Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Il gran rifiuto

Storia editoriale del “Gattoppardo” di Tomasi di Lampedusa. Dopo il diniego della Mondadori e della Einaudi, furono la passione di Giorgio Bassani e l’entusiasta lettura critica di Carlo Bo a decretarne il successo facendone un bestseller evergreen

Il romanzo Il Gattopardo uscì nel novembre del 1958 come quarto numero della collana “I Contemporanei” diretta da Giorgio Bassani per Feltrinelli. L’autore, un aristocratico siciliano che in gioventù aveva collaborato alla poco conosciuta rivista «Le opere e i giorni», era scomparso qualche mese prima. La vicenda editoriale che ne seguì fu curiosa e piuttosto […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

L’esordio di Bassani

Si firmò con lo pseudonimo Giacomo Marchi lo scrittore ferrarese nel dare alle stampe a proprie spese, in una tiratura di 500 copie mai distribuite, “Una città di pianura”, raccolta di racconti, secondo Garboli, pervasa da uno «stile acceso, ispirato, divorato e come consumato da un ardore febbrile; stile dichiaratamente lirico»

Una città di pianura, libro d’esordio di Giorgio Bassani, venne pubblicato nel 1940 con lo pseudonimo di Giacomo Marchi, impiegato dall’autore al fine di aggirare la censura: nel 1938 erano state infatti istituite le leggi razziali. Il narratore e poeta ferrarese, di origine ebraica, era oltretutto un militante antifascista. Diversi furono gli scritti apparsi su […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Casa di carte"

Contro la letteratura furba

Matto Marchesini si conferma uno dei migliori critici della sua generazione: la sua potente raccolta di saggi rovescia il canone novecentesco italiano basato più su una «furba originalità» che su una ricerca di un senso della scrittura. E rivaluta Cassola, Bassani, Saba, Domenico Rea...

Potrebbe bastare l’ampio saggio dedicato all’autore di Trieste e una donna, «Perché Umberto Saba non è popolare in Italia», per farci apprezzare interamente il valore delle riflessioni critiche di Matteo Marchesini, la sua volontà di esprimere considerazioni all’interno di un preciso quadro di riferimento, tale da liberare l’opera dello scrittore, o il tema trattato, dalla […]

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Riccardo Bravi
Gli atti di un convegno

Ricordare la Shoah

La memoria dell'olocausto va alimentata sempre: continuare a domandarsi se dopo la Shoah sia ancora possibile la poesia equivale a interrogarsi sulla nostra stessa identità

Tante furono le voci che, dagli anni Cinquanta, decisero di rielaborare il lutto della Shoah su carta stampata, sotto forma di poesia, romanzi, diari intimi o articoli vari. Su una di queste (e non solo), quella di Giorgio Bassani, è stato organizzato un convegno per celebrare il centenario della nascita, i cui atti sono da […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Due passi a Elea-Velia

Continua l’omaggio all’archeologo Mario Napoli a quarant'anni dalla morte. Questa volta con il racconto in versi di Giorgio Bassani in visita all’acropoli riportata da Napoli alla luce nel 1964

Come anticipato sabato scorso, “Every beat of my heart” pulserà per quasi un mese su uno dei grandi capolavori dell’arte e uno dei luoghi di ebbrezza spirituale e mito, la pittura greca o magno greca Il Tuffatore di Paestum. E sul suo scopritore e interprete, il grande archeologo Mario Napoli. Oggi una poesia su un’altra […]

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Sabino Caronia
A cent’anni dalla nascita

Bassani poeta

Era la poesia la “sostanziale” dimensione dello scrittore e tutta la sua opera di narratore lo conferma. Perché i paesaggi, i sentimenti, le figure presenti nei suoi versi ritornano nei romanzi. Del resto, anche Montale notava nel suo linguaggio «le possibilità tonali della lirica»

Oggi, 4 marzo, ricorre il centenario della nascita di Giorgio Bassani. Nel volume In rima e senza (Mondadori, 1981) è raccolta la sua intera produzione poetica che precede (1942-1950) e segue (1974-1978) quella narrativa. Bassani ha ripetuto più volte di essere un poeta, «sostanzialmente un poeta», e dichiarato che la seconda parte di In rime […]

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