Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Nonostante la vita

"Nonostante", il film poetico e gentile che Valerio Mastandrea ha scritto, diretto e interpretato, è un apologo sognante sulla vita, sull'amore e sulla morte

Cosa succede in quell’interstizio temporale tra la vita e la morte che noi chiamiamo “coma”? È ancora possibile sognare, scoprire, viaggiare, emozionarsi e magari innamorarsi di chi è come noi? È la domanda paradossale da cui Valerio Mastandrea è partito per costruire un film – di cui è sceneggiatore, regista e protagonista – decisamente originale […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Sognare (a parole)

Esce "Dreams" del regista norvegese Dag Johan Haugerud. La storia di un amore solo immaginato, condito di troppe parole. Fino a compromettere il ritmo della storia (ma ha vinto l'Orso a Berlino)

È un film di parole più che di avvenimenti, un fiume incontenibile di parole. Come succede quando a diciassette anni tentiamo di capire cosa ci sta accadendo, cos’è quel brivido che fa tremare la pelle e chiudere lo stomaco e quel pensiero ossessivo che ricompare a ogni risveglio e si presenta prima del sonno, un […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Le ruspe di Hebron

"No other land”, il documentario che ha vinto l'Oscar 2025, è un pugno nello stomaco. La testimonianza della realtà impossibile di Hebron, in Cisgiordania: una sequela di domande senza risposte

C’è un paese in cui le auto hanno due targhe: quelle con la targa gialla vanno dove vogliono, quelle con la targa verde no. Non è l’unica cosa strana che succede in quel paese: da anni quasi ogni giorno arriva un tizio che si chiama Ilan che urla e non si capisce perché e dietro […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Il dubbio di Simenon

Il regista Benoît Jacquot ha portato sul grande schermo “La morte di Belle" di Georges Simenon. Un vero omaggio allo scrittore (con un eccellente Guillaume Canet)

“Può capitare che un uomo, in casa propria, vada su e giù, faccia i gesti abituali, i gesti di tutti i giorni, con l’espressione distesa di chi è solo, e poi, alzando gli occhi all’improvviso, si accorga che le tende non sono state tirate e che qualcuno, da fuori, lo sta osservando.” È l’incipit del […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Due cinesi a Roma

"La città proibita", il nuovo film di Gabriele Mainetti, è una via di mezzo tra “Kill Bill" e “Vacanze romane”: due sorelle cinesi si inseguono in una Roma multietnica dominata da Marco Giallini e Sabrina Fiorilli...

«La differenza tra la mia casa lontana migliaia di chilometri e questa città è che qui tutto è permesso e niente ha importanza. Da noi niente è permesso e tutto ha importanza». Il là è la Cina, il qui è Roma, una città che invece di farsi conquistare alla fine conquista. E questo confronto non […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Uomini in 3D

“Mickey 17”, il nuovo film di Bong Joon-ho, non raggiunge il livello del precedente "Parasite": è una storia fantascientifica un po' ingarbugliata ma terribilmente vicina all'attualità

Com’è morire? Glielo chiedono continuamente, gli altri. Mickey Barnes farfuglia, non lo sa, è morto e rinato un sacco di volte, sa solo che la paura di morire non se ne va, anche se sa che ogni sua vita è a termine per contratto, il contratto da “expendable”, sacrificabile, uno che può vivere solo dieci […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Il giardino di Mahin

La giornata particolare di Mahin e Faramarz a Teheran rappresenta il cuore de "Il mio giardino persiano", un film da non perdere di Maryam Moghaddam e Behtash Sanaeeha

«Stamattina non volevo andare a lavorare. Perché salire sul mio taxi? Non succede mai niente. Ma così non ti avrei incontrata e non avrei vissuto la più bella serata della mia vita», le dice lui sorridendo. «E io potevo scegliere di entrare in un altro ristorante e non ti avrei mai visto», sussurra lei guardandolo […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Oscar da favola

La notte degli Oscar ha premiato una favola, "Anora". Mai come oggi l'America cerca di sfuggire la realtà. Anche a Hollywood. E così "The Brutalist" e “Emilia Pérez” sono finiti in secondo piano

L’America di Trump vuole le favole, perché le favole sono meglio della realtà. Anora, la favola di Cenerentola riscritta dal regista Sean Baker che aveva già “rubato” la Palma d’oro a Cannes l’anno scorso, sbanca nella notte degli Oscar conquistando 5 statuette e le più pesanti: miglior film, migliore regia, migliore attrice protagonista (Mikey Madison), […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La pistola di Rasoulof

“Il seme del fico sacro”, il bel film di Mohammad Rasoulof, racconta l'orrore dell'Iran attraverso la storia di un padre “buono“ che si trasforma nel giustiziere della propria famiglia

La prima inquadratura mette a fuoco otto proiettili. Una mano firma un foglio. La stessa mano prende i proiettili. L’uomo sale in macchina e si avvia nel traffico di Teheran. La pistola è sul sedile accanto a lui. Quell’arma determinerà il punto di svolta della storia. Del resto, come diceva Cechov, “se compare in scena […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La violenza dei semplici

“Noi e loro” delle sorelle Delphine e Muriel Coulin con Vincent Lindon è un film che riflette sul fascino (al tempo stesso perverso e debole) che la destra suscita oggi in Europa

«In questo film ci sono una storia piccola e una storia grande. Spesso la gente pensa che la storia grande sia una storia grande e la storia piccola sia una storia piccola. Invece in questo film la storia grande è una storia piccola e la storia piccola è una storia grande. Questa è la storia […]

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