A Pistoia il Premio Ceppo Leone Piccioni
Claudio Magris (di cui esce una nuova raccolta di racconti) riceve domani il prestigioso riconoscimento intitolato al grande critico. Pubblichiamo una lettera che lo scrittore gli mandò in occasione dei suoi 90 anni. A proposito di incontri e di maestri
«Nella sua prima edizione, il Premio intitolato a Leone Piccioni, è consegnato al professor Claudio Magris, autorevole erede dei principi fondatori dell’umanesimo europeo e testimone di una sapienza che trae linfa dalle essenziali “radici dell’universale umano: la Bibbia e la tragedia greca”». Inizia così la motivazione del premio letterario internazionale che domani a Pistoia sarà […]
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Ancora su “Lungara 29”
Si presenta a Firenze e a Roma il libro che raccoglie le lettere di Leone a suo fratello Piero detenuto nel carcere di Regina Coeli per il “caso Montesi”. Una vicenda da cui ancora si possono trarre efficaci insegnamenti «per quest’oggi così turbolento e incerto, così fragile nelle sue guide politiche, prive di idee e di adeguata umiltà»
Sarebbe istruttivo proporre nel corso di Educazione civica, laddove fortunatamente sia previsto, la storia di Piero Piccioni. Questo almeno per tre motivi: descrivere il livello di bassezza a cui può arrivare una certa immoralità politica; ricordare la superficialità a cui a volte si esprime il potere giudiziario; dire della faziosità di certa stampa. Aggiungerei però […]
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A proposito di "Lungara 29”
La pubblicazione delle lettere di Leone Piccioni al fratello Piero, detenuto ingiustamente nel 1954, ci impone di rileggere la clamorosa macchinazione politico/giudiziaria che, attraverso il pretestuoso coinvolgimento del musicista in un omicidio, distrusse la carriera politica del padre Attilio. Una storia di inquietante attualità
Rileggere la storia può far bene: ci si ritrovano dentro le ragioni di quel che siamo e di quel che non siamo. Ma ci si ritrova anche anche il marcio che ristagna, persiste. Prendete Lungara 29, un prezioso libro sul cosiddetto caso Montesi pubblicato da Polistampa (200 pagine, 16 Euro). Si tratta di una raccolta […]
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Una (ri)lettura per il 2018
Breve “visita” alla raccolta di Gabriele D’Annunzio che alla sua apparizione dette una scossa importante alla poesia italiana, ferma a Carducci. Ci guida Leone Piccioni, con una scelta dei versi da lui preferiti, quelli «che ti toccano nel profondo e non ti abbandonano più»
Il 1903 è una data molto importante per la storia della poesia italiana contemporanea: esce l’Alcyone di Gabriele D’Annunzio. È una bella scossa di cui non ci si può non accorgere. Benedetto Croce invece non si fa spostare di un centimetro di fronte a quella vasta, comunque interessante, in gran parte nuova e penetrante opera […]
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Every beat of my heart
Rileggere il Montale di “Ossi di seppia” insieme a Leone Piccioni e al suo “Com’è tutta la vita e il suo travaglio”. Dove sono raccolte le lezioni sul capolavoro montaliano che il critico tenne allo Iulm di Milano nell’anno accademico 1979-1980
Invocazione alla luce del fiore che vive nelle zone marine, aride: ma, in quanto marine, specchianti, pregne di trasparenza luminosa. E inoltre un fiore in armonia con il moto del sole di cui diviene simbolo nello stesso colore, “giallino” aggettivo trovato non solo per ragioni di rima del componimento (impeccabile e naturale al punto da […]
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“Com’è tutta la vita e il suo travaglio”
L’essenza della poesia di Montale e la sua universalità nelle lezioni di Leone Piccioni su “Ossi di seppia”, tenute alla Iulm di Milano nel 1979-80, ora pubblicate da Dante & Descartes. Un metodo di lettura critica che recupera «in ogni singola lirica un significato spirituale relativo al comportamento dell’uomo nel mondo»
Fotocopie tenute insieme con una semplice spirale sono affiorate da una libreria, nascoste per anni tra volumi allineati in doppia fila. Un ritrovamento casuale quello della dispensa montaliana di Leone Piccioni nella sua biblioteca dove quotidianamente si lavora, si riordina, si manda a rilegare e si acquistano nuovi libri: letti, commentati, impilati su tavoli e […]
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Le lezioni su “Ossi di seppia”
Un corso tenuto allo Iulm nel 1979 sulla celebre raccolta montaliana è adesso un libro dove nella sua cifra – critica come vita – l’autore commenta i testi uno per uno, chiarendoli «nella loro sostanza umana, prima ancora che stilistica». Pubblichiamo l’introduzione di Giuseppe Conte
“Com’è tutta la vita e il suo travaglio” di Leone Piccioni è pubblicato dalla Libreria Dante & Descartes (Napoli 2017, 87 pagine, 12 euro). Oltre all’Introduzione di Giuseppe Conte, che per gentile concessione dell’editore qui pubblichiamo, il volume contiene una Postfazione di Giuseppe Grattacaso. *** Nell’anno accademico 1979-1980, Leone Piccioni tenne allo Iulm di Milano […]
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Memoriette e altri inediti di Leone Piccioni
Aneddoti raccolti e raccontati e storici carteggi (tra cui un’affilata polemica con Prezzolini finora inedita) coi più grandi del Novecento. L’editore Pananti riunisce in un volume dal titolo “Intimità e memorie” tre preziose opere del critico letterario con qualche novità...
Intimità e memorie (Pananti) di Leone Piccioni raccoglie tre libri pubblicati tra il 2011 e il 2016 (Memoriette, Memoriette II e Una intimità ormai impossibile), libri che già avevo avuto modo di leggere, ma che con grande piacere ho riletto, attratto dalla voce di un testimone unico dell’Italia letteraria del Secondo Novecento. La passione, l’ironia, […]
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Ancora su “Ungaretti e il Porto Sepolto”
Da Alessandria d'Egitto al Carso... A chiusura dell’anno del centenario della prima raccolta del grande poeta, incontro a Pistoia sul libro di Leone Piccioni pubblicato da Succedeoggi. E sulle ultime opere del critico dedicate al suo Maestro Ungà e al '900 di cui è uno dei più attenti testimoni
Leone Piccioni ritorna instancabile e pieno di entusiasmo, al suo meraviglioso compagno di viaggio, seduto accanto a lui in un dialogo continuo, in un itinerario senza tempo e confini, fedele a colui che è la stella polare della poesia italiana, Giuseppe Ungaretti. Lo fa col garbo, l’intelligenza critica, il gusto del racconto, la conoscenza della […]
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“Vita da cani e da preti” del ‘95
Una “penna cicalona” quella del sacerdote romagnolo le cui opere suscitarono una certa attenzione al tempo della loro pubblicazione. Ora allegra ora impegnata in temi ardui come quello della morte, si offre ancora oggi piacevolmente alla lettura. O rilettura
Cito da un libro: «La padrona chiama l’anima del marito: “Tu dove sei?”. “Sono qua in eterno”. “Stai bene?”. “Ma certamente meglio che con te”. “Sei dunque in Paradiso?”. “No, sono all’inferno”». Il libro è quello di Don Francesco Fuschini, Vita da cani e da preti, nel quale insieme al parroco protagonista recita una gran […]
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