Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Strategia Biden

Il presidente statunitense ha rinfrancato gli alleati europei e poi ha incontrato Putin. Ha riconosciuto all'uomo forte del Cremlino una leadership innegabile e un ruolo chiave sulla scena internazionale. Ma non ha fatto sconti in materia di democrazia e diritti umani

Dopo i meeting con i leader europei, e dopo la conferenza stampa seguita al suo incontro a Ginevra con il presidente russo Vladimir Putin, proprio prima di salire sull’ Air Force One, Joe Biden ha affermato che molti rappresentanti dei governi europei non solo hanno salutato positivamente l’atteso ritorno degli Stati Uniti sulla scena internazionale, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America di Biden

I primi cento giorni del nuovo presidente sono una buona occasione per tracciare il primo bilancio della sua politica. Dal Covid alla riconversione ecologica, dagli interventi economici al ritiro dall'Afghanistan: si è trattato di una piccola grande rivoluzione

Sono passati così i primi 100 giorni della presidenza Biden che fin dai tempi di Franklin Delano Roosevelt costituiscono una prova essenziale per qualsiasi nuovo presidente. Il mitico artefice del New Deal in un broadcast radiofonico del 1933 spiegò bene il motivo dell’importanza di questo lasso di tempo. “Vogliamo l’opportunità di una piccola quieta riflessione […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Lo stile Biden

Misurato, riflessivo, alle volte incerto ma sempre rassicurante: la prima conferenza stampa dalla Casa Bianca è stata un successo del neopresidente Joe Biden. Una medicina in grado di cicatrizzare le ferite ancora aperte del trumpismo: dal covid all'immigrazione alla politica estera

Una boccata di ossigeno puro di cui c’era davvero bisogno per ricominciare a respirare. Questa l’immediata sensazione dopo la prima conferenza stampa di Joe Biden dall’inizio del suo mandato. Ha risposto alle domande dei giornalisti in modo calmo, pacato con un’espressione, come ho già scritto su queste pagine, di understatement quasi contrita, che caratterizza la […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Effetto Navalny

Biden commenta le responsabilità di Putin nel tentato omicidio di Aleksey Navalny e il Cremlino risponde con gli stessi argomenti di Trump: «L'inquilino della Casa Bianca è malato e stupido...». Tra Usa e Russia è (nuovamente) divorzio

Mentre nel paese si continuano a piangere I morti dell’ennesimo crimine razziale questa volta avvenuto in Georgia contro la minoranza asiatica, infuria la guerra verbale tra il presidente Joe Biden e Vladimir Putin. A George Stephanoupolos della ABC che alcuni giorni fa nell’intervista Good Morning America gli chiedeva in riferimento alla vicenda Navalny se pensasse […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Le parole di Biden

Per Biden, «le parole contano, il tono conta e il civismo conta; e riunificare il paese per riportarlo ai tavoli globali delle trattative significa voltare pagina rispetto alle azioni ma anche rispetto al linguaggio del passato». Per questo il nuovo presidente non fa notizia?

Biden non fa notizia. Non infiamma I sostenitori, non urla, non grida contro il nemico, non pronuncia minacce, non è eccessivo e primitivo, non usa in continuazione il pronome io. Non è sopra le righe, non pensa, come direbbero gli americani, di essere larger than life. Non crede nella filosofia del marchese del Grillo (io […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Lo stile Biden

Sono bastate tre settimane al nuovo presidente Usa per cambiare totalmente volto al rapporto tra Casa Bianca e cittadini. Tutto va nella direzione dell'uscita dal clima di "Incivil war" instaurato dal suo predecessore (sotto processo per la seconda volta)

È uno stile di essere, di agire e di reagire, come ci ricorda Baltasar Gracian, gesuita del seicento, amato da Schopenhauer e da Nietzsche, a guidare quella “saggezza civile” che non rinuncia alla dignità personale e tiene conto di quella altrui nel servire il bene comune. Questa descrizione si adatta bene ai tratti peculiaridella leadership […]

continua »
Flavio Fusi
Cronache infedeli

I dimenticati d’America

Vengono da tutta l'America centrale e sono diretti alla frontiera con gli Usa, dove sperano che l'arrivo di Biden cambi le cose. Oppure sono gli immigrati criminalizzati e deportati. Il nuovo presidente ha un'emergenza in più da affrontare...

Dal cortile, che non frequento da anni, viene un rumore confuso, qualcosa che risuona come preghiera e rabbia, grida e ossa spezzate. La mia camera è confortevole e non manca di nulla. Dico: lo spazio sorvegliato in cui siamo auto-reclusi da quasi un anno per il terrore del morbo e del contagio, sordi e ciechi […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il sogno di Biden

Gli Stati Uniti voltano pagina. La cerimonia dell'insediamento di Joe Biden e Kamala Harris è avvenuta nel segno della pacificazione e della riunificazione del Paese. «La democrazia è fragile e preziosa, ma ha bisogno di essere difesa e protetta»

L’inaugurazione della presidenza Biden negli Stati Uniti si può senza ombra di dubbio definire storica rispetto a quelle che l’hanno precedute finora per una serie di motivi. Innanzi tutto marca la presenza della prima donna nera vicepresidente degli Stati Uniti: Kamala Harris. Inoltre avviene dopo il primo attentato, nella storia del paese, alla democrazia americana: […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

I nuovi fascisti

L'attacco golpista al Parlamento è l'atto finale di un percorso politico sovversivo e violento che ha un nome e un cognome: Donald Trump. Un pugno di fascisti tiene in ostaggio non solo l'America, ma tutto il mondo democratico

Mentre sto scrivendo, ascolto allibita e addolorata la CNN parlare dei seguaci di Trump che a Washington stanno occupando Capitol Hill sede del Parlamento. Convocati oggi stesso dall’ormai ex presidente degli Stati Uniti sono stati incoraggiati, dall’uomo che ancora non ha accettato la sconfitta, a manifestare il loro dissenso nei confronti del risultato elettorale in […]

continua »
Gianni Marsilli
La firma dell'accordo tra Ue e GB

Ha vinto Boris?

Per intestarsi in pieno la vittoria della Brexit, Boris Johnson dovrà fare l'ennesima giravolta: abbandonare la deriva trumpiana e stringere la mano a Biden. Sperando che i laburisti di casa non votino sì al patto con Bruxelles

Essendo un vero animale politico, Boris Johnson non può che tirar profitto dall’accordo concluso tra Unione europea e Regno Unito. Il contenuto dettagliato del “deal” è cosa che interessa nessuno, o quasi. Bisogna essere perversi, o addetti ai lavori, per appassionarsi alle millecinquecento pagine che illustrano le nuove quote e i nuovi dazi e in […]

continua »