […]

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