Alla Sala Umberto di Roma
Lo spettacolo su Enzo Jannacci costruito da Max Paiella e Simone Colombari (con la regia di Lorenzo Gioielli) è un grande omaggio a un genio. Da non dimenticare
Enzo Jannacci nasce “avviticchiato, prevalentemente a Milano”, nel giugno del 1945, almeno è ciò che annuncia nel cominciare la prima puntata Rai L‘importante è esagerare. E subito si attribuisce l’indole di “uomo in fuga”. Da chi, non lo sappiamo; da cosa, posso immaginarlo. Cosa avrà voluto dire? “Niente! Io non voglio dire mai niente!” Ovviamente […]
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A proposito di “L’importante è esagerare”
Nando Mainardi racconta vita, opere e soprattutto miracoli di Enzo Jannacci: un artista raffinato, un narratore in musica che stava sempre dalla parte degli ultimi. E della sua città
«…Natalia che hai solo sette anni e fai la figlia di ferroviere / proprio quello al quale il professore di Torino ha chiesto venti milioni / ben sapendo che male che vada c’è sempre la colletta / e siamo bei freschi di tasse / è tutto Natalia/Natalia che hai capito che all’ospedale di Milano / sei […]
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Pensieri (a freddo) su un grande artista
Le sue canzoni raccontavano storie e hanno coltivato l'immaginario popolare del secondo Novecento così come la letturara aveva fatto nell'Ottocento e la poesia nel primo Novecento. Un autore tra Calvino e García Márquez. Ecco che cosa abbiamo perso davvero
In morte di Enzo Jannacci è stato scritto di tutto, tranne la cosa più “scandalosa” per la cultura italiana: che era un romanziere. Forse uno dei nostri maggiori romanzieri del dopoguerra. Nel secondo Novecento il romanzo ha perso i connotati del canone ottocentesco ed è diventato un’altra cosa. È diventato un contenitore di storie slegato, […]
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