Al Chiostro del Bramante di Roma
Una mostra riunisce le grida di Francis Bacon e Lucian Freud: un occhio disperato sui limiti della figurazione in un tempo in cui la pittura sembrava voler rinunciare a se stessa. E invece con loro (e la "scuola di Londra") l'uomo ferito tornò in primo piano
Francis Bacon e Lucian Freud. Due geni che hanno lasciato un’impronta inconfondibile e profonda nella cultura visiva del Secondo Novecento. Condividendo sulla stessa ribalta, la Londra del dopoguerra in continua trasformazione: umori, discussioni, trasgressioni, cadute, baldorie. E inseguendo con straordinario successo da postazioni diverse lo stesso traguardo: riscrivere in modo radicale le regole della figurazione. […]
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A proposito di “Dipingere l'invisibile”
Fabrizio Coscia, in un piccolo e prezioso libro, insegue il segno e l'ossessione del grande Francis Bacon, cercando di anlizzare perché il pittore irlandese riusciva sempre a giungere all'essenza dell'umano
Fin dagli exerga il libro di Fabrizio Coscia su Francis Bacon (Dipingere l’invisibile, sulle tracce di Francis Bacon, Sillabe, 80 pagine, 10 euro) dichiara le due anime del discorso: rendere visibile ciò che è invisibile ai più e che solo l’artista sa vedere, risultandone ossessionato/a, e la natura convulsa della bellezza – tra Eschilo e Bréton. […]
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Storia di un editore d’arte
Barbara Tutino celebra in “Mille di questi libri” il lavoro di Paola Gribaudo che con maestria trasforma le idee in preziosi volumi attraverso un percorso che da “brutti anatroccoli” li rende “magnifici cigni”…
Paola Gribaudo è un editore d’arte il cui lavoro è stato riconosciuto con i titoli di Accademico d’Onore dell’Accademia Albertina di Torino (2016) e di Chevalier de l’Ordre des Arts et des Lettres de la République Française (2011). Nel corso di 35 anni ha curato e pubblicato più di mille libri per autori e artisti […]
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Ancora sul “Trittico del Distacco”
Nella sua raccolta poetica Pasquale Di Palmo procede sulla “via negationis”, dove l’affermazione avviene per negazione, l’assenza come presenza, il dolore come ricordo di quando si era felici. Ma in questo procedere, la privazione si fa ricchezza. Così viene in mente un altro celebre Trittico…
Qualche anno fa, a Rimini, in una mostra memorabile a Castel Sismondo, assieme al Canaletto, Kandinskij, Picasso, Degas e molti altri, esponevano il celebre Trittico di Francis Bacon, «Three Studies for Figures at the Base of Crucifixion». Ricordo che, dopo l’estasi del Semeur di Millet, il Trittico, con i suoi rossi sanguigni, i suoi grigi […]
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