Erminia Pellecchia
Al Linea d'Ombra Festival di Salerno

Ferrara e Padre Pio

Abel Ferrara presenta un film visionario sul santo delle stigmate: «Ho lavorato molto su me stesso. La spiritualità esiste in tutte le religioni, è la spinta ad abbandonare la materialità, è libertà e compassione, è abbracciare l'altro»

Sorridente, disteso, disponibile. È un Abel Ferrara completamente diverso dal personaggio instabile, sfuggente, ruvido che ho conosciuto all’Est Film Festival del 2009 dove presentò alcune immagini inedite del docu-fiction Napoli, Napoli, Napoli. Un’intervista difficile, frasi catturate a volo, quasi rubate nel giro frenetico dei bar di una Montefiascone notturna, tra una bevuta ed una performance […]

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Valentina Mezzacappa
Esce il film con Benedict Cumberbatch

Povero Amleto!

L'Amleto di Lyndsey Turner è un brutto film che spezzetta e prova a ricostruire un mostro sacro dell'iconografia globale. Ne viene fuori solo una marionetta senza alcuna psicologia

È nelle sale italiane, distribuito da Nexo Digital, Amleto di Lyndsey Turner con l’autoironico e eclettico Benedict Cumberbatch. Quello della Turner è un Amleto che sin dalla prima scena colpisce per gli interventi sul testo. La regista taglia scene, ne aggiunge di sue, gioca con l’architettura drammaturgica del Bardo e con l’evoluzione psicologica dei suoi […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

La forza sia con Jeeg

"Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti è un piccolo capolavoro di ritmo e trovate. Fatto di superpoteri, ironia e passione per il cinema di genere

Che cos’è il genio? È fantasia, intuizione, decisione e velocità di esecuzione. Da oggi è anche perseveranza. Da oggi il genio, o comunque qualcosa che gli assomiglia molto, è la convinzione di avere un’idea buona per fare un film e, nonostante oltre cinque anni di rifiuti da parte di alcuni produttori italici, poco avvezzi al […]

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Fabrizio Coscia
A proposito del "Figlio di Saul"

Antigone nel lager

Il film, terribile e (molto) interessante, di László Nemes sulla Shoah, propone una chiave di lettura inedita sull'Olocausto: il rispetto della morte, dove la vita è negata

Gli eroi omerici, si sa, non temevano la morte. Anzi essa era per loro foriera di gloria eterna, soprattutto se li coglieva giovani. Ciò che invece temevano più di ogni altra cosa era che il loro corpo, da morti, restasse in pasto ai cani e agli uccelli, privato di onoranze funebri. Per i Greci antichi, […]

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Alessandro Boschi
Visioni contromano

Il caso Tarantino?

“The Hateful Eight», il nuovo film di Quentin Tarantino, è un western perfetto, con inquadrature rigorose e personaggi pieni di sfaccettature. Tutto il resto sono chiacchiere

Esce l’ottavo (ottavo?) film di Quentin Tarantino, molto atteso per motivi diversi e legittimi. Per avere la conferma che sarà il solito film “disturbato”, violento e compiaciuto, e perché sarà l’ottava (ottava?) conferma del genio del regista di Pulp Fiction. È una di quelle occasioni in cui ci torna in mente il principio, invero molto […]

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Alessandro Boschi
Ricordo (personale) di un Maestro

Scola e il ping pong

Era un intellettuale delle cose che si fanno, della vita che si vive. Un po’ come John Ford avrebbe potuto dire «Sono Ettore Scola, e faccio film». Perché conosco la vita

Quando seppi di lavorare per Cineteatro, una trasmissione in onda su Radio1 negli anno ’90, provai una gioia indescrivibile. Non solo per il privilegio di lavorare con una persona splendida come Gigliola Fantoni, ma anche per la possibilità, che intravedevo all’orizzonte, di conoscere suo marito, Ettore Scola. Conoscevo tutti i suoi film, le sue sceneggiature, […]

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Orio Caldiron
Un saggio sul grande regista

L’occhio di Lattuada

Esce un libro che rievoca "Venga a prendere il caffè da noi", grande film di Alberto Lattuada con Ugo Tognazzi che prendeva di mira senza moralismi i vizi dell'Italia anni Sessanta. Ne anticipiamo la prefazione

«Lo spettacolo della vita è enorme, e ognuno porta su di sé dei segni accumulati, perfezionati in tanti anni, ciascuno è un concentrato di cose, e ha manie che ha portato al massimo dell’espressione. Nessun sceneggiatore può vivere tante vite, bisogna rubare nelle vite degli altri. Per me la galleria dei quadri di vita è […]

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Vincenzo Nuzzo
Un filosofo al cinema

L’aporia di Woody

"Irrational man" di Woody Allen è una (meritoria) opera contro la filosofia corrente. Un film dove la logica dell'ingenuo-uomo-comune scardina la "morale" autoreferenziale dei filosofi

Irrational man: anche solo il titolo del film è già geniale. Una sintesi mirabile dell’intera Filosofia nelle sue tesi ed antitesi. Ma l’intero film è l’opera di un genio. E non solo per la profondità della cultura: ampie letture, profondamente meditate, e non solo filosofiche (da Delitto e Castigo, a I Miserabili, oltre che Kant, […]

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Valentina Mezzacappa
L'attore appena scomparso

Trasversale Rickman

Ricordo (appassionato) di Alan Rickman un grande interprete che non ha avuto paura di attraversare i generi. Proprio a Hollywood, dove la fedeltà al proprio cliché è legge

14 Gennaio 2016. Ci lascia, all’età di sessantanove anni, un gigante della recitazione, il britannico Alan Rickman… Un attimo. No, così non va bene… Questo incipit è da scartare. Non si può affrontare la vicenda con un articolo freddo e accademico. Una scelta del genere rappresenterebbe un imperdonabile torto nei confronti di quella forma d’arte […]

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Angela Di Maso
Ritratto d'artista

Contro l’ordinario

«Recitare significa abbattere l’ordinario a favore dello straordinario. Spero in una grande rivoluzione generale, ma so che resterò delusa»: parla Giuliana De Sio

Nome e cognome: Giuliana De Sio. Professione: Interprete. Età: Domanda inelegante. Da bambina sognavi di fare l’attrice? No, ma andavo sempre al cinema. Cosa significa per te recitare? Abbattere l’ordinario a favore dello straordinario. Il tuo film preferito? Per una che ha cominciato ad andare al cinema da sola a sette anni, e quasi ogni […]

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