Danilo Maestosi
Al Maxxi di Roma

Ombre del terremoto

Le fotografie di Olivo Barbieri, Paola de Pietri e Petra Noordkamp immobilizzano gli spettri di quell'angolo di Centro Italia (in particolare le Marche) offeso dal terremoto di tre anni fa. Ed è un catalogo di dolori e ferite mai curate

Terre in movimento. È il titolo della mostra itinerante che il Maxxi ospita fino al primo settembre nelle sale dell’ala Gianferrari. Seconda tappa di un tour espositivo iniziato ad Ancona per mantener viva la memoria dei danni del terremoto che tre anni fa ha colpito l’area del Monti Sibillini e coinvolto ampi spicchi di tre […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Maxxi di Roma

L’arte in gioco

Omaggio al giovane talento di Paola Pivi, artista concettuale sospesa tra provocazione e installazione. Ma il suo approdo alla celebrità ha un po' affievolito la forza delle sue suggestioni degli esordi: l'artista non sa più giocare?

Di Paola Pivi, 48 anni, star del contemporaneo made in Italy da esportazione, milanese trapiantata in Alaska, conservo il ricordo folgorante di un’opera vista una quindicina di anni fa, che ha poi fatto furore su Youtube. Una foto a colori che inquadrava un asinello dritto sulle zampe in una barchetta che a stento lo conteneva. […]

continua »
Danilo Maestosi
A Palazzo Merulana di Roma

Balla antifuturista

Una piccola e interessante mostra rivela una strana stagione di Giacomo Balla: quella in cui, negli anni Trenta, sconfessò il futurismo per anticipare alcuni temi di quella che sarebbe stata la pop art. Tra fotografia e fumetto

Giacomo Balla, punta di diamante del primo futurismo che si trasforma a fine carriera in profeta e antesignano dell’arte pop: è la singolare scoperta alla quale ci guida una piccola mostra appena inaugurata e in cartellone fino a tutto giugno a palazzo Merulana di Roma, il museo privato aperto da un anno per accogliere le […]

continua »
Danilo Maestosi
Al museo di Palazzo Corsini a Roma

Barocco Mapplethorpe

Le immagini provocatorie - anche se un po' lontane, ormai, nel tempo - di Robert Mapplethorpe si confrontano con l'arte classica. Il risultato è ingeneroso: meglio l'originale delle copie inconsapevoli

Un museo, palazzo Corsini alla Lungara, a Roma, congelato in un immagine-scrigno di quadreria settecentesca rimasta per quasi tre secoli immutata: quadri appesi senza gerarchia d’autore e di cronologia, ma accostati per temi. E un maestro della fotografia, Robert Mapplethorpe, morto di Aids nel 1989 a soli quarantatré anni, cristallizzato in un’aura a senso unico […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla galleria Lombardi di Roma

L’artista selvaggio

Riflettori su Piero Mascetti, sulla sua atipicità rispetto al mercato dell'arte e sulle svolte della sua nuova produzione. Verso la frontiera dell'informale, liberandosi una volta per tutte da ogni condizionamento esterno

Nella tribù dei pittori romani, tra quei branchi di randagi a vocazione certificata che dividono e si contendono le briciole di un mercato asfittico e si ritrovano alle mostre per annusarsi a vicenda e capire l’aria che tira, Piero Mascetti è guardato come una sorta di sciamano. Ogni mostra come un rito di condivisione che non […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Palazzo delle Esposizioni di Roma

L’arte è uno slogan

Julian Rosefeldt, con un'installazione composta da tredici filmati interpretati magistralmente da Cate Blanchett, gioca con l'enigma delle avanguardie. Quando l'arte si esprimeva per parole chiave concetti complessi...

Che cosa resta e che valore assegnare ai proclami con cui a partire dal primo Novecento molti artisti di punta hanno preceduto e accompagnato le loro opere? Un flusso di slogan, invettive, sfide al buon senso, dichiarazioni d’intenti e profezie che si è in gran parte interrotto nell’ultimo scorcio del secolo e nel trapasso al […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria d’arte moderna di Roma

Arte Donna

Angelica, desiderata, conquista, sedotta, ridotta a oggetto: è la parabola della donna nell'arte raccontata da una bella mostra che dimostra come l'iconografia del corpo femminile sia stata sempre e solo appannaggio degli uomini

Corpi. E immagini di corpi, impresse sulla tela o sbalzate a tre dimensioni nella pietra e nel bronzo. Nudi per lo più. Sulle quasi cento opere esposte più della metà sono composizioni di corpi femminili ritratti senza veli. Ed esplorati o messi in posa da sguardi quasi esclusivamente maschili. Una dittatura che perdura da secoli […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Museo etrusco di Villa Giulia di Roma

Lo Schifano etrusco

Una piccola mostra recupera due cicli di pitture (del 1991 e del 1995) di Mario Schifano, dedicati al suo rapporto con la classicità. Quasi un omaggio al suo passato di "impiegato" del celebre museo etrusco

A venti anni dalla morte, una mostra torna a celebrare il talento di Mario Schifano (1934-1998), il più geniale e poliedrico interprete dell’arte pop all’italiana. E aggiunge un capitolo quasi inedito alla sua biografia, quel decennio di gestazione della sua vocazione creativa, consumato tra le austere pareti affrescate e i preziosi cimeli etruschi di villa […]

continua »
Danilo Maestosi
Alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma

L’arte inorganica

La complessità della vita non si presta al pensiero debole. Se ne volete una dimostrazione, andate a visitare la (furba) mostra intitolata "Ilmondoinfine": non bastano semplici intuizioni per capire le cose

Ilmondoinfine. È il titolo intrigante che battezza la mostra appena inaugurata alla Galleria nazionale d’arte moderna di Roma e in cartellone fino al 23 gennaio. Un testacoda verbale a doppio senso, di quelli che piacciono tanto ai curatori d’ultima generazione cresciuti nella placenta del pensiero debole (qui si presentano in cinque: Ilaria Bussoni, Simone Ferrari, […]

continua »
Danilo Maestosi
Al Museo Bilotti di Roma

Balla prima di Balla

Prima di essere cooptato dal futurismo (e di rivoluzionarlo), Giacomo Balla divise spazi e colori dipingendo Villa Borghese di Roma. Una mostra recupera questa sua stagione memorabile

Nell’estate del 1904, Giacomo Balla si istalla nella casa romana all’angolo tra via Paisiello e via Porpora insieme alla moglie Elisa, che ha appena sposato. Il suo appartamento su due piani è lo spicchio di un ex convento espropriato e trasformato in casa d’abitazioni. A procurarglielo è una raccomandazione del sindaco Ernesto Nathan, con cui […]

continua »