Toti Scialoja
Sguardi e battaglie
La critica d’arte nei saggi di “Mercurio”
A cura di Arnaldo Colasanti. Note di Onofrio Nuzzolese
Succedeoggi Libri Pagine 180, 20 Euro Isbn 9788899467265
«Chi di noi è più convinto della necessità di realismo nell’arte? Dopo il purificante bagno nell’etere idealistico torniamo a sentire stringenti e dolenti le relazioni tra l’arte e la natura, fra la figurazione formale e la realtà empirica e storica».
Toti Scialoja
Prima di essere uno dei maestri indiscussi della pittura astratta italiana del Secondo Novecento, prima di essere autore di raffinati giochi e incastri poetici di grande spessore espressivo e sperimentale, Toti Scialoja è stato un importante critico d’arte. In questa veste, negli anni che seguirono la Liberazione di Roma (giugno 1944), partecipò all’avventura editoriale di Mercurio, il «mensile di politica, arte e scienza» fondato da Alba de Cespedes che, fino alla sua chiusura avventura nel 1948, rappresentò la palestra della grande ricerca culturale antifascista non marxista del tempo.
Su Mercurio, il giovane Toti Scialoja, già apprezzato pittore di scuola espressionista, recensisce mostre, scopre talenti, ricorda i maestri scomparsi: le sue pagine scritte per quella gloriosa rivista sono quasi il romanzo di formazione di una generazione, quella degli artisti che volevano lasciarsi alle spalle le avanguardie picassiane per andare incontro a un nuovo lirismo astrattismo.
Il volume è arricchito dalla prefazione del curatore Arnaldo Colasanti (presidente della Fondazione Toti Scialoja) che inquadra gli scritti nell’ambito del tumultuoso dibattito artistico e politico del dopoguerra, quando la cultura italiana dialogava alla pari con il resto dell’Occidente.
Toti Scialoja (1914-1998) è stato uno dei protagonisti della pittura europea del secondo Novecento. Maestro riconosciuto dell’astrattismo, è stato anche apprezzato autore di numerosi libri di poesia giocosa e grande appassionato di teatro.