A proposito de "La ballata delle frontiere"
Flavio Fusi racconta il passaggio del Millennio con le sue guerre “a bassa intensità" che stanno distruggendo gli equilibri mondiali. Le piccole storie spiegano la grande storia
Nel titolo di un suo celebre saggio uscito nel 1994, lo storico Eric Hobsbawm definì il Novecento come il “secolo breve”, racchiuso tra il 1914 e il 1991 quando si è dissolta l’Unione sovietica. Diversi decenni prima, alla fine degli anni ’30, il poeta russo Osip Mandel’stam, aveva utilizzato un ben più drammatico appellativo riferito […]
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Cronache infedeli
Il sogno europeo della Georgia confligge sempre di più con la strategia filo-russa del governo di Tblisi. I manifestanti non mollano e Putin controlla le frontiere. Sarà una nuova Ucraina?
Cosa significa che «la Georgia non è ancora pronta ad entrare in Europa»? Significa che nelle piazze di Tbilisi gli agenti in tenuta antisommossa con scudi e manganelli pestano i manifestanti; che i getti di acqua gelata degli idranti spazzano le strade affollate della capitale strappando le bandiere con le stelle dorate dell’Unione europea; che […]
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Cronache infedeli
Che cosa significa la morte di Navalny per noi? Che cosa per la Russia? Che cosa per l'Europa? Per rispondere, bisogna guardare a Kiev. E a tutte quelle vittime "ossessionate dalla libertà"...
Quanto è lontana da casa nostra la colonia penale numero 3 del circondario di Jamalo Nenec? Per farla breve: il gulag siberiano piantato nella steppa gelata proprio sotto il circolo polare artico. Venerdì, quando Alexei Navalny veniva ucciso o forse era già morto o aspettava gli aguzzini, io sedevo fuori di un bar in compagnia […]
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Cronache infedeli
Dopo cinque consultazioni in quattro anni, il Cile non riesce a cancellare la firma di Pinochet dalla costituzione. È la sconfitta della politica, con la destra e la sinistra arroccati su questioni ideologiche
Augusto Josè Ramòn Pinochet non è mai morto. Trasformato in vampiro, vive da duecentocinquanta anni in una villa in rovina affondata nelle gelide steppe della Terra del fuoco. A volte – spesso – le opere letterarie, i film, i poemi sono più reali del reale: svelano il presente e vaticinano il futuro meglio di mille […]
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Cronache infedeli
Perché in Argentina ha vinto Milei? Quale demone spinge il mondo verso leadership ignoranti, sbruffone, pazze? Attenzione, però, non è solo una questione di folklore: il vero problema è la crisi della democrazia
La sera vai a letto sereno e sventato, e la mattina ti svegli con una bastonata: “ha vinto Milei”… ma come, ha vinto Milei? No llores por mi Argentina. Eppure, ero stato avvertito: successe anche sei anni fa con Donald Trump. Alle sette di mattina, ancora mezzo addormentato: “ha vinto Trump”, disse mia moglie. Ma […]
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Cronache infedeli
Perché l'India di Modi è andata sulla luna? Un'impresa identitaria per distinguersi e dimenticare? O un vuoto da colmare? All'inseguimento di una grandeur che fa apparire lo spazio più vicino del Kashmir, per esempio. E, poi, dalla Luna la terra appare senza confini...
Preghiere nei templi, manifestazioni nei parchi, scolaresche in corteo e un tripudio di bandiere, bandierine e vessilli tricolori. Così – con una esplosione di giubilo e orgoglio nazionale – l’India celebra la sua grande conquista del terzo millennio. La Luna è patriottica, tra Mumbay e Nuova Dehli: Chandrayaan 3, il “viaggiatore lunare” è atterrato sul […]
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Cronache infedeli
«Siamo ossessionati dalla nostra libertà»: storia di Victoria Amelina, la giovane scrittrice ucraina uccisa da una bomba russa. A Nju Jork – nel Donbass – aveva avuto il coraggio di organizzare un festival letterario. In cerca di una impossibile normalità
Scrive il poeta Juan Gelmàn: “È il volto che riappare, non il numero.” Così oggi mi fermo a contemplare il viso giovane e i capelli biondi e il sorriso della ragazza Victoria Amelina: trentasette anni portati con leggerezza e gravità dentro questa sudicia tragedia che è il massacro russo dei figli di un intero popolo. […]
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Cronache infedeli
1991-2023: il ciclo dei Putin, dei Prigozhin, dei Lukaschenko sembra - tragicamente - concluso. Ma il problema in Russia e nel resto del mondo è: chi comanda, oggi, a Mosca? Si apre una nuova, sterminata Libia, terra di conquista di bande armate?
Cartoline da Mosca e dintorni. Quelle lunghe file di blindati in- colonnati lungo l’autostrada, quelle patetiche fosse scavate per rallentare la marcia, quei camion pieni di sabbia abbandonati di traverso sulla via che porta alla capitale, e nella capitale quei cortei di auto in fuga verso chissà dove, le strade deserte, le porte sbarrate, il […]
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Cronache infedeli
Gli scontri di Zvecan al confine tra Serbia e Kosovo non si spiegano con i conflitti secolari, ma con la nuova strategia di Putin. In questo senso vanno letti i "miti" esposti: da Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche
Guardate ai simboli. Nelle vetrine dei bar e sulle facciate delle case di Zvecan campeggiano trionfanti i profili di Ratko Mladic, il massacratore di Srebrenica, e di Slobodan Milosevic, il duce serbo delle guerre balcaniche. Non manca nemmeno la firma del campione di tennis e no vax Novak Diokovic. Ma il vero mito dei graffitari, […]
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Cronache infedeli
Le elezioni in Turchia, in attesa del ballottaggio, confermano una profonda spaccatura globale tra gli elettori delle città che chiedono novità e democrazia e quelli delle campagne che privilegiano i richiami all'ordine e all'identità religiosa. Un conflitto che salva gli Erdogan, i Putin...
Il Reis, il Boss, il Califfo, il Capataz è ancora in testa alla corsa. Non è stato sufficiente quasi il 90 per cento dei cittadini al voto – uno sforzo commovente, in questa Turchia piagata dalla crisi economica e dal terremoto – per disarcionare l’uomo che governa e comanda con pugno di ferro da venti […]
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