Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Negli occhi di Ali

Da Malcolm X a Martin Luther King, dal Vietnam all'Afghanistan, dal Sud Africa all'Iraq: ripercorriamo il gran tour politico di Muhammad Ali, l'angelo degli ultimi

Non sono mai stata una fan del pugilato: troppo violento, troppo brutale, troppo maschile. Insomma c’era troppo testosterone. Con un’unica eccezione: Muhammad Ali. Quando ero una teenager mi sentivo un po’ un’outsider. Infatti, ero una delle pochissime di sesso femminile che, oltre ad andare a vedere e ad amare i film che allora si chiamavano […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Carolina dall'America

Last Obama’s show

Nella sua ultima cena con i corrispondenti, Barack Obama ha indossato i panni del comico, irridendo amici e nemici. Ma anche togliendosi qualche sasso dalla scarpa...

Come tutti gli anni, si è svolta a Washington la cena per la stampa con i corrispondenti alla Casa Bianca e con alcune celebrità del mondo dello spettacolo tra cui Helen Mirren e un folto gruppo di attori del film Spotlight. Tradizionalmente, è un’occasione da parte del presidente di sfoggiare un umorismo leggero che si […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Chi vota per Trump?

All'inizio solo la white trash (feccia bianca) ignorante e razzista sosteneva Trump. Ma, poi, la spettacolarizzazione e la lunga teorie di menzogne del miliardario gli hanno aperto i cuori del ventre molle del Paese. Con tutti i rischi del caso

Per la quantità di affermazioni scioccanti (ogni giorno ne spara a una più grossa di quella precedente) che sanno più di reality show che di politica, continuiamo a porci la domanda: «chi può votare per Donald Trump alle presidenziali americane?». Eppure, a dispetto del nostro essere degli europei schizzinosi (seppure, soprattutto noi italiani non dovremmo […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Secondo Todorov

Lettura parallela di un saggio di Todorov e uno di Leone Piccioni su Malcom X, la violenza e la resistenza. I pregiudizi e le distrazioni del primo, risaltano a confronto con la chiarezza del secondo

Il nuovo libro di Todorov Resistenti. Storie di donne e uomini che hanno lottato per la giustizia (Garzanti Milano 2016) è certamente interessante. Se non altro per la rilevanza dei personaggi scelti che includono Etty Hillesum, Germaine Tillion, Boris Pasternak, Aleksandr Solzenicyn, Nelson Mandela e Malcom X. In aggiunta a due resistenti ancora viventi come […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Se Vespa fosse…

...se fosse americano, sarebbe stato subito sospeso. ...se fosse una persona seria, si sarebbe dimesso. Perché la tv pubblica non è il luogo giusto dal quale la mafia possa lanciare un messaggio alla magistratura

«S’i’ fosse foco, arderei ’l mondo…» scriveva l’arrabbiato poeta senese Cecco Angiolieri alla fine del ‘200. E per tutti auspicava sventure da parte della natura, di papi, imperatori, perfino di Dio; sventure che si sarebbero dovute abbattere sul mondo e perfino sui suoi genitori. Ma c’era quel prezioso se… che ipoteticamente lo separava da un […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

Fermate Trump!

Dopo le contestazioni (durissime) di Chicago, non sono più solo i democratici a prendersela con Donald Trump, ma anche quelli che dovrebbero essere i suoi elettori... Per i repubblicani è cominciato un incubo?

Chicago, roccaforte democratica, The Windy City, spazza via dal suo territorio il candidato repubblicano Donald Trump con un vento di protesta che non si era ancora mai verificato nel paese, costringendo il miliardario americano ad annullare il suo comizio previsto per venerdì scorso. Gruppi di attivisti neri, immigrati messicani  e islamici si sono riuniti davanti […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Lettera dall'America

La pancia di Trump

Dopo il "supermartedì", la corsa alla Casa Bianca è più chiara. E se Hillary Clinton punta al centro dell'elettorato, Donald Trump continua a nutrire la gente con quello che si vuole sentire dire e non con quello che ha bisogno di sapere

Il Super Tuesday non ci ha riservato grandi sorprese. Donald Trump e Hillary Clinton sono stati rispettivamente i trionfatori, conquistando ognuno sette stati a testa e, anche se la corsa per le presidenziali durerà ancora diversi mesi, è quasi certa la nomination di ambedue per i rispettivi partiti. Ciascuno di loro, fatti approssimativamente i conti, […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

I millenials e Sanders

Il senatore, candidato democratico competitor di Hillary Clinton, riscuote molto successo tra i giovani. Perché parla di redistribuzione della ricchezza e non sembra compromesso con i maneggi della politica

Grinnell College è un’università liberal dell’Iowa frequentata da 1764 studenti. Un’istituzione molto piccola, ma con fondi di donazioni private enormi che arrivano a superare il miliardo di dollari e che in pochi mesi ha visto sfilare tra i suoi ospiti Bernie Sanders due volte, Hillary Clinton e Martin O’Malley (il terzo candidato democratico), tutti a […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dall'America

Il gilet di Sarah

Sarah Palin, paladina dell'ultradestra americana, spiazza il partito repubblicano Usa e si schiera con Donald Trump. Ma non si capisce se si tratta di una coppia di comici o una coppia di politici

L’ultimo dibattito democratico, malgrado non abbia presentato sorprese nel duello tra Bernie Sanders e Hillary Clinton (Martin O’ Malley, il terzo candidato, malgrado le sue avanzate posizioni in campo ambientale, purtroppo non è stato una presenza determinante) è stato tuttavia certamente più vivace  di quello repubblicano tenutosi il 28 febbraio a Des Moines, Iowa, proprio […]

continua »
Anna Camaiti Hostert
Cartolina dagli Usa

Le lacrime di Obama

È la prima volta che il volto di un presidente americano mostra un'emozione così forte. Il pianto in diretta di Obama è un segno di forza morale in un paese vinto da troppi interessi

Non mi è mai capitato di vedere grandi emozioni sul volto di un presidente degli Stati Uniti. A volte indignazione, un po’ di rabbia, un po’ di tristezza. Ma mai le lacrime. Ebbene Obama con la sua caratteristica, come ho già scritto su queste pagine, di “impeccabilità”, le ha versate. Senza scadere nel patetico, mostrando […]

continua »