A proposito di “Via Flaubert, civico 11”
Antonio Carannante racconta il rapporto gelido tra un tagliatore di teste d'azienda privo di scrupoli e una poetessa che lavora in una ditta di bulloni. Una fotografia cruda dell'Italia delle grandi delusioni
Via Flaubert, civico 11 di Antonio Carannante (appena uscito da Castelvecchi editore) racconta di un uomo in carriera dei nostri tempi, moderatamente sicuro del fatto suo, ma senza ostentazioni narcisistiche, un po’ viziato dalla vita, forse, che l’ha abituato a vincere. Così ci appare Giorgio all’inizio di una vicenda che si svolge durante «l’inverno più […]
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A proposito de “I sentieri delle Ninfe”
Il critico Fabrizio Coscia ricostruisce un paesaggio di donne-muse-amanti tra i classici della letteratura. Da Petrarca a Nabokov, passando per Ariosto e Proust (ma senza dimenticare Elena di Troia)
Il tipo di personal-essay che pratica Fabrizio Coscia – precisatosi in alcune significative pubblicazioni negli ultimi quattro anni – La bellezza che resta (Melville), Soli eravamo (ad est dell’equatore), dipingere l’invisibile – sulle tracce di Francis Bacon (Sillabe), quest’ultimo I sentieri delle Ninfe (Exorma) – è particolarmente congeniale al mio gusto, alle mie aspettative di […]
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Su “L'anno che Bartolo decise di morire”
C'è il ritratto di una società che traballa senza rendersene conto - quando crisi sociale e crisi di identità si impossessano delle persone - nel nuovo, bel romanzo di Valentina Di Cesare
Crediamo che Valentina Di Cesare abbia trovato definitivamente la sua voce di scrittrice, con questo suo nuovo romanzo, L’anno che Bartolo decise di morire (Arkadia): una voce intonata su un registro evocativo, venato di amarezza, ragionante, orgogliosamente provinciale (ci senti dentro Claudio Piersanti, Gilberto Severini, il primo Ferracuti, Guido Conti ecc.): quel titolo, che ricorre […]
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Narrazioni del carcere/3
Con tre frammenti narrativi prosegue la rassegna di scritti nati nell'ambito del corso tenuto da Andrea Carraro nella casa di reclusione di Velletri. Un punto di vista insolito sulla realtà, con l'obbligo della concretezza
Com’è azzurro oggi il cielo! Non lo ricordavo così alto e intenso, fino a ieri solo nebbia, tutto fuori era grigio, pesante, sfuocato… come se le nuvole, stanche di volare, si fossero poggiate sulla terra a riposare un po’. Un muro di infinitamente piccole gocce d’acqua chiudeva ogni spazio e lo sguardo non riusciva a […]
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Narrazioni del carcere/2
«Sì, io lavoravo in questa nave ma non ho rubato un bel niente, sono solo scappato quando ho capito che mi stavano accusando...». I racconti nati dal corso di Andrea Carraro
Non voglio raccontarmi, conosco ogni angolo di me e citarlo anche solo nei miei pensieri fa emergere dal profondo il buio che ho dentro, le mie paure, le mie incertezze e tutto ciò che voglio nascondere a me stesso sperando che non esca mai dal dimenticatoio dove ho riposto ogni cosa. Non c’è molto da […]
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Narrazioni del carcere/1
Andrea Carraro ha tenuto un corso di scrittura creativa nel carcere di Velletri. Un'esperienza difficile ed esaltante per mettere in relazione realtà e realismo. Alcuni dei testi nati da questo corso saranno pubblicati da Succedeoggi
Il corso di scrittura creativa da me tenuto nel carcere di Velletri, si è appena concluso, e forse è il momento giusto per provare a farne un provvisorio consuntivo. Si è trattato di una decina di incontri di un paio d’ore ciascuno, per imparare a raccontare il corpo, a raccontarsi, come recitava il titolo, a […]
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Su “La storia d’Italia in 15 film”
Alberto Crespi racconta il Novecento del nostro paese per come esso si è auto-rappresentato al cinema. Una carrellata divertente e divertita, attraverso le immagini e i retroscena di tanti capolavori
.La storia d’Italia in 15 film di Alberto Crespi (Laterza) è un bel saggio narrativo – così lo definirei, si capirà perché – fra Storia e Storia del cinema e della letteratura e del teatro ma anche del costume e della tivù e di altro ancora. L’autore – Alberto Crespi – è uno dei più […]
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Un romanzo da leggere ancora
Elliot ripubblica, dopo oltre vent'anni, “Il branco", libro cult di Andrea Carraro. Un romanzo che leggeva in anticipo la realtà, concentrandosi su quegli impulsi che provocano la violenza per essere; per apparire
Signature song, così in musica viene definita una canzone, o un brano che rende riconoscibile un autore, e al quale egli viene associato pur avendone scritti, o cantati, molti altri. In italiano si potrebbe definire Canzone Firma. È quello che è accaduto ad Andrea Carraro con Il branco, romanzo che dopo le due edizioni precedenti […]
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Improvvisi
Raffaele Manica rende omaggio a Mario Praz, anglista, critico erudito e lettore dalle sterminate curiosità. Ne è nato un saggio che sembra riflettere (alla perfezione) sulla forma-saggio
Caro Raffaele Manica, sono già alcuni giorni che ho finito di leggere il tuo Praz (Italosvevo) – e ci sto rimuginando su – come mi capita da qualche tempo con le mie letture, – avendone apprezzato il contenuto ma anche la grafica elegante, con le sue pagine ruvide di carta pregiata da segare con il […]
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Improvvisi
Con "La vita finora", Raul Montanari mescola ironia e noir tenendo sullo sfondo la Storia con la maiuscola, quella terribile della Guerra dei Balcani
Caro Raul Montanari, hai scritto, con La vita finora (Baldini & Castoldi), come spesso ti capita, un bel romanzo. Con un inizio davvero grande, per dominio della lingua oltre che per l’invenzione di quel paesaggio montano alla King. Una lingua che tiene insieme molte cose – gusto della descrizione paesaggistica dai toni espressionisti, dosaggio della […]
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