«La Contessa» di Benedetta Craveri
La biografia dedicata a Virginia Verasis di Castiglione, rigorosa e avvincente, ci svela la “bella in assoluto”, protagonista della storia del Risorgimento. Colta dall’autrice in tutti i ruoli che ha interpretato, seppe mettere in scena la sua esistenza con fiero spirito libero
Virginia Oldoini contessa di Castiglione: credevo davvero, sbagliando, che la rue Castiglione a Parigi, vicinissima a place Vendôme, prendesse il nome da lei che lì aveva abitato, lei che nella mia infanzia aveva il volto perfetto di Virna Lisi. Avevo nove anni, quando la Rai mandò in onda lo sceneggiato Ottocento dall’omonimo romanzo di Salvator Gotta, con un […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Adelphi ripubblica una serie di reportage di Georges Simenon del 1933, anno cruciale per la storia d'Europa: l'inventore di Maigret lo fa commentare a Trockij in nome del suo comunismo eretico. Mentre Sellerio punta sul giallo deduttivo di Colin Dexter
Trockij. Infaticabile e curioso come era su vari fronti (non solo la scrittura, la promiscuità coniugale e pure il sesso sul quale spesso si è scritto e favoleggiato), non deve stupire che Georges Simenon, uno dei più prolifici scrittori del mondo (forse è al numero uno di questa classifica) abbia deciso nel 1933 a viaggiare. […]
continua »
Addio all’intellettuale editore
La Mitteleuropa, l’Oriente, l’esoterismo e la fisica, Simenon e Richler, Nietzsche e Kundera… Anelava a un catalogo che fosse un unico infinito libro, una biblioteca esaustiva e assoluta. Da lettore, da scrittore e da editore ha percorso liberamente i sentieri della riflessione sull’essere
Quel libriccino – la copertina senza fronzoli color acquamarina, al centro solo titolo e autore – ha illuminato la mia giovinezza. E quella di tanti ragazzi, da quarantacinque anni a questa parte. Si intitola Siddharta, l’ha scritto Hermann Hesse. La sua pubblicazione – e con essa il rilancio e per molti giovani la scoperta in Italia […]
continua »
Due romanzi di Georges Simenon
“La fattoria del Coup de Vague” e “La mano“, due opere forse non completamente riuscite, ci aiutano a entrare nei meccanismi della scrittura del narratore belga. Nella sua capacità di rovesciare i destini a partire da un particolare apparentemente insignificante
Nessuno sa con precisione assoluta quanti libri abbia scritto George Simenon. Tutti lo conoscono bene come l’inventore del commissario Maigret, con la pipa, la birra, la moglie accomodante, infaticabile negli interrogatori, che possono durare anche un giorno e una notte, con il via vai dei camerieri muniti di panini e birra. Ne ha scritti 75, […]
continua »
A proposito di “Helgoland”
Carlo Rovelli racconta come un romanzo l'avventura scientifica e umana di Werner Heisenberg e la nascita della fisica quantistica. La scoperta che cambiò l'umanità e ne certificò, in modo definitivo, l'indeterminatezza
Ci sono isole – frammenti, particelle di mondo, dell’esistere – dove tutto cambia; la prospettiva abituale si ribalta; ogni cosa appare diversa agli occhi di chi guarda. Un’illuminazione, un’epifania, l’estasi di Heidegger, vecchio volpone criptocattolico. Può essere l’isola di Prospero, quella che non c’è di Peter Pan. O Helgoland. Nel Mare del Nord. L’Isola Sacra. […]
continua »
A proposito di “Proust a Grjazovec”
Adelphi pubblica le “conferenze clandestine” sull'autore della Recherche che il pittore e scrittore Józef Czapski tenne durante la prigionia in Unione Sovietica all'inizio della Seconda guerra mondiale. E il tempo diventa il grimaldello per uscire dalla cattività
Ci sono libri scritti in altre epoche di cui è veramente arduo dimenticarsi. Uno di questi, La Recherche du temps perdu, opera-fiume composta di sette volumi dalla penna di Marcel Proust resta ad oggi uno dei capolavori della letteratura mondiale di tutti i tempi. Ora mi pare senza senso attardarsi a riassumere l’intero svolgimento – […]
continua »
Lo scrittore appena scomparso
Tra le opere di Alberto Arbasino, "La bella di Lodi" è sicuramente un romanzo da riscoprire: per la lucidità con cui ritrae un pezzo fondamentale della storia recente d'Italia e per come descrive una terra oggi più che mai nell'occhio de ciclone
Ci sono tre buone ragioni, mi pare, per leggere o rileggere La bella di Lodi. Prima di tutto, l’omaggio ad Alberto Arbasino, scomparso a fine marzo privandoci di una intelligenza scintillante e rutilante, di una signorilità rara, anche nei decenni passati (era del 1930, dunque comincia ad essere conosciuto alla fine degli anni Sessanta), di […]
continua »
Consigli per gli acquisti
La passione mistica (tra Gesù e la Maddalena) secondo Amélie Nothomb; la passione timida secondo Georges Simenon; la passione gelida e l'adolescenza difficile (senza dubbi) secondo Eva Baltasar
Golgota. È Gesù che parla, in attesa d’essere inchiodato alla croce. Fate attenzione a queste frasi: «Questa crocifissione è un errore. Il progetto di mio padre doveva mostrare fin dove ci si può spingere per amore. Se questa idea fosse solo stupida, potrebbe limitarsi a rimanere inutile. E invece no, è anche tremendamente nociva. Una […]
continua »
A proposito de "La strega e il capitano"
Adelphi ripubblica la lunga indagine storica in forma di racconto con la quale Leonardo Sciascia ricostruì il caso di una donna torturata e bruciata nel 1617. Una ragazza che cercava amore e trovò l'umiliazione e la morte
Qui si parla di una giovane strega messa al rogo a Milano nel marzo del 1617. La storia è affascinante, sia per il contenuto sia per lo stile. Del resto, è inevitabile che sia così quando l’autore si chiama Leonardo Sciascia. Del quale la Adelphi ripubblica, meritoriamente, La strega e il capitano (76 pagine, 9 […]
continua »
Consigli per gli acquisti
Georges Simenon cerca le vittime di "cattive stelle" in giro per il mondo; Paolo Di Paolo racconta Dostoevskij e Sellerio festeggia i suoi cinquant'anni con un bellissimo Camilleri postumo (e incompiuto)
I falliti. Ha viaggiato moltissimo, visitando anche Paesi lontani ed esotici. In ogni luogo ha trovato uno spunto narrativo. Di Georges Simenon, la Adelphi ha pubblicato la raccolta dei racconti (La cattiva stella, 167 pagine, 12 euro) scaturiti dalla sua curiosità, da incontri e piccole indagini (un po’ alla Maigret). Come si evince dal titolo, […]
continua »