Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Da Fellini a Salvatores

In "Napoli-New York", Gabriele Salvatores recupera un trattamento scritto da Federico Fellini e Tullio Pinelli negli anni Quaranta e ritrovato miracolosamente. Una favola sull'Italia migrante

Doveva accadere un miracolo degno di San Gennaro perché il “milanese” Gabriele Salvatores si ricordasse di essere nato a Napoli e si decidesse a fare un film che ha a che vedere con la sua città d’origine. In realtà, il miracolo l’hanno fatto Federico Fellini e Tullio Pinelli (il suo storico sceneggiatore), seguendo le vie […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La verità di Clint

Il nuovo film di Clint Eastwood, "Giurato numero 2", è un teorema sulla giustizia e la verità, che talvolta non coincidono. Tutto dipende dalla fragilità degli uomini

C’è un proverbio arabo che dice: è una cosa buona conoscere la verità e dirla. Ma è ancora meglio conoscere la verità e parlare di palme. Talvolta la giustizia conosce la verità ma preferisce parlare di palme. Perché verità e giustizia non sono necessariamente la stessa cosa. “La giustizia è la verità in azione”, dice l’avvocata Faith […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

La favola di Anora

“Anora”, il film di Sean Baker che ha vinto a Cannes, è un generico remake (aggiornato ai tempi di Trump) di “Pretty woman”. Ma è una storia senz'anima che trasmette più noia che emozioni

È la favola di Pretty Woman (che è poi la vecchia storia di Cenerentola non più serva ma prostituta) riproposta oltre trent’anni dopo: invece dei finanzieri di Wall Street ci sono gli oligarchi russi, i loro figli viziati e viziosi, i gorilla e gli strip club, e fuori dalle ville e dalle limousine i poveri […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Le Donne Coraggio

“La testimone”, il film dell'iraniano Nader Saeivar, sceneggiato da Jafar Panahi, è un paradigma: ci racconta che la rivolta contro il regime teocratico di Teheran appartiene solo alle donne. E gli uomini restano sullo sfondo

Ci vuole un fisico bestiale per fare il cinema in Iran. Lo dimostra da anni il regista Jafar Panahi e lo conferma il suo assistente Nader Saeivar, in questi giorni nelle sale col suo terzo film, La testimone – Shahed, di cui Panahi è co-sceneggiatore e montatore. Il film, presentato al festival di Venezia nella […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Berlinguer su Marte?

Esce, molto atteso, il film di Andrea Segre su Enrico Berlinguer. Frammenti di un passato che oggi sembra appartenere a un altro pianeta. Grazie anche alla grande interpretazione di Elio Germano

“Noi vogliamo affrontare le sconfinate distese del mare che ci sta davanti, per raggiungere approdi nuovi alla lotta per far avanzare il nostro paese, l’Europa, tutta l’umanità.” L’uomo che pronuncia queste parole è piccolo di fronte alla folla immensa che le ascolta. La sua fragilità è evidente nella curva delle spalle, nella voce che scandisce […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Autosorrentinismo

"Parthenope", il nuovo atteso film di Paolo Sorrentino, è un elogio della giovinezza condito di autocitazioni. Quasi un'autocelebrazione che perde per strada il proprio senso

Fabietto Schisa, protagonista di È stata la mano di Dio nonché alter ego di Paolo Sorrentino, ritorna a Napoli per celebrare la giovinezza perduta attraverso la storia di una donna che la incarna e ha il nome del mito fondativo della sua città: Parthenope. Questa dichiarazione d’amore per il tempo passato declinato in una storia […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Il tempo di Coppola

"Megalopolis", il nuovo film di Francis Ford Coppola è un gigantesco omaggio al cinema. Pensato per fermare il tempo. Quello della fantasia e quello della vita

È Il Gladiatore girato nel futuro distopico di Blade Runner, in una città che evoca Metropolis di Fritz Lang, ma invece del bianconero ci sono i bagliori fiammeggianti di Apocalypse Now. Provo a dare un’idea di cosa sia il nuovo film di Francis Ford Coppola Megalopolis: è innanzitutto – o almeno io così l’ho visto […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Luci a Mumbai

Con "Amore a Mumbai", premiato a Cannes, la regista Payal Kapadiya racconta la storia di tre giovani donne indiane per le quali la vita è un miracolo quotidiano. Sullo sfondo di una metropoli caotica

Le mille luci di Mumbai brillano nella notte indiana, nel film è quasi sempre notte e quasi sempre diluvia. Parafrasando Woody Allen, sono 21 milioni di valli di lacrime che non cercano una montagna di risate, ma piuttosto l’unica cosa che vince la solitudine: l’amore. Le tre protagoniste di All we imagine as light – […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Mafia quotidiana

"Iddu", il film di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza su Messina Denaro, è da vedere assolutamente per come "umanizza" i boss della mafia. Anche grazie alla bravura di Toni Servillo e Elio Germano

«L’interpretazione dei segni, dei gesti, dei messaggi e dei silenzi costituisce una delle attività principali dell’uomo d’onore. La tendenza dei siciliani alla discrezione, per non dire al mutismo, è proverbiale. Nell’ambito di Cosa Nostra raggiunge il parossismo. […] Su tale principio si basano i rapporti interni alla mafia e i rapporti tra mafia e società […]

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Giuliano Compagno
Ancora su "Finalement"

Tra Hugo e Lelouch

Come districarsi tra una vecchiaia distratta e il paradiso dell'infanzia? una riflessione in margine al nuovo, struggente film di Claude Lelouch

Seguo le orme lasciate da Ida Meneghello, che ha qui già scritto, con la sua abituale maestria, su Finalement, film grazie a cui Claude Lelouch ha fatto in tempo a lasciare un tocco magistrale della sua carriera artistica, che ebbe inizio dal documentarismo per poi impegnarsi in una filmografia che sarà snobbata dalla critica francese […]

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