Alla Sala Umberto di Roma
Lo spettacolo su Enzo Jannacci costruito da Max Paiella e Simone Colombari (con la regia di Lorenzo Gioielli) è un grande omaggio a un genio. Da non dimenticare
Enzo Jannacci nasce “avviticchiato, prevalentemente a Milano”, nel giugno del 1945, almeno è ciò che annuncia nel cominciare la prima puntata Rai L‘importante è esagerare. E subito si attribuisce l’indole di “uomo in fuga”. Da chi, non lo sappiamo; da cosa, posso immaginarlo. Cosa avrà voluto dire? “Niente! Io non voglio dire mai niente!” Ovviamente […]
continua »
Ancora su "Finalement"
Come districarsi tra una vecchiaia distratta e il paradiso dell'infanzia? una riflessione in margine al nuovo, struggente film di Claude Lelouch
Seguo le orme lasciate da Ida Meneghello, che ha qui già scritto, con la sua abituale maestria, su Finalement, film grazie a cui Claude Lelouch ha fatto in tempo a lasciare un tocco magistrale della sua carriera artistica, che ebbe inizio dal documentarismo per poi impegnarsi in una filmografia che sarà snobbata dalla critica francese […]
continua »
Ritratto di un'icona del Novecento
Brigitte Bardot compie novant'anni. Una vita vissuta a cercare di mascherare il proprio mito. La sua bellezza è diventata il simbolo della sua libertà
Brigitte accostò le labbra al microfono e cominciò col dire che Jicky se n’era andato con la medesima discrezione che usava nella vita, perché non voleva mai essere di disturbo a nessuno. I tanti amici, convenuti per salutarlo, non sapevano dove guardare, perché gli occhi della donna stavano cercando da qualche parte, fuori di lì, […]
continua »
L’addio a un’icona del ’900
La bellezza senza paragoni di cui l’attore francese si trovò dotato ha contribuito alla sua leggenda che risuona in queste ore, dopo la sua morte. Ma sarebbe sbagliato ridurre il suo talento, a iniziare da “Plein soleil” di René Clément che colpì Luchino Visconti
Se quelli erano segnali, direi che non vi sia stata intermittenza, ieri, alla notizia della morte di Alain Delon. Non un incendio ma un’infinità di piccoli fuochi che non sembravano spegnersi, protetti com’erano dalle mani di migliaia di persone. Ciascuna, a commento del suo lutto, ricordava una scena, uno sguardo, una pausa e, soprattutto, un […]
continua »
Suggestioni Olimpiche
In vista delle Olimpiadi parigine, la memoria va subito a un'atleta bella e atipica: Colette Besson, che vinse i 400 di corsa a Mexico City nel 1968. Il suo era un altro modo di concepire lo sport...
«Complimenti signorina per la sua vittoria, per il modo in cui l’ha ottenuta, per il modo in cui l’ha vissuta». Questo breve messaggio manoscritto, timbrato 21 ottobre 1968, portava la firma di Georges Pompidou, proprio in quei giorni sottoposto a un attacco personale e politico orchestrato da elementi gaullisti vicini ai servizi segreti. L’anno seguente […]
continua »
In margine al Festival Nutida
Incontro con Francesco Giomi, musicista che sperimenta l'elettronica e l'improvvisazione, e Beatrice Ciattini, danzatrice: «Nessuno sa effettivamente cosa accadrà in scena il minuto dopo...»
Con la direzione artistica di Cristina Bozzolini e di Saverio Cona, il Giardino del Pomario del Castello dell’Acciaiolo di Scandicci sta ospitando Nutida, Festival internazionale di Danza che per la V edizione rinnova il suo intenso connubio tra ricerca e qualità. Mi è spettata la buona sorte di seguire due spettacoli di grande impatto estetico […]
continua »
Il grande attore scomparso
Ricordo di Donald Sutherland e della sua straordinaria passione per l'illusione cinematografica, da Altman a Fellini. E di un piatto di spaghetti davvero speciale...
Succede che proprio in film minori si ritrovino delle scene indimenticabili. In una di esse Laura e John Baxter stanno flirtando come una coppia di ragazzi in un appartamento veneziano ma la regia non indugia sui soliti attimi ripetitivi, anzi si sofferma con delicatezza sui piccoli gesti che i due compiono dopo l’amore: specchiarsi, lavarsi, […]
continua »
La verità storica e la propaganda filorussa
In Ucraina, nel corso di due secoli, intere generazioni sono state oppresse dalla Russia imperiale e dall’Unione Sovietica. Da più di trent’anni gli ucraini chiedono al mondo di poter scegliere la loro libertà, di parlare la loro lingua, di leggere le loro poesie. Perché fingiamo di non saperlo?
“Montanelli, che futuro prevede per l’Italia?”. La domanda l’aveva posta Alain Elkann. Il giornalista si concesse tre secondi di riflessione: “Per l’Italia, nessuno! Per gli italiani si, prevedo un futuro.” Avrebbe poi spiegato che quell’avvenire i nostri concittadini l’avrebbero conquistato grazie alla loro capacità di adattarsi oltre confine a qualsiasi condizione e a qualunque regola, […]
continua »
A un mese dalla scomparsa
Ricordo di Grazia Marchianò, rappresentante di punta, anche se appartata, della filosofia contemporanea. Sempre in cerca del senso della relazione profonda fra esperienza e spirito. Anche nel rapporto con il marito Elémire Zolla
È trascorso un mese dalla fine solitaria di una nobile Donna nella casa dove aveva trascorso anni bellissimi, di studi e di amore, sino al giorno in cui il suo uomo se ne era andato. La fine solitaria di Grazia Marchianò a Montepulciano è apparsa come una chiusura annunciata, eppure i commiati di chi si […]
continua »
Appuntamento il 28 gennaio
Domenica prossima, alla libreria Eli di Roma, in Viale Somalia 50A, Giuliano Compagno e Mario Fortunato, con Alessandra Vanzi, parleranno di Succedeoggi Libri. Siete tutti invitati
Domenica 28 gennaio, dalle 17 di pomeriggio, festeggeremo Succedeoggi Libri alla libreria Eli di Roma, in Viale Somalia 50°. A parlarne, con noi, ci saranno Giuliano Compagno e Mario Fortunato. Alessandra Vanzi leggerà alcune pagine dei nostri libri più recenti. Come i nostri lettori sanno bene, sono già tre anni che Succedeoggi ha fatto il […]
continua »