Elisa Bondavalli
Incontro con il regista ucraino

Al lager in ciabatte

Sergei Loznitsa parla del suo “Austerlitz” che segue un'indolente comitiva di turisti nella memoria dell'olocausto. Tra un selfie, un panino e uno sbadiglio annoiato

«Si può trasmettere la memoria attraverso i luoghi? E i luoghi possono essere preservati insieme alla memoria stessa?». Questi gli interrogativi di Sergei Loznitsa al momento di girare il suo ultimo film, Austerlitz (2016), presentato fuori concorso a Venezia 73 e da poco passato nelle sale italiane. Il titolo non si riferisce, come si potrebbe […]

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Orio Caldiron
Anticipiamo l'introduzione di un libro

Il regista narratore

Sempre in bilico tra partecipazione e distacco, lucidità e coinvolgimento, l’immagine perfetta e quella che Sklovskij chiama l’energia dell’errore: ritratto di Alberto Lattuada, un artista che «rubava le vite degli altri»

«Lo spettacolo della vita è enorme, e ognuno porta su di sé dei segni accumulati, perfezionati in tanti anni, ciascuno è un concentrato di cose, e ha manie che ha portato al massimo dell’espressione. Nessun sceneggiatore può vivere tante vite, bisogna rubare nelle vite degli altri. Per me la galleria dei quadri di vita è […]

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Vincenzo Nuzzo
Cartolina da Lisbona

Il silenzio delle fedi

In Portogallo, dove ha inizio la vicenda raccontata da "Silence", il film di Scorsese è stato accolto come un evento nazionale: un confronto tra Oriente e Occidente e tra religione e fervore

Ho visto a Lisbona il nuovo film di Scorsese Silence. Il film è stato qui una specie di evento nazionale, dato che il tema è di fatto ancora attualissimo per il Paese. Esso è infatti duplice, riguardando da un lato la storia delle colonizzazioni portoghesi e dall’altro il loro legame con l’espansione del Cattolicesimo. Ora, […]

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Giovanni Sorge
Riflessioni tra politica e arte

Don Abbondio e il G8

Il cinema, l'Italia, la grande economia, il potere e la sua controfigura spirituale. Incontro con il regista Roberto Andò, autore de "Le Confessioni": «Oggi il grande sentimento del mondo è il vuoto»

Nel suo più recente film Le confessioni, il regista, scrittore e sceneggiatore siciliano Roberto Andò affronta il tema del potere della politica e dell’alta finanza ma anche del silenzio capace di vincerne le logiche spesso disumanizzanti. Un resort di lusso sul Mar Baltico fa da scenario al raduno convocato dal direttore del Fondo Monetario Internazionale, […]

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Giuliana Vitali
A proposito di “Io, Daniel Blake”

L’operaio di Loach

Il nuovo film di Ken Loach parla di crisi e proletariato senza paura: un omaggio (sommamente inglese) al neorealismo cinematografico italiano. Perché il disagio sociale è uguale sempre e dovunque

Lo schermo nero, scorrono piano i titoli di testa. Un dialogo a due voci riempie la sala del cinema. È così che inizia il nuovo lungometraggio di Ken Loach: Io, Daniel Blake. Dan, il protagonista, risponde ad alcune domande fatte da una professionista della sanità, per iniziare la pratica d’indennità al lavoro per malattia. Il […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Italiani a Villerupt

Inizia a Villerupt, la cittadina mineraria nel cuore della Lorena, il tradizionale festival del film italiano. Un'occasione importante per capire qual è lo stato di salute del nostro cinema

Spentisi ormai i riflettori sulla Festa del cinema di Roma, che ai puristi fa spesso storcere il naso, possiamo tornare a richiamare l’attenzione sulla forza discreta della tradizione. A questo proposito, in pochi sanno che in una località sperduta della Lorena, non lontano da Thionville e praticamente addossata al confine con il Lussemburgo, si svolge […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Cinema e malattie

Sempre più di frequente i film affrontano storie che coinvolgono individui malati. Ma spesso queste situazioni finiscono per paralizzare anche il nostro modo di esprimerle

Negli ultimi anni sono usciti diversi film imperniati su malattie nefaste e subdole, che vengono diagnosticate sempre troppo tardi e dalle quali non c’è praticamente scampo. Sembra trattarsi di un vero e proprio nuovo filone, al quale arriderebbe un certo successo, soprattutto in termini di pubblico (molto più moderatamente in termini di critica), e che […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Ultime da Venezia

In attesa dei Leoni, è tempo di bilanci. È stata una Mostra del Cinema in risalita. Con qualche scelta coraggiosa e un bel film in chiusura: "I magnifici 7” rivisto e corretto da Antoine Fuqua

Abbiamo appena visto il film più bello della Mostra di Venezia, The magnificent seven, I magnifici 7 riveduto e appena corretto da Antoine Fuqua, regista dal fisico gigantesco che ci ha abituato a cose terribili e ad altre, come in questo caso, divertenti. Questo è cinema di intrattenimento, che anche noi, normalmente intelligenti, possiamo apprezzare […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Ciao, Tommaso

Deludono Kim Rossi Stuart (con un "Tommaso" lento e autoreferenziale) e la Jackie di Pablo Larrain. Buona, invece, la deriva quasi documentaristica di Terrence Malick

Premesso che ci sentiamo in obbligo di confermarvi la nostra scarsa dotazione intellettiva in quanto non amanti di certi film, “che vengono realizzati per persone intelligenti”, passiamo a raccontarvi le ultime dal Lido. Iniziamo da Tommaso di e con Kim Rossi Stuart. Ebbene, pur con tutta la nostra buona volontà non ce la facciamo a […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato al Lido

Il cinema leggero

"Piuma” di Roan Johnson è un film che affronta con levità (troppa?) il conflitto tra le generazioni. Un piccolo esempio di come il cinema può far riflettere

Il film più leggero dell’anno, come recita il lancio del film Piuma, diretto da Roan Johnson e presentato, in concorso, alla Mostra dei Venezia, è davvero un film leggero, carino, ma non per questo solo leggero, solo carino. Dimostra anzi che gli anni non passano invano per il regista nato a Londra, si capisce dal […]

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