Catalogo del Novecento
“Gli indifferenti" di Alberto Moravia è il primo romanzo che affronta uno dei temi centrali del Novecento: la famiglia è il luogo (per niente simbolico) dove affonda la morale
Gli indifferenti è il romanzo d’esordio di Alberto Moravia, pubblicato nel 1929, simbolo della decadenza generale (del fallimento economico e morale) del sistema e dell’ideologia borghese, basata sul denaro e sull’apparire. Lo scrisse in un periodo particolarmente buio della sua esistenza, ovvero mentre era ricoverato in ospedale per una tubercolosi ossea, e a tratti si […]
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Catalogo del Novecento
Un mondo governato dalla finanza e instupidito dai media, in cui la gente non legge e non pensa più: è il nostro presente come l'ha descritto Ray Bradbury più di sessant'anni fa. In «Fahrenheit 451»
Fahrenheit 451 di Ray Bradbury è un romanzo di fantascienza distopica, diviso in tre parti e pubblicato a puntate sulla rivista Playboy, nel 1953, prima di essere stampato e pubblicato per intero. È fortemente ispirato a 1984 di Orwell. Indubbiamente meno inquietante del suo predecessore, questo è, sì, un romanzo di genere. Ma vale la […]
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Catalogo del Novecento
«1984» di George Orwell non è solo un libro contro il comunismo, è un romanzo sul potereche manipola i suoi sudditi e riduce l'uomo in schiavitù. Sempre e dovunque
1984 di George Orwell è uno dei romanzi più importanti del Novecento. Indubbiamente è un romanzo di fantascienza ma sarebbe anche riduttivo consegnarlo al genere poiché la sua portata è di certo molto più ampia. Riduttivo è anche dire che sia soltanto un romanzo di denuncia nei confronti della società sovietica, anche se fu scritto […]
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Catalogo del Novecento
"La pelle" di Curzio Malaparte è uno dei libri-simbolo del secolo: quasi un'apologia della sconfitta, dove l'autore descrive la crudeltà esemplare della fame che si trasforma in miseria e la miseria che si trasforma in tradimento e corruzione
La pelle di Curzio Malaparte è un romanzo del 1949 e narra dell’occupazione di Napoli da parte delle truppe Alleate. In realtà si tratta di “liberazione” ma per il modo in cui è vissuta la vicenda, tutta, pare esattamente un’occupazione militare in piena regola. La Napoli vinta, alla fine della Seconda Guerra Mondiale, prostrata agli […]
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A proposito di “False coscienze”
Nella sua nuova raccolta di (bellissimi) racconti, Matteo Marchesini illustra con le sue storie emblematiche le coscienze di un presente incerto e precario che tende a frammentare ogni vita
False coscienze (Bompiani, 2017, pp. 201, euro 14) di Matteo Marchesini è un trittico di racconti, o meglio novelle, scritto con uno stile davvero colto, raffinato e letterario. La ferocia delle relazioni, dei risentimenti, dei raptus, dell’infelicità di cui i protagonisti sono artefici, specialmente nell’ultimo racconto, che arriva come una coltellata, fa riflettere sui rapporti […]
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Catalogo del Novecento
«Viaggio al termine della notte» di Céline è un flusso di coscienza sugli orrori del Novecento indagati dall'interno. Per dimostrare come in ognuno si celino due anime in contrasto una con l'altra
Nell’aprile 1932 una piccola casa editrice pubblica Viaggio al termine della notte di Louis Ferdinand Céline, che in realtà si chiama Louis Ferdinand Auguste Destouches e prende il nome di Céline dal cognome della madre, per via del profondo conflitto con il padre che emerse sin dall’infanzia. L’editore, Robert Denoël, lo definì: un giovane «medico […]
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A proposito de «L'uomo di casa»
Una morte sospetta e una serial killer del passato: Romano De Marco ha costruito un domestic thriller nel quale si frantuma la più antica delle istituzioni sociali
L’uomo di casa di Romano De Marco (Piemme, 2017, pp. 322, euro 17,50) è un domestic thriller che parte da una situazione famigliare apparentemente idilliaca che invece si rivela gravida di maschere e arcani tragici da svelare. La protagonista, Sandra Morrison, logopedista di successo, si trova a fronteggiare la misteriosa e imbarazzante morte del marito, […]
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Catalogo del Novecento
Con "Lo Straniero" Camus ha scritto un romanzo “politico” nel quale il protagonista, Meursault, viene condannato non per quel che ha fatto, ma per quel che è. E Meursault è un estraneo
I punti di contatto tra Lo straniero di Camus e Memorie dal sottosuolo di Dostoevskij consistono nell’aver costruito dei protagonisti che vivono in una logica del tutto estranea a quella del resto degli esseri umani e sono perciò condannati, moralmente e realmente, in qualche modo a non essere riconosciuti come esseri umani. Lo straniero di […]
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A proposito di "Minchia di mare”
Il romanzo d'esordio di Arturo Belluardo è potente e coraggioso, sia per le scelte stilistiche che per la capacità di raccontare con un umorismo nero le quotidiane tragedie di una certa Italia
Minchia di mare (Elliot, 2017, pp. 186, euro 15) è il sorprendente romanzo d’esordio di Arturo Belluardo. Un romanzo di formazione sull’ipocrisia del perdono, ambientato in Sicilia e narrato con una lingua che supera il siciliano di Camilleri, anche perché più comprensibile di quest’ultimo. Il protagonista, Davide Buscemi, è detto in famiglia e tra gli […]
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Catalogo del Novecento
Alle origini del Novecento c'è un grande del secolo precedente. Fedor Dostoevskij, con il suo mondo popolato di uomini che ostinatamente s'interrogano sul senso della vita, è lo scrittore che ha aperto la strada alla modernità
«Tutti gli eroi di Dostoevskij interrogano se stessi sul senso della vita, ed è sotto questo aspetto che sono moderni: essi non temono il ridicolo. Ciò che distingue la sensibilità moderna dalla classica è il nutrirsi questa di problemi morali e quella di problemi metafisici. Nei romanzi di Dostoevskij, il problema è posto con tale […]
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