A cinquant’anni dalla morte
I critici lo guardavano per lo più con sussiego, forse perché era un giornalista, e gli rimproveravano la vena fantastica e l’estrazione borghese. Ma l’interesse che l’anniversario riaccende sull’autore del “Deserto dei Tartari” non può che confermarne la grandezza
Forse l’immagine più viva e più significativa di Dino Buzzati è quella dell’autore del Deserto dei Tartari che, ormai malato e vicino alla morte, è costretto a fare anticamera di fronte alla porta della direzione del “Corriere della Sera” dove il politico che lo dirige è impegnato in altra conversazione. Così lo descrive Giovanni Mosca nelle pagine conclusive del […]
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A ottant’anni da “Il deserto dei Tartari”
Spesso l'autore veneto non è stato compreso dalla critica. Cosa spiegabile considerando che il suo impegno di scrittore era libero da condizionamenti o mode, e i suoi temi –il fantastico e l'inquietudine che ne deriva – poco praticati in quegli anni in Italia
Nei confronti dell’opera di Dino Buzzati la critica è stata spesso ingenerosa. Giacomo Debenedetti, riprendendo a proposito dei Sessanta racconti il giudizio estremamente positivo di Emilio Cecchi in una recensione a Il crollo della Baliverna, ne ridimensionava la portata. Secondo il giudizio del critico torinese in quel suo scritto, intitolato significativamente Buzzati e gli sguardi del […]
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