Beppe Navello
La politica delle apparenze

Il teatrino ovale

Trump ha accusato Zelensky di essere un cattivo comico. Ma è proprio così? A leggere le cose in questa chiave, appare chiaro che il cattivo teatro ha sede nello Studio ovale...

Tra gli insulti escogitati da Trump per colpire il Presidente dell’Ucraina c’è stato quello di “comico mediocre”: non sapevo che il tycoon tra le sue molte competenze avesse anche quella di critico teatrale, mestiere un tempo prestigiosamente affidato a intellettuali sapienti di storia del costume e dei linguaggi. In Italia quel mestiere è piuttosto decaduto […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Arrivederci America!

In poche settimane il neo presidente e la sua banda hanno preso in ostaggio l'America e la democrazia occidentale. Vediamo, uno per uno, i fatti del suo cammino. Che pesano più delle dichiarazioni...

“Welcome to the post America world!” Ma forse dovremmo dire “welcome to the pre America world!” Perché mi sembra proprio che il mondo dopo l’elezione di Donald Trump sia tornato in meno di quaranta giorni indietro di ottanta anni. A quando la proibizione da parte delle nazioni sovrane di acquisire nuovi territori di paesi anch’essi […]

continua »
Carlangelo Mauro
La fine di un'èra

Lo strappo occidentale

La scena obbrobriosa dell'aggressione Usa a Zelensky, alla quale il mondo ha assistito in diretta, ha cambiato l'Occidente. Ne parliamo con lo storico Marcello Flores

“Una grande pagina di televisione”. Così Trump alla fine dello scontro con Zelensky nello studio ovale, pieno zeppo di giornalisti (qualcuno interessato più all’abito di Zelensky che alle sorti del conflitto). In effetti è sembrato, appunto, uno show preparato per mettere in difficoltà il Presidente ucraino che ha mostrato ad un Trump completamente impassibile le […]

continua »
Giuliano Capecelatro
In margine alle elezioni americane

Trump e famiglia

Non solo Elon Musk. La «broligarchy», la famiglia di oligarchi che prospera e trama intorno a Trump, è ricca e variopinta. Che fosse anche pericolosa, lo aveva già detto Platone...

Platone l’aveva visto con largo anticipo, diciamo quasi due millenni e mezzo fa. Meglio, l’aveva fatto predire senza ambagi dal suo alter ego dialogante, Socrate, autentico monumento vivente alla sapienza: la democrazia conduce dritto dritto alla tirannide. Paradosso? Mica tanto. La prova provata la forniscono le recenti elezioni statunitensi, con il trionfo a mani basse […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Le favole di Trump

Il metodo Trump, ossia confondere la realtà in uno stagno di menzogne, ha cambiato il mondo dei media: ormai, in tv e sui giornali, le opinioni contano più dei fatti

Negli Stati Uniti ormai da tempo molti media direttamente o indirettamente, in una situazione anomala per questo paese, si schierano apertamente in una sorta di ecosistema dove i fatti non costituiscono minimamente una base per definire la realtà e dove viceversa sono le opinioni a modellarla. Le cose vanno sicuramente così da ormai più di […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

L’America al bivio

La posta in gioco del Super Tuesday, il giorno delle grandi votazioni per nomination del candidato repubblicano, è altissima: ormai in gioco c'è il futuro della democrazia Usa, tutti i commentatori lo sottolineano. Eppure...

E cosi, finalmente, siamo arrivati al Super Tuesday! Il giorno cioè in cui ci sarà la nomination del candidato repubblicano per la presidenza degli Stati Uniti. E, a meno di un inaspettato cataclisma elettorale, sarà l’ex presidente Donald Trump. Quindici stati dovranno votare oggi. Ma la candidata che strenuamente si batte contro l’ex presidente, Nikki […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il fantasma Taylor Swift

Il vero avversario di Trump, lo spettro contro cui si scaglia il tycoon è Taylor Swift, la popolarissima diva pop. È più pericolosa lei di Putin

Ironia della sorte vuole che il nemico che Donald Trump sembra temere di più in questa campagna elettorale sia proprio una donna. Lui, campione imbattuto e imbattibile di misoginia. E non è certo la sua compaesana di partito e ormai unica sfidante Nikki Haley che ha già incassato numerose sconfitte prima in Iowa, poi in […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il megafono di Trump

I repubblicani, sempre più nel caos in vista delle elezioni del 2024, stanno cercando di eleggere Jim Jordan come speaker della Camera. Un uomo che il suo collega di partito John Boehner chiama "terrorista della politica"

Quando mi è stata proposta, ho trovato l’idea di uno dei valenti collaboratori di Succedeoggi, Giuliano Capecelatro, davvero acuta e stimolante. E così ho accettato con entusiasmo il suggerimento di scrivere un pezzo sull’influenza che l’icona musicale pop Taylor Swift ha esercitato e continua ad esercitare sulle elezioni americane. Un personaggio che mi affascina da […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

Trump caos

I fedelissimi di Trump hanno silurato lo speaker repubblicano, Kevin McCarthy. La sua colpa? Essere poco trumpiano. Non era mai successo, e ora la lotta intestina ai conservatori Usa rischia di bloccare il paese

La giornata del 3 ottobre 2023 negli Stati Uniti sarà ricordata come una data senza precedenti. Per la prima volta nella storia di questo paese infatti, lo speaker repubblicano della House of Representative, il californiano Kevin McCarthy (nella foto accanto), è stato destituito dal suo ruolo a causa di una faida interna al Partito repubblicano. […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Trump dopo Trump

Il Partito repubblicano non riesce a trovare un vero competitor all'ex presidente. Ormai la destra americana vuole un uomo solo al comando. È grazie al culto della personalità, imposta con violenza e menzogne, che Trump mantiene saldo il suo potere

La storia attuale degli stati Uniti, come in una serie televisiva distopica, registra regressi notevoli con primati negativi di assoluta rilevanza, come quello di Donald Trump, primo presidente americano ad essere arrestato anche se poi rilasciato su cauzione e schedato. L’incriminazione, la quarta in ordine di tempo, riguarda il tentativo di sovvertire l’esito del voto […]

continua »