Visioni contromano
Il catalogo delle delusioni alla Mostra del cinema di Venezia: da Woody Allen che ruota intorno a una sola idea (sempre la stessa) a Roman Polanski che vorrebbe fare il verso al trash e non ci riesce. Insomma, difficile fare (o vedere) film da vecchi...
Brutta cosa la vecchiaia, soprattutto quando sopraggiunge. Ti mette in una condizione di superiorità apparente che ti fa sentire in diritto di tutto comprendere e addirittura giudicare. Non si spiegherebbe altrimenti perché il nostro giudizio differisca così tanto dal sentire comune e su quello di nicchia. Prendiamo ad esempio il film di Woody Allen, Coup […]
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Visioni contromano
Domani si apre la Mostra del cinema di Venezia. Che cosa dobbiamo aspettarci? Un un tappeto rosa più che rosso causa sciopero di Hollywood. Il direttore Alberto Barbera è corso ai ripari sostenendo il cinema italiano. Ma davvero è un problema?
Dopo tre anni di assenza la curiosità di tornare al Lido di Venezia per l’80^ edizione della Mostra internazionale d’arte Cinematografica confligge con la complicata procedura, complicata per chi scrive, indispensabile per ottenere i biglietti per le proiezioni. Molto meglio le lunghe file e magari il rischio, il brivido, di rimanere fuori per esaurimento posti. […]
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Visioni contromano
La Mostra del cinema di Venezia è partita un po' in sordina. Come ha detto lo stesso direttore, Alberto Barbera, i produttori del cinema italiano hanno puntato più sulla quantità che sulla qualità: è bene ammetterlo senza ipocrisie
La 79’ Mostra Internazionale d’arte cinematografica di Venezia è appena iniziata e al momento, la cosa più notevole, è rappresentata dalle difficoltà di ottenere una prenotazione per il biglietto dei film da vedere attraverso un sistema on line che sembra realizzato da Totò e Peppino. Può esistere un paradosso più paradosso di questo? Forse sì, […]
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Visioni contromano
Qualche considerazione in margine a “Diabolik”, il nuovo film dei fratelli Manetti che molti hanno criticato come poco riuscito, ma che in realtà rispetta uno degli elementi cardine del mondo dei fumetti: la "finzione" assoluta
La fortuna di poter vedere solo ora un film uscito da alcune settimane ci dà la possibilità di parlarne senza risentire, casomai ce ne fosse stato il rischio, di quanto letto in proposito. Il film in questione è Diabolik, dei fratelli Antonio e Marco Manetti. Mi ero reso conto, leggendo distrattamente alcune critiche (!?) in […]
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A proposito del "Museo dell'inferno"
I romanzi di Derek Raymond sono sempre come un pugno nello stomaco: non solo ci mettono in relazione con il dolore (quello dei personaggi diventa il nostro), ma ci fa ammettere che non c'è soluzione. L'unica possibilità è vivere
Credo che le riflessioni più vere e più profonde scaturiscano sempre per caso e non in virtù di un percorso esistenziale, di una sofferenza, di un accadimento. A me è successo terminando di leggere un romanzo di Derek Raymond (1931-1994), Il museo dell’inferno (Dead Man Upright), il quinto e ultimo della serie della Factory, ovvero […]
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Visioni contromano
Qualche considerazione sulla complessità di "Tre piani", il recente film di Nanni Moretti. E qualche risposta alle critiche un po' banali di tutti quei fedelissimi del regista che si sono dichiarati delusi: è una riflessione amara sul tempo che passa. Per tutti
È piuttosto frequente parlare di altro quando non si è in grado di parlare del film di cui si dovrebbe parlare. Questo accade da qualche settimana a chi, come il sottoscritto, vuol dire la propria a proposito del film di Nanni Moretti Tre piani. Si parla di Nanni, così chiamandolo affettuosamente non si sa bene […]
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Ricordo di un mito perduto
La grandezza di Jean-Paul Belmondo, come quella di ogni grande attore, forse di ogni uomo, è un segreto indefinibile che si porta con sé e che adesso rimarrà legata a quel suo sorriso enigmatico. Forse di contentezza, forse di tristezza
Difficile scrivere quando muore un attore e a te non viene in mente niente che abbia a che fare con il cinema. Di certo, Jean-Paul Belmondo, scomparso a 88 anni, di cinema era imbevuto. E lo aveva segnato, il cinema, in maniera indelebile. Basterebbe parlare di À bout de souffle, del leggendario jump cut. Del […]
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In vista della Mostra di Venezia
Si fanno molti film (la pandemia non ha fermato la creatività, come dimostrano i festival...) ma gli spettatori sono sempre di meno (la pandemia ha congelato l'abitudine di recarsi in sala): il cinema è sull'orlo del baratro o della trasformazione?
Scrivi di Venezia, del programma, dei film insomma. Questa l’indicazione ricevuta, che però tutto mi ha fatto venire in mente fuorché il poderoso programma della mostra veneziana diretta da Alberto Barbera, invero decisamente bene da un bel po’ di anni. Paradossalmente è proprio la bulimia di questo programma, e di altri festival, a farmi pensare […]
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I Leoni d'oro della Mostra del cinema
Hanno vinto Alberto Barbera e Roberto Cicutto (direttore del Settore Cinema e presidente della Biennale), ha perso Rai Cinema, che pretendeva di identificare se stessa con la produzione nazionale e invece non sa più intercettare il meglio della nostra produzione
Si può fare il bilancio di un festival senza avere visto, praticamente, nessun film? No, non si può, o meglio, non si potrebbe. Ma in questo caso si deve. Perché in questo festival, anzi, in questa 77^ edizione della Mostra Internazionale di Arte Cinematografica c’è chiaramente un vincitore e ancora più chiaramente uno sconfitto. Il […]
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Inizia la kermesse al Lido
Alla Mostra del cinema di quest'anno trionfano la tristezza e il languore: colpa del covid o conseguenza di un rito che ormai vive di abitudini ripetitive come una recita infinita? Eppure, ogni anno non se ne può fare a meno...
Non so da quanti anni seguo la Mostra del cinema di Venezia: molti, di sicuro troppi. Questa 77^ edizione, però, non mi avrà. La pandemia impone dei protocolli restrittivi molto severi e questo ha fatto sì che anche molti colleghi se ne siano rimasti a casa, più o meno obtorto collo. Ma non è questo […]
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