Sabino Caronia
“Io non mi chiamo Miriam”

Il segreto di Malika

La letteratura dell’Olocausto si arricchisce dell’avvincente romanzo di Majgull Axelsson. Dove tra presente e memorie si racconta la vicenda di una ragazzina rom che pensando di salvarsi si spaccia per ebrea, andando così incontro a un tragico destino

Io non mi chiamo Miriam (Iperborea, 2016) di Majgull Axelsson è innanzi tutto un romanzo, un romanzo avvincente che ti prende dalla prima all’ultima pagina. Al di là del discorso che viene spontaneo – come sottolinea nella postfazione Bjorn Larsson, che comunque evidenzia anche la “narratività” che distingue questo da molti scritti-documento sull’olocausto – a […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

L’altra Brennan

Ritratto di Maeve Brennan a cento anni dalla nascita. Autrice di racconti fulminanti, è stata ammirata e venerata da scrittrici a lei successive come Alice Munro e Mavis Gallant

Nella storia letteraria del Novecento vi sono ben due Maeve Brennan: la prima è una bibliotecaria, collega e musa nonché amante, per ben diciotto anni, del poeta britannico Philip Larkin. A lei sono ispirate, fra l’altro, una fra le poesie più significative di Larkin, Broadcast, e il suo componimento più lungo (e incompiuto), The Dance. […]

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Alberto Fraccacreta
Tra medicina e filosofia

Metafisica del corpo

Perché la medicina ha dimenticato il suo rapporto con lo "spirito", separando il corpo dall'anima? È il tema di un saggio bel di Vincenzo Nuzzo. Tra Platone e Edith Stein

Il medico e studioso Vincenzo Nuzzo coniuga i grandi interessi della sua vita, la medicina e la filosofia, in un libro arduo, specialistico, ma assai moderno per la vocazione alla lotta contro lo scetticismo generale dei nostri tempi in merito alla dicotomia anima/corpo. Il titolo di questo saggio denso, mai approssimativo, è Lo spirito della […]

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Lidia Lombardi
Il nuovo romanzo di Giulio Castelli

Armeni, l’alba del genocidio

Ne “La battaglia sulla montagna di Dio”, l’autore risale, tra storia e invenzione, alle origini della “prima immane catastrofe del Ventesimo secolo”. Senza rinunciare a pagine di denuncia che ci riportano all'attualità

Newton Compton, la casa editrice di Raffaello Avanzini, definisce Giulio Castelli un autore “da centomila copie”. E davvero hanno avuto successo i romanzi storici fin qui pubblicati dall’editore romano, nei quali Castelli, giornalista e storico, ricostruisce la storia del tardo impero romano, con i suoi ultimi imperatori e con il suo declino nella dilatazione geografica […]

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Ilaria Palomba
Un romanzo sulle band romane

Il disagio normale

In “Come una canzone", Luca Giachi racconta una generazione insicura, sempre in cerca di un modello di vita che l'allontani dai genitori e a proprio agio solo con il disagio

Come una canzone di Luca Giachi (Hacca, 2016, pp.142, euro 14) è la storia di una ipotesi di band indie rock formata da Mattia, Andrea, Angela e Marco, romani trentacinquenni, alla ricerca di una cantante. Presto s’imbattono in Letizia, affascinante e controversa ventisettenne abruzzese, con una voce stupenda ma poco propensa a lasciarsi andare. Mattia […]

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Alberto Fraccacreta
A proposito de "Lo spregio”

Angelo e l’Arcangelo

Tra malavita e riflessioni sul sacro, il nuovo romanzo di Alessandro Zaccuri esplora la frontiera che separa padri e figli. Con qualche danno per i figli per i quali il peccato diventa una tragedia

«Tutto è male» dice il Leopardi dello Zibaldone. «Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno/ appare in vista, a salutar m’affaccio» dice il Leopardi de La sera del dì di festa. L’uomo è identico: il pensiero filosofico e il pensiero lirico cambiano. La poesia muta la disperazione in pianto, la tragedia in nostalgia, il […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito della raccolta "Il dolore"

La verità della parola

Il lettore delle poesie di Alberto Toni deve essere disposto a farsi trasportare dalla corrente evocativa in cui si muovono le parole, seguendo il corso che ha scelto la poesia

Alberto Toni ha sviluppato nel corso degli anni, a partire dall’esordio avvenuto nel 1987 con la raccolta La chiara immagine, un percorso concentrato e coerente, fedele ad un’atmosfera culturale, forse maggiormente presente nel nostro paese negli ultimi decenni del secolo scorso, di attenta riflessione sulle dinamiche dell’io e insieme fondata sulla volontà di indagine del […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

La Befana dei libri

Nella calza, per i bambini, quest'anno metteteci dei libri. Qui ve ne proponiamo alcuni meno consueti: da uno Shakespeare raccontato ai bambini all'infanzia di Albino Pierro. Dalle favole per ogni giorno alle meraviglie della natura da scoprire

Streghe. Certe tragedie di William Shakespeare possono davvero far paura. A meno che a presentarle ai ragazzi sia un abile divulgatore come Daniele Aristarco che, in Shakespeare in short, (Einaudi Ragazzi, 201 pag., 16,90 euro) riassume, con veridicità e delicatezza dieci opere del drammaturgo inglese. Gli ingredienti sono tanti: amore, intrigo, magia, passione, odio, amicizia, […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Il jazz di Cortázar

Torna, in una nuova traduzione, “L'inseguitore”, racconto centrale nella produzione di Julio Cortázar. Un'indagine sul maledettismo e la creatività, inseguendo il mito di Charlie Parker

Ci sono scrittori che dispongono non solo di maestria tecnica e d’ispirazione, ma anche di una voce, e ci sono voci alle quali per un motivo o per l’altro siamo più sensibili. È il caso, per quanto mi riguarda, di Julio Cortázar, autore che ho molto amato (e studiato) negli anni dell’università e che continuo […]

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Alessandro Boschi
Un libro per Natale

La recita di Pinocchio

Per Natale, leggere Pinocchio ai vostri figli! Magari vi chiederanno di mescolarlo ad altri fili del loro immaginario, ma l'incanto resterà. Provare per credere. E per capire...

Chissà cosa sarà passato per la testa a Matteo Garrone quando ha deciso di realizzare un film su uno dei libri più celebri del mondo, considerato un classico dell’infanzia ma in realtà molto più di questo. A meno che tu non ti chiami Walt Disney (o al limite Carmelo Bene) dovresti pensarci due volte prima […]

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