Diario di un incontro
"San Michele aveva un gallo" è il film che meglio incarna il "realismo etico" dei fratelli Paolo e Vittorio Taviani. Nei loro film c'è sempre un rapporto perfetto fra realtà e Storia per coniugare piacere estetico e senso critico
Alcune ragioni mi fanno sentire vicino il cinema dei fratelli Taviani, di cui ho rivisto di recente fra gli altri San Michele aveva un gallo (1972), forse il loro capolavoro, dove ritroviamo molti dei loro peculiari motivi di ispirazione: la grande letteratura (il film è ispirato a un racconto di Tolstoj – Il divino e […]
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A proposito di "Chiodi storti"
Torna un illuminante romanzo/reportage di Nando Vitali sul disagio sociale a Napoli e il suo rapporto con libertà e creatività. Un anno di vita ricca e "pericolosa" con un gruppo di ragazzi di Ponticelli che seguono una scuola di scrittura
Chiodi storti, da Ponticelli a Napoli centrale, di Nando Vitali, riveduto, ristampato da Iod editore, dopo la prima uscita del 2009 con la Compagnia dei trovatori, non è un romanzo epico, drammatico, come lo sono i tre libri successivi che ha pubblicato lo scrittore napoletano – I morti non serbano rancore (Gaffi) e il successivo […]
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A proposito di “Ritratti e paesaggi”
Il critico Andrea Caterini tratteggia la sua idea di letteratura, da Virginia Woolf a Némirovsky, per arrivare a un'analisi della narrativa contemporanea che non deve essere compiacente né consolatoria
Andrea Caterini è un giovane scrittore-critico che seguo dai suoi esordi, La guardia (Italic Pequod, 2010); siamo stati anche colleghi per un certo periodo – purtroppo breve – alla Gaffi editore, ha scritto belle cose dei miei romanzi, va beh, facciamola breve, è un amico ma cercherò di essere oggettivo. Di lui sono appena usciti […]
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Su “Ai sopravvissuti spareremo ancora”
Il romanzo d'esordio di Claudio Lagomarsini sorprende per la solidità dello stile e per la capacità dell'autore di muoversi nello spazio di un caseggiato esemplare. Un'avventura di formazione con colpo di scena finale
Colpisce, di questo esordio di Claudio Lagomarsini, giovane scrittore toscano che ha già pubblicati racconti su Nuovi Argomenti e altrove, Ai sopravvissuti spareremo ancora (Fazi), il dominio dello stile anzitutto, che sa piegarsi alle ragioni del racconto; con una lingua ricca, colta, ma anche comunicativa, spigliata nei dialoghi, che non perde mai di vista le […]
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A proposito de "La seconda porta"
Raul Montanari, nel suo nuovo romanzo, scava nei rapporti problematici tra un pubblicitario e un immigrato clandestino. Il manifestarsi di mondi così lontani trae forza dalla capacità di comunicare dei rispettivi corpi
La seconda porta di Raul Montanari (Baldini & Castoldi) è un noir atipico – come lo sono spesso i romanzi di questo scrittore milanese bravo e prolifico, che ha pubblicato una ventina di libri, fra romanzi, raccolte di racconti, poesie, e di cui altre volte ci siamo occupati. Un autore che si muove all’incrocio di […]
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Trent'anni dall'Ottantanove/8
Diario di viaggio (in versi) nell'Europa del dopo-Muro, da Weimar a Buchenwald, in cerca di una spiegazione: «Volevano vedere di persona / Cogliere l’atmosfera del passaggio / Finché si era in tempo / Capite, c’era una storica necessità»
A Weimar arrivarono al tramonto Che pareva una città abbandonata Da tanto di quel tempo Era il luglio del Novanta Durante le ferie estive Lui ricercatore a contratto, lei insegnante O viceversa, ma questo che importa? Una coppia fra tante Sui trent’anni Ancora senza figli Di sinistra colta aggiornata E moderatamente conformista Se ne parlava […]
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Su “È tutto il resto che fa impressione”
Nei racconti di Manuela d'Aguanno ci sono frammenti di vita (apparentemente) minima che nascondono sentimenti ed esperienze forti. Storie di personaggi che sollecitano identificazione ma anche la tradiscono continuamente
È tutto il resto che fa impressione (Alter ego), è una raccolta di racconti uscita nel 2015 di Manuela d’Aguanno – un bell’esordio narrativo, di cui pochi si sono accorti. Della stessa autrice avevo letto un romanzo breve Lei è lì, ancora Alter ego – che non mi aveva convinto fino in fondo, pur interessandomi […]
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A proposito de "La gabbia"
Il nuovo romanzo di Francesca Gerla racconta una Napoli gelida nella quale le contraddizioni della nostra società diventano un horror claustrofobico. Alla maniera della grande letterature di genere americana
Ho voglia di scrivere qualcosa sul nuovo libro di Francesca Gerla, La gabbia (Emersioni, 167 pagine, 17,50 Euro) colpevolmente trascurato sinora dalla critica – così mi sembra dopo aver dato una rapida scorsa sul web – che ho avuto la fortuna di seguire passo passo in uno stimolante lavoro di editing a distanza – da […]
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A proposito di “Polvere per scarafaggi”
I personaggi dei nuovi racconti di Nando Vitali vivono ai margini della società: ne sono stati espulsi. Eppure le loro pulsioni (positive o negative che siano) rappresentano l'essenza del vivere. Senza mediazioni: nessuno è da dannare, nessuno da salvare
Il personaggio-tipo dei racconti di Nando Vitali – Polvere per scarafaggi (ad est dell’equatore edizioni) – è un reietto della società, un vagabondo ubriacone, un vecchio in fondo a un pozzo, nella melma, che osserva «la luna in alto nel buio nella grazia della luce che hanno gli astri nell’enigma della notte», un’immagine che mi […]
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A proposito di “Via Flaubert, civico 11”
Antonio Carannante racconta il rapporto gelido tra un tagliatore di teste d'azienda privo di scrupoli e una poetessa che lavora in una ditta di bulloni. Una fotografia cruda dell'Italia delle grandi delusioni
Via Flaubert, civico 11 di Antonio Carannante (appena uscito da Castelvecchi editore) racconta di un uomo in carriera dei nostri tempi, moderatamente sicuro del fatto suo, ma senza ostentazioni narcisistiche, un po’ viziato dalla vita, forse, che l’ha abituato a vincere. Così ci appare Giorgio all’inizio di una vicenda che si svolge durante «l’inverno più […]
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