L'elzeviro secco
Nell’epoca dei social-network sembra impossibile vivere o anche solo immaginare un amore delicato e leggiadro come quello di Jaufre Rudel e della poesia medioevale. Eppure...
«Jaufre Rudel fu un uomo molto cortese, principe di Blaia. Si innamorò della contessa di Tripoli senza vederla, per il bene che ne aveva sentito dire dai pellegrini che venivano da Antiochia». Questo è l’inizio fulminante della Vida (biografia medievale a carattere favoloso) dedicata ad uno dei più celebri trovatori di lingua occitanica, amato da […]
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A proposito di "Regni"
Daniele Piccini con i suoi versi riesce a ricomporre la contraddizione (tanto amata dai poeti classici) tra vero e verosimile, realtà e suggestione. La sintesi è nella concretezza di una donna-Madonna
Nell’operetta morale Dialogo di Torquato Tasso e del suo Genio familiare Leopardi pone in questione, per bocca del poeta sorrentino, uno dei temi fondamentali della letteratura italiana e dell’intera tradizione occidentale: «Non so. Certo che quando mi era presente, ella [scil. la donna amata] mi pareva una donna; lontana, mi pareva e mi pare una […]
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Incontro con il poeta
Francesco Scarabicchi domani sarà a Urbino a leggere i propri versi: «Mi emoziona il tonfo della neve che cade nel bianco. Allora, quello che assimila lo sguardo e restituisce la parola conduce a una forma estetica»
Il prato bianco di Francesco Scarabicchi – ristampato quest’anno da Einaudi (pp. 131, euro 12) dopo una prima uscita, vent’anni fa, per la piccola ma raffinata casa editrice l’Obliquo – richiama l’ultima passeggiata di Robert Walser nel pomeriggio di Natale del 1956, quando fu trovato nella neve, senza vita, lungo la via che conduce alla […]
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L'elzeviro secco
Metti Raffaello a confronto con l'assenza; metti la finzione al servizio della creazione: quando uno spettacolo teatrale incarna le speranze e le attese di una comunità
Cinguettii di pettirossi, erba folta, chiome di pini svettanti. Due palme sotto i torricini, a conferire un aspetto alquanto esotico alla scena. La fortezza Albornoz, imponente, sulla destra; il colle coperto da brughiera. In alto il sole calante è, a tratti, oscurato da un rapace, – che sia la terribile poiana? Alle spalle la grande […]
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L'elzeviro secco
Nella giornata dedicata alla poesia, si scopre che la più nobile delle arti gode ottima salute. Anche in ambito editoriale: e questa è la sorpresa maggiore. Perché non si può vivere senza poesia...
Non è vero che la poesia è morta. Oggi 21 marzo, primo giorno di primavera, come ogni anno, è fissata la Giornata mondiale della poesia: e a ragione. Perché? Perché quest’ultima ha a che fare con l’inizio, con la fioritura, con il tempo delle attese. E davvero sembra che quest’anno la magistra di tutte le […]
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L'elzeviro secco
Ciò che un tempo era una parentesi di rigenerazione (parola di Cicerone) oggi è una condizione perenne a segnalare la mancanza di un’emozione piena: Bacco va dall’analista, Arianna ha perso il filo. Di doman non v’è certezza
Non ci posso far niente: a me il carnevale mette una tristezza infinita. Questo senso di festa, anzi questa intimazione al dover far festa, per altro, sotto il cielo peggiore dell’anno: febbraio. Coriandoli, maschere (con il loro subconscio demoniaco), fischietti, immancabili travestimenti da donna di uomini non particolarmente belli, con gambe non particolarmente lisce, su […]
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L'elzeviro secco
Racconto di un incontro con il grande poeta polacco Adam Zagajewski, premiato la scorsa estate a Urbino. Un misto di umanità e spirito, confluiti in un libro prezioso
Nel giugno del 2016 Adam Zagajewski ha ricevuto il Sigillo di Ateneo dell’Università degli Studi di Urbino Carlo Bo dalle mani del Rettore Vilberto Stocchi. Per l’occasione, il poeta polacco ha donato dieci liriche tratte dalla sua ultima silloge Asymetria, ancora inedita in Italia. Con il traduttore Marco Bruno abbiamo, poi, pensato di inserire anche […]
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L'elzeviro secco
Infuria la polemica sui fake e la post-verità. Il “post” non sta per “dopo”, ma per “al di là”: e secondo alcuni, con queste bufale c'è chi tenta di governare il mondo
Il Vangelo di Giovanni è il più filosofico, tautologico, poetico. Ma, tra i tanti, c’è un passo, Gv 18: 37-38, di difficile interpretazione: «“Chiunque è dalla verità, ascolta la mia voce ”. Gli dice Pilato: “Che cos’è verità?” E detto questo, uscì di nuovo verso i Giudei». Pilato interroga, ma lascia cadere la sua domanda. […]
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Tra medicina e filosofia
Perché la medicina ha dimenticato il suo rapporto con lo "spirito", separando il corpo dall'anima? È il tema di un saggio bel di Vincenzo Nuzzo. Tra Platone e Edith Stein
Il medico e studioso Vincenzo Nuzzo coniuga i grandi interessi della sua vita, la medicina e la filosofia, in un libro arduo, specialistico, ma assai moderno per la vocazione alla lotta contro lo scetticismo generale dei nostri tempi in merito alla dicotomia anima/corpo. Il titolo di questo saggio denso, mai approssimativo, è Lo spirito della […]
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A proposito de "Lo spregio”
Tra malavita e riflessioni sul sacro, il nuovo romanzo di Alessandro Zaccuri esplora la frontiera che separa padri e figli. Con qualche danno per i figli per i quali il peccato diventa una tragedia
«Tutto è male» dice il Leopardi dello Zibaldone. «Tu dormi: io questo ciel, che sì benigno/ appare in vista, a salutar m’affaccio» dice il Leopardi de La sera del dì di festa. L’uomo è identico: il pensiero filosofico e il pensiero lirico cambiano. La poesia muta la disperazione in pianto, la tragedia in nostalgia, il […]
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