Stefano Casi
A Teatri di Vita di Bologna

Un teatro politico

Alla vigilia delle elezioni, Andrea Adriatico ha organizzato un confronto “spettacolare” tra politici e attori: un esperimento nuovo (e molto particolare) per portare in scena i conflitti e le delusioni di due generazioni diverse. Ecco il racconto di quel che è successo

Se chi fa politica generalmente si occupa poco di cultura e ancor meno di teatro, allora mettiamo i politici direttamente in scena, magari cogliendo l’occasione di una campagna elettorale anomala e fulminea, offrendo non visibilità ma alterità. La scommessa è racchiusa nella formula misteriosa del titolo dello spettacolo di Andrea Adriatico XYZ. Dialoghi leggeri tra […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my life

Il Leone nero e il Principe dei dubbi

Amleto secondo Wole Soyinka, grande drammaturgo e «scrittore in toto». Il suo teatro segna «il ritorno di un genere poetico delle origini greche» e riporta «la poesia al suo originario connubio con il teatro»

Quando vinse il premio Nobel per la letteratura nel 1986, il primo conquistato da un africano, il cinquantaduenne Wole Soyinka era rappresentato come una rivelazione sulle scene londinesi. Grande drammaturgo, Soyinka è scrittore in toto: poesie sui miti universali, come Ulisse, romanzi che fondano un’epopea. Da Gli interpreti, ad Aké,romanzo di formazione, a L’uomo è morto, scritto durante la prigionia e la […]

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Pier Mario Fasanotti
Consigli per gli acquisti

Il passato non passa

La nuova raccolta di racconti di Georges Simenon e un romanzo dell'algerino Yasmina Khadra hanno qualcosa in comune: raccontano storie di un passato sempre drammaticamente presente

Incubo. Con quella vasta produzione di romanzi, Georges Simenon trovava tempo anche per i racconti. Nella nuova raccolta pubblicata da Adelphi, intitolata Pena la morte (155 pagine, 12 Euro), spicca per qualità e costruzione geometrica il testo che dà il titolo al libro. Il signor Labro, di Porquerolles, uomo tranquillo, ex sindaco, comincia a ricevere […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito di "Insonnia"

La logica della notte

Andrea Manzi esplora, tra poesia e prosa, le insidie dell’insonnia. Fino a concludere che, forse, il prolungarsi della veglia oltre il suo tempo è un’occasione di conoscenza. Tutto sta a riempire quel nuovo spazio

L’insonnia è condanna, ma in qualche modo anche strumento di conoscenza, scandaglio per indagare la realtà da un punto di osservazione diverso, in parte diametralmente opposto, rispetto a quello abituale. Può darsi, anzi, che la condanna consista proprio nell’essere costretti a penetrare e a permanere nella zona buia delle ore notturne, animata da presenze invisibili […]

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Sergio Buttiglieri
Alla Galleria Volumnia di Piacenza

Stampa & arte

Una bella mostra rende omaggio a Gianluigi Colin, pittore, grafico e commentatore sempre sospeso tra creazione e divulgazione. «Una sfida tra le suggestioni della modernità e lo spazio cinquecentesco»

Piacenza, dopo il magnifico convegno internazionale di studi sul Romanico, “la cattedrale di Piacenza e la Civiltà medievale”, curato dall’eminente storico dell’Arte Arturo Carlo Quintavalle, ha un’altra importante occasione per farci una visita. Si inaugura, infatti, domani, venerdì 23 settembre, alla Galleria Volumnia, una suggestiva mostra d’arte di Gianluigi Colin, curata da Achille Bonito Oliva: Quel […]

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Roberto Verrastro
Su “Understanding Russian Strategic Behavior”

La strategia di Putin

«Se la Russia non può rafforzarsi, può indebolire i suoi avversari». Un saggio di Graeme P. Herd, studioso di politiche internazionali, uscito subito prima della guerra in Ucraina, spiega la strategia europea di Putin

“Non capisci, George, che l’Ucraina non è nemmeno uno Stato. Cos’è l’Ucraina? Una parte del suo territorio è Europa dell’est, ma la maggior parte è un nostro regalo”. Risale al vertice della Nato a Bucarest nell’aprile del 2008 questa affermazione di Putin di fronte al presidente americano George W. Bush, e la rievoca un volume […]

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Danilo Maestosi
Dalla Svizzera a Venezia

L’inferno di Music

Una mostra itinerante ricostruisce la "Stanza" che Zoran Music realizzò in Svizzera per la residenza delle sorelle Charlotte e Nelly Dornacher. L'occasione per ritrovare un maestro del dolore e dell'inquietudine

L’immagine più toccante in catalogo (una preziosa guida Skira, introdotta e curata da Paola Cadorin e Marcella Ciarnelli) è quella di un barcone che scivola lento verso l’imbocco del Canal Grande. Diretto a palazzo Fortuny dove quel mucchio di pannelli e di tele imballate verrà consegnato agli allestitori e montato a ricomporre quasi in ogni dettaglio lo scantinato […]

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Loretto Rafanelli
“Prima di nascere” di Claudio Damiani

Verso l’inconoscibile

È un’interrogazione continua quella del poeta romano nella sua nuova raccolta di versi. Domande cruciali sull’esistenza, tra speranze e inquietudini per il vuoto che ci accompagna. Misurando il battito della vita e “arrivando al tempo che ci ha preceduto”

Il nuovo libro di poesia di Claudio Damiani, Prima di nascere (Fazi), propone temi che ampliano il dettato del poeta, arricchendone la ‘visuale‘ conoscitiva, umana ed emozionale, e spostando l’orizzonte più oltre, pur rimanendo intatto il tono lieve, incisivo e mai debordante, risultando perfetta quell’annotazione di Filippo La Porta allorché sottolinea che «La semplicità dei suoi versi […]

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Laura Pinato
La scomparsa di un mito

Le forme di Godard

Consumato il clamore per la sua morte, occorre ancora riflettere su Jean-Luc Godard e sulla sua capacità di mescolare favola e cronaca. Per lui la comunicazione era tutta una questione di linguaggio, non di stile

Nato il 3 dicembre 1930 sotto il segno libertario e spontaneo del Sagittario, Leone d’oro 1984, Oscar alla carriera 2011, morto nel clamore e nel lutto generale il 13 settembre 2022, facendo parlare di sé fino all’ultimo per la scelta del suicidio assistito. Una quantità esorbitante di lungometraggi. Un’influenza incalcolabile sul cinema mondiale del tempo […]

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Paola Benadusi Marzocca
Vecchie e nuove tradizioni

Shaw e la regina

Che cosa avrebbe detto della morte della regina Elisabetta II George Bernard Shaw? Che cosa è rimasto della sua cultura “laica” nel Regno Unito? Forse da tanti caroselli e commozione avrebbe tratto una bella commedia...

Sarebbe curioso sapere cosa avrebbe scritto George Bernard Shaw dinanzi alla diffusa commozione e gli esagerati panegirici che sono stati fatti per la morte di Elisabetta II d’Inghilterra. Sicuramente quest’ultima, nella sua lunghissima vita, ha incarnato con grande dignità un’istituzione obsoleta, e forse meglio di così non avrebbe potuto fare, ma certamente la monarchia non […]

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