Consigli per gli acquisti
Affilato, preciso, uno stile costruito su particolari minuti: il ritorno in libreria della Jaeggy con “Sono il fratello di XX”. E per gli appassionati del brivido otto brevi avventure del giovane Montalbano e Nero Wolfe alle prese con una “Palla avvelenata”...
Sospensione – La prosa affilata, precisa e magrissima di Fleur Jaeggy, zurighese di origine e italiana di adozione, indaga eventi apparentemente minuti e marginali, eppure ogni sua frase, magari solo di due o tre parole, rimanda a ben altro senza che appaia la necessità di svelarlo nella sua interezza. E così il suo stile, a […]
continua »
“Aurore d’autunno” a cura di Nadia Fusini
In straordinario anticipo su molti “colleghi” del secondo Novecento, il poeta americano mette in opera un’intuizione comprensibile soltanto attraverso la più genuina esperienza letteraria: la trascendenza nelle cose, all’interno del reale. Come dimostra nella raccolta che segnò la sua svolta lirica, ora pubblicata da Adelphi
L’aurora boreale è un fenomeno ottico, provocato dall’atmosfera terrestre, che si manifesta sottoforma di “archi aurorali” – bande luminose (o numinose?) di differenti colori – i quali, a loro volta, cagionano nell’occhieggiare esterrefatto degli astanti un’emozione di pura bellezza e sgomento. Anzi: “mista a”. L’amalgama di queste due affezioni trascolora d’angosciosa quiete quel panorama che […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Grande atmosfera nel romanzo dello scrittore belga ambientato a Instambul, una città che una volta conosciuta diventa irrinunciabile... Un po' come Roma, a cui Filippo La Porta ha dedicato un saggio che rivela un innamoramento perplesso. Poi c'è il ritorno dell'autore del “Fantasma dell'opera”...
A Istanbul – I romanzi di Simenon, a parte la trama e il ritmo incalzante che consente all’autore di insistere sul profilo psicologico dei protagonisti (a volte con una semplice pennellata narrativa), sono caratterizzati dalla cosiddetta “atmosfera”. Nell’ultimo tradotto dalla Adelphi è quanto mai marcata (I clienti di Avrenos, 157 pagine, 17 euro). La vicenda si […]
continua »
Introduzione a un grande classico
Antoine Compagnon, illustre professore del Collège de France, commenta con approfondita leggerezza 40 brevi passi degli “Essais”. Dimostrando la portata anticipatoria del pensiero del filosofo francese
Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) non fu, come molti credono, un ricco e pigro signorotto di campagna con la schiena sempre curva sui classici del pensiero. Ebbe vita alquanto attiva, nell’amministrazione pubblica e nella diplomazia fino a quando decise di passare molte ore rintanato nella stanza del […]
continua »
“La rivelazione greca” di Simone Weil
Corpo a corpo con Dio sul ring del pensiero greco. Un esercizio di “pugilato trascendentale” in 5 lezioni, così appare il testo della filosofa francese che si misura con l'oggetto sommo del suo amore. Partendo dall'Iliade e attraversando Platone e i Pitagorici...
Adelphi pubblica, sotto il nome significativo di La rivelazione greca (489 pagine, 28 euro), gli scritti ordinati sul pensiero antico della filosofa Simone Weil. L’idea essenziale che attraversa queste pagine vibranti, mai stanche di stupire e di scuotere il lettore, è che la grecità, nelle sue forme poetiche, scientifiche e filosofiche più alte, coincide non […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Continua la pubblicazione dei racconti di Simenon con protagonista il celebre commissario, ma soprattutto l'“atmosphère” che circonda le sue indagini. Raccomandato anche un noir a più mani e, in tempi pasquali, l'approfondimento di Giordano Bruno, in odore di riabilitazione...
L’intreccio – Una trovata molto interessante quella proposta dall’editore Del Vecchio con Verità imperfette (286 pagine, 14, 80 euro). Il sottotitolo incuriosisce e spiega subito, almeno ai lettori più arguti, di che si tratta: “Noir a incastri multipli”. Il nodo centrale è un delitto compiuto in via Merulana: addirittura nello stesso palazzo dove Carlo Emilio […]
continua »
Un libro prezioso di Adelphi
Le riflessioni sull'arte di Tullio Pericoli sono ghirigori di saggezza, suggestioni folgoranti attraverso le quali si può capire qual è davvero il rapporto tra immagine e pensiero
Pensieri della mano: molto più di un titolo quello che battezza il libricino Adelphi (128 pagine, 13 euro) distillato da una intervista in più tempi con il giornalista Domenico Rosa. È la chiave per penetrare nel singolare universo creativo di Tullio Pericoli. Grande illustratore che abbiamo imparato a conoscere sfogliando inserti culturali, copertine e supplementi […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Molte mode o manie di oggi sono nate nel Settecento francese: dai comportamenti sociali a quelli sessuali. Ma in amore tutto è lecito, come dimostrano le “Lettere d’amore di Enrico VIII ad Anna Bolena“
Parigi docet. Lo sanno anche i bambini, per così dire. Certi comportamenti, abitudini e mode non sono il marchio originale dell’epoca in cui viviamo. Hanno precedenti, magari di secoli. E in questo caso la Francia del Settecento ha tutto il diritto di rivendicare molte “invenzioni” sociali. Lo spiega bene, e brillantemente, Francesca Sgorbati Bosi nel […]
continua »
“Allucinazioni”: voci, visioni, stati alterati
Come un provetto Tenente Colombo, il neurologo inglese analizza una serie di fenomeni dispercettivi restituendo al lettore un quadro comprensibile dei casi clinici narrati. Con la spigolatura dell’aneddoto, associato alla comprensione scientifica
Nel suo nuovo libro edito da Adelphi (Allucinazioni, trad. italiana di I. C. Blum, 325 pagine, 19 euro), il neurologo/letterato Oliver Sacks affronta un’affascinante storia naturale delle allucinazioni, proiettando trasversalmente il suo inveterato impegno per la romantic science in un campo della medicina così ostico e ricco d’insidie. La spigolatura dell’aneddoto, associato alla pura comprensione […]
continua »
La testimonianza di Etty Hillesum
Adelphi pubblica la versione integrale delle missive dal campo di transito di Westerbork della giovane martire olandese. Un inno alla vita nonostante l'orrore, fino a quell'ultima cartolina gettata dal treno per Auschwitz: «Apro a caso la Bibbia: Il Signore è il mio alto ricetto…»
Benigni ha vinto l’Oscar raccontando di un padre che inventa una seconda realtà nel lager per attenuare terrore e dolore del figlio bimbetto rinchiuso con lui. La vita è bella anche in un campo di sterminio, il paradosso e la finzione cinematografica del regista toscano. Ma a scrivere – nel suo diario e nelle lettere […]
continua »