A proposito di "La diga ombra"
La nuova raccolta poetica di Antonio Bux propone una sorta di discesa negli inferi per trovare il significato delle cose (e delle persone): un viaggio oltre il confine delle sicurezze consuete
La discesa agli inferi è forse uno dei topos più frequentati nella poesia contemporanea. Il «varco» montaliano è quel punto del visibile in cui il poeta riesce a scorgere un legame, un’orlatura, una scorciatoia con il mondo dei morti, e ne dà conto nei suoi versi, quasi fossero una cronaca non troppo nascosta della catabasi […]
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A proposito di “L’anima o niente”
La raccolta poetica di Salvatore Ritrovato insegue lo spirito di Petrarca. Questa "filiazione” contribuisce a creare una crescente atmosfera di trascendenza dell’amore in cerca della “donna delle ricordanza”
Diceva John Donne che «i misteri dell’amore crescono nelle anime, e tuttavia il corpo è il suo libro». Una silloge che mette in campo i sentimenti, essendo lei stessa corpo (non soltanto nel senso di corpus poeticum), è destinata a mostrare le pieghe e l’ombra dell’anima quale autorivelazione del soggetto lirico. Per questo motivo appare […]
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A proposito di “Delle nostre immagini”
La prima raccolta poetica di Costantino Turchi si segnala per il rigore con il quale affronta un tema difficile: le "imperfezioni" della natura. Ossia la sua propensione a dare spazio anche a ciò che mina l'armonia del mondo
La poesia di Costantino Turchi, giovane autore marchigiano, ha qualcosa di barocco e, al contempo, classico in senso paradossale. Nella sua prima, interessante prova, Delle nostre immagini (Poesie 2014-2018) (Arcipelago Itaca, prefazione di Umberto Piersanti, pp. 96, € 13), il lettore sembra ingaggiare una lotta con il potere della visione, estrinsecato dalla durezza quarzica degli […]
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Primo maggio/3
La poesia è un mestiere o no? Nei paesi anglosassoni, esiste la figura del “poet laureate”, mentre da noi la scrittura è derubricata a hobby. Leggete Philippe Jaccottet, oggi, per capire che le cose stanno diversamente
Mi ha sempre colpito come negli Stati Uniti i poeti siano tenuti in considerazione (probabilmente non eccessiva, ma comunque in una qualche considerazione). Esistono premi facoltosi e facondi — il Pulitzer, ad esempio — che immediatamente proiettano l’autore in un sistema istituzionale in grado di sostenerlo (economicamente). Nondimeno, un giovanotto che si è saputo fare […]
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A proposito di “Virginia nel cassetto”
Stefano Biolchini racconta la storia a intarsi di un giovane alla ricerca delle regioni di vita di un'ava, Virginia, reietta nella Sardegna del Ventennio. Un romanzo ricco di suggestioni e passioni, nel quale due vite lontane finiscono per riunirsi
Si potrebbe iniziare dicendo che quella di Stefano Biolchini, giornalista cagliaritano del Sole 24 Ore, nel suo romanzo d’esordio Virginia nel cassetto (Cafféorchidea, pp. 250, € 18, segnalato al Premio Campiello dalla giuria dei Letterati), sia una vera e propria mise en abîme, una storia nella storia o, se si vuole, secondo la terminologia tecnica, […]
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Visite guidate
Una visita al "Cenacolo Vinciano" di Leonardo è come un salto nel dubbio: tutto quel che appare chiaro, dopo poco si perde nell'opacità della memoria. Resta solo la certezza dei miti, della fede e della nostra inadeguatezza
Quando finirà l’emergenza, finalmente potremo riabbracciare i nostri cari e gli amici lontani. E anche i nostri luoghi. I selciati, i viottoli, i lecci, il grande e secolare platano, i cortili, il saltellio del beccafico. L’attraversare quella piazza, il respirare quella atmosfera. Sono tutte cose a cui prima non si prestava molta attenzione. (Ci pensavano […]
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A proposito de “La gloria della lingua”
Una raccolta di saggi di Daniele Piccini indaga la continuità della parola poetica seguendo due direttrici: la potenza dell'ispirazione e la semplicità del servizio “comunicativo". Da Dante fino alla poesia del Novecento
La gloria della lingua. Sulla sorte dei poeti e della poesia di Daniele Piccini (Scholé, Morcelliana, pp. 128, € 12,50) è un collected di saggi assai denso ed efficace. A partire dal titolo: in quale maniera la lingua potrebbe ambire a un suo status glorifico? È chiaro: attraverso la poesia. Ma, beninteso, non in senso […]
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Cucina in quarantena
Può essere un’ottima ricetta l’essere senza ricetta? Viene in mente la celeberrima “Cena in Emmaus” del Caravaggio: una sospensione perenne, con due volti che ”stanno per“ riconoscere Gesù. Per sempre
Sono giorni in cui il rapporto quotidiano con i fornelli rischia di diventare più intenso e pericoloso (di qui lo spasmodico bisogno di footing per evitare il fatting). Ricordo un corso di Letteratura italiana rinascimentale in cui si analizzava un voluminoso manuale di ricette. Forse quello di Cristoforo di Messisbugo, Banchetti compositioni di vivande et […]
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A proposito di "Trappola per vespe”
Marco Dorati ha scritto una storia prendendo in prestito situazioni e personaggi da altre storie, da Robert Walser e E.T.A. Hoffman, da Proust a Flaubert. Come quegli insetti che vivono sfruttando altri insetti...
Gli icneumonidi sono insetti parassiti che depongono le proprie uova all’interno di una preda (bruchi e altri sventurati), dopo averla immobilizzata con un acido iniettato nei centri nervosi. Un metodo mostruoso: la vittima non deve morire subito, ma restare il più a lungo in vita, in modo da nutrire le larve dell’imenottero nate in interioribus. […]
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Cronache dall'Italia sospesa
«I problemi linguistici sono gli ultimi e più infimi problemi di questi giorni. Non si combatte un virus con la lingua, ma con il coraggio dei medici. Eppure, in un certo modo — un modo del tutto imperscrutabile — la lingua può salvarci»
Immagini di Roberto Cavallini Sulla scrivania ci sono Paolina Leopardi (lettere), Proust e McCarthy. Riguardo agli ultimi due, probabilmente non si possono mettere insieme autori così lontani: la sinuosa dolcezza e l’eleganza di Marcel, il ruvido stile siliceo, al feldspato di Cormac. Infatti, al secondo non piace per nulla il primo, lo reputa un autore […]
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