Ancora su "Il colore del sangue"
Viaggio all'interno del nuovo romanzo di Paolo Restuccia. Non solo per entrare nelle pieghe della storia e dei personaggi (insieme a Greta, la protagonista), ma anche per scoprire che in fondo l'esterno e l'interno di un buon libro dialogano
Giuseppe Pontiggia – che era un appassionato bibliofilo, grande frequentatore di librerie di ogni tipo, diceva di fidarsi della forma esteriore con cui si presenta il libro quando si va in una libreria. “Fidati degli aspetti cosiddetti superficiali: – questa la citazione esatta, – la copertina, la grafica, l’impaginazione, il titolo. Parlano come etichette sobrie […]
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Su “La bambina dagli occhi d’oliva”
Davide Grittani racconta l'orrore morale di una Roma che ormai galleggia sul vuoto. Un uomo, quasi un nuovo "borghese piccolo piccolo" alla Cerami, scava nel suo passato per trovare le ragioni di un decadimento consumato nella violenza
La bambina dagli occhi d’oliva (Arkadia, 186 pagine, 15 Euro), nuovo romanzo di Davide Grittani, mi ha fatto pensare a Un borghese piccolo piccolo di Vincenzo Cerami per il tipo di realismo allegorico che condividono: Sandro Tanzi, come il Giovanni Vivaldi del romanzo di Cerami, è un uomo qualunque che reagisce individualmente all’ingiustizia, al male, […]
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Una storia di disagio e violenze
«Mentre tornava a casa dopo il lavoro, camminando lentamente sul marciapiede affollato, Lory pensava e ripensava a quel gesto villano del capodivisione»... Pubblichiamo il racconto inedito di Andrea Carraro che ha vinto il concorso letterario "È sempre il 25 novembre; tutti insieme contro violenze e discriminazioni" a Pineto
“Era partita come una giornata di lavoro qualunque, dottoressa, beh, non proprio qualunque… ma non so se conta questo per la nostra terapia…” “Tutto conta nella nostra terapia…” Mentre tornava a casa dopo il lavoro, camminando lentamente sul marciapiede affollato, Lory pensava e ripensava a quel gesto villano del capodivisione, il dottor Ludovico Grugni, che […]
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Su “Il cannocchiale del tenente Dumont”
Il nuovo romanzo di Marino Magliani racconta una storia avventurosa tra il mare e la terra ligure al tempo di Napoleone. Una storia di transumanze dei pastori, e bivacchi, casolari di contadini terrorizzati dalla guerra, lebbrosari, paesi spettralmente abbondonati...
Marino Magliani è una figura di scrittore atipica per ragioni sia biografiche che linguistiche/stilistiche – egli vive oggi, in solitudine, fra le sue valli liguri dove è nato, a Dolcedo, 61 anni fa, e Ia costa olandese; ma è a lungo vissuto all’estero, fra Spagna e Sudamerica, svolgendo i più diversi mestieri (mozzo, lavapiatti, cameriere, […]
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Una storia di padri e figli
«“Lei per quella rissa in mensa, oltre ai giorni d’isolamento e a tutto il resto, ha perduto anche lo sconto di pena…”
“Starei già fori da 67 giorni”. L’operatore lo guarda, lui schiaccia la sigaretta con la scarpa di gomma...»
“Faccia entrare, agente… ” “Coletti dai sta a te!… ” “Tommaso Coletti… – dice lo psicologo penitenziario, congedando un vecchio ergastolano di Reggio Calabria con la faccia da ratto che tutti a Rebibbia chiamano Nonno. Poi comincia ad analizzare la cartella personale del nuovo detenuto, che si siede di fronte a lui nell’unica sedia disponibile […]
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A proposito de “La città dei vivi”
Nicola Lagioia ricostruisce con rigore e freddezza il caso Varani: un omicidio sospeso tra il bene e il male della Capitale. Ne è nato un bel libro di inchiesta, un romanzo verità su una città terribile e nascosta, che ricorda le pagine di Capote
Antefatto necessario per spiegare come mai mi sono trovato a leggere questo romanzo di cui sto per dirvi, di un autore che frequento poco e che mi capitò anche di stroncare ai suoi esordi. Dunque, alcuni anni fa un giovane editor-scrittore di una grande casa editrice – Tommaso De Lorenzis – mi propose di scrivere […]
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Ancora sul "Sorcio"
La nuova versione del romanzo di Andrea Carraro è ancora più affine a questo nostro tempo in cui la vita, inevitabilmente, ci chiede di fare delle scelte decise. Altrimenti si rimane schiacciati tra essere e non essere
C’è una perversa somiglianza fra il Sorcio e Nicolò, protagonista del romanzo Il sorcio di Andrea Carraro (riproposto da Elliot in una nuova edizione, clicca qui per leggere la recensione di Paolo Vanacore). Il Sorcio (soprannome datogli e che accetta volentieri), nell’ambiente lavorativo della banca dove opera, spadroneggia e “volgareggia”, aguzzino e persecutore, in particolare […]
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A proposito de "Il sorcio"
La nuova edizione del romanzo di Andrea Carraro, a più di dieci anni di distanza dalla prima, ci rivela i segreti della sua scrittura e la capacità di rinnovare e approfondire il suo rapporto drammatico e fecondo con la realtà
La premessa, doverosa, è che ho amato e amo Il Sorcio, uno dei migliori di Andrea Carraro se non addirittura il migliore in assoluto. Personalmente, lo ritengo meritevole di una trasposizione cinematografica proprio come avvenne in passato per un altro romanzo di Carraro, Il branco (Theoria, 1994) da cui è stato tratto il celebre film […]
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A proposito de “L’ultimo turno di guardia”
Alberto Rollo, con il suo esordio poetico, si dimostra un autore denso e rigorosissimo, capace di emozionare con i suoi versi dedicati quasi a una nuova, terribile cognizione del dolore
Leggo colpevolmente poesia in modo discontinuo, ma un bel giorno, quasi inavvertitamente a me stesso, ho cliccato su un video promozionale della Manni editore in cui Alberto Rollo (famoso editor della Feltrinelli, ai miei tempi, e raffinato critico letterario su Quaderni piacentini, Linea d’ombra e altre storiche riviste, recentemente autore di un apprezzato romanzo di […]
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A proposito de "Il mio amico"
Il nuovo libro di Daniela Matronola spazia fra la narrativa, il teatro e il reportage. Un lavoro atipico di ispirazione postmoderna, fra Arbasino e Foster Wallace, che spiazza il lettore portandolo direttamente all'interno dei personaggi
Leggendo Il mio amico – ultima, inafferrabile e affascinante, opera di Daniela Matronola (Manni editore, 112 pagine, 13 Euro), che viene dopo il romanzo in tre movimenti Partite del 2010, sempre di Manni – mi chiedevo che tipo di libro fosse, se fossero racconti o breve romanzo di formazione, intanto; se fosse abusivo considerarlo soltanto […]
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