A proposito di "Storia d'Italia in 15 film"
Ritratto (semiserio) di Alberto Crespi che ha raccontato (in un libro) la storia d'Italia attraverso il cinema. Tra una trasmissione radiofonica e una televisiva. Insomma, un continuo attraversamento di generi
Al terzo piano, edificio G, della sede Rai di via Asiago, c’è un distributore automatico di caffè e bevande varie. Di solito, chi è pigro e non ha voglia di raggiungere il bar nel cuore della sede radiofonica più celebre d’Italia e non solo, è lì che si reca per un momento di pausa. Ed […]
continua »
A proposito di “Ammettiamo che l'albero parli”
Claudio Marrucci racconta la storia di una follia (apparente?): una discesa agli inferi di Enea e di Dante, dove si lotta contro i propri stessi demoni rivivendoli nella memoria del mondo
Ammettiamo che l’albero parli di Claudio Marrucci (Fahrenheit 451, 2016, pp. 240, 13 euro), è la storia di Giosuè, giovane scrittore e appassionato di storia, filosofia, letteratura e mitologia, il quale uccide la madre nel bel mezzo di un delirio. Tale evento diviene la chiave di volta dell’intero romanzo, che è poi un libro-mondo, in […]
continua »
A proposito de "I sicari di Trastevere"
Sellerio ristampa un "giallo" di Roberto Mazzucco ambientato nella Roma post-unitaria. Dal quale si scopre che dalle nostre parti l'omicidio politico ha una lunga tradizione
Trastevere alla fine dell’Ottocento non era il quartiere turistico di oggi. Tra i suoi vicoli si aprivano le botteghe degli artigiani, le osterie dove si annegavano nel vino di pessima qualità i dispiaceri della vita. Era il posto dove i ricchi andavano a vedere i poveri e le loro case abbarbicate l’una sull’altra. Ed era […]
continua »
A proposito di "Io sono con te"
Melania Mazzucco racconta la storia di una donna congolese vittima di violenza e indifferenza nel suo paese come in Italia. Una vicenda drammatica dalla quale è difficile, poi liberarsi
Si sottointitola “Storia di Brigitte” questo nuovo libro di Melania Mazzucco, Io sono con te (Einaudi, pp. 260, 17,50 euro), storia di un’infermiera congolose, Brigitte Zebè Ku Phakua, che è arrivata a Roma, senza saper nemmeno dove sia, e ha perso tutto (tutto nel senso più completo e letterale), dopo aver passato esperienze terribili prima di riuscire avventurosamente […]
continua »
A proposito di "Una relazione borghese”
Alla scoperta di Gonzalo Torné, scrittore catalano che prende in prestito le ambientazioni dal cinema ma poi racconta la sconfitta del maschio con le armi della parola. Tra Bellow e Piperno
Si sa come funziona, no? Prima che un libro esca, già si affaccendano gli amici dell’autore, gli aspiranti amici, i corteggiatori delle funzionarie editoriali e quelle che vorrebbero soffiare loro il posto di lavoro, i fan più zelanti che sono pronti alla pugna, pur di difendere il loro favorito e le sorti della sua opera, […]
continua »
Dopo l'elezione di Trump
Un celebre giornalista francese, Michel Floquet, ha condotto una grande inchiesta sui vizi capitali degli americani. Razzismo, classismo, diseguaglianza, povertà eccessiva. Insomma, l'american dream si è rovesciato: nasce da qui la vittoria di Trump?
Ma che America si troverà a governare, Donald Trump? Avrà il coraggio di affermare che la nazione più potente del mondo è ancora “la terra delle opportunità”? E, soprattutto, quale America ha eletto Donald Trump? Chi ha seguito in tv e sui i giornali i raduni elettorali e le elezioni per la Casa Bianca avrà […]
continua »
La letteratura e il Fato
Alexandre Herculano, Adalbert von Chamisso, Mika Waltari: tre autori di romanzi “anacronistici” che analizzano la tragedia del rapporto tra uomo e destino (sulle tracce dell'anima che Faust vende a Satana)
Vorrei parlare di tre libri del tutto anacronistici, dei quali però due sono vecchi mentre uno è nuovo. Almeno relativamente. I due vecchi sono Eurico, o presbitero, di Alexandre Herculano, e La meravigliosa storia di Peter Schlemil, di Adalbert von Chamisso. Il nuovo è Gli amanti di Bisanzio, di Mika Waltari. I temi di questi […]
continua »
“L’età bianca” di Alessandro Moscè
Un ragazzino malato, un grande giocatore di calcio che tiene acceso il sogno e un amore che rievoca quello tra Orfeo ed Euridice. Tra cronaca, storia, testimonianza e autobiografia si declina la “cognizione del dolore” di Moscè
La figura dell’adolescente è diventata una sorta di archetipo della narrativa moderna. Si pensi ai Turbamenti del giovane Törless di Musil o, per rimanere in ambito italiano, all’uso ricorrente del personaggio adolescenziale in narratori come Bilenchi, Cassola e Moravia. Alessandro Moscè, nato nel 1969 a Fabriano dove vive, licenzia ora il romanzo intitolato L’età bianca […]
continua »
Un eBook firmato da Lidia Lombardi
Una serie di interviste ai volti noti dello spettacolo rivelano aspetti “privati” che la tv non lascia supporre, tutti legati alla lettura. Così scopriamo che Pippo Baudo fu folgorato da “1984” di George Orwell, che la Buonamici adora Karen Blixen, Giletti Queneau e Buzzanca Shakespeare
Per preconcetto o per ignoranza tendiamo a pensare che uomini e donne dello spettacolo, presentatori tv o registi o “mezzibusti”, siano a distanza stratosferica dai libri. Nulla di più sbagliato, ovviamente con le dovute eccezioni (che poi non sono poche). Lidia Lombardi, nell’eBook Vip e Letteratura (collegato al sito della giornalista Marida Caterini che lo […]
continua »
A proposito di "Elogio della fragilità"
Roberto Gramiccia “dialoga” con la morte (e con la paura) spaziando dall'impegno politico alla trasgressione artistica. Convinto che vivere sia sempre una scommessa per sopravvivere
La debolezza come leva per cambiare il mondo. È il paradosso cui Roberto Gramiccia ha consacrato la sua vita a tante facce: medico, giornalista, scrittore, collezionista d’arte e curatore. E a cui ora dedica un pamphlet, Elogio della fragilità, pubblicato da Mimesis (122 pagine, 12 euro). Attualissimo nella sua voluta inattualità: perché invoca la lentezza […]
continua »