La morte di Pelè/1
È stato il più grande, O Rei? Pelé è stato il vertice, l’icona globale prima di altri, il calciatore del secolo, quello dei 1283 gol (oh no, sono 761; no, sono…), dei tre titoli mondiali. Un emblema come Maradona o Cruijff
A quei tempi si andava a vedere Pelé. Come fosse Elvis Presley o Jabbar, che allora si chiamava Lew Alcindor. Adesso che O Rei do Futebol è morto, riaffiora il ricordo di un giorno. 12 maggio 1963: Italia batte Brasile, bicampione del mondo, 3-0. Era una giornata chiara quella domenica milanese, San Siro non aveva […]
continua »
La morte di Pelè/2
Una vita sui campi di calcio consumata con la maglia del Santos, Pelè era nato a Três Corações il 23 ottobre 1940, figlio di un calciatore. Ha vinto tre mondiali, segnando un epoca e un numero, il “10“, che dopo di lui è diventato mitico
Ha resistito a diversi difensori che cercavano di ingabbiarlo quando giocava, ma soprattutto ha resistito alla Storia, nonostante attacchi di alto livello come quelli di Cruijff, Socrates, Maradona, Messi e CR7. Alla fine, si può dire che “O Rey” resta eternamente lui, Edson Arantes do Nascimento detto Pelé, che ci ha lasciati dopo una lunga […]
continua »
Periscopio (globale)
Percy B. Shelley ha attraversato come un fulmine la cultura poetica dell'Ottocento. Ma il suo mito ha resistito al tempo: la tensione dei suo versi, la loro vitalità e il loro vigore etico continuano a colpire i lettori. Anche a duecento anni dalla morte
Un semplice fatto di cronaca, un banale naufragio non lontano dalle coste di Lerici avvenuto cent’anni fa, l’8 luglio del 1822, avrebbe privato la letteratura inglese ed europea di uno dei suoi più sensibili e promettenti poeti. Come sempre avviene in caso di morte prematura, ci si può chiedere cos’altro ci avrebbe lasciato, se fosse […]
continua »
Cartolina dall'America
Dopo l'incriminazione per frode fiscale, il risultato della commissione parlamentare di inchiesta Usa sui fatti del 6 gennaio 2021 che ha riconosciuto colpevole l'ex presidente Trump: è l'inizio del tramonto del tycoon?
Una cosa salta agli occhi dopo 18 mesi di indagini e 845 pagine di rapporto della commissione parlamentare di inchiesta sui fatti del 6 gennaio 2021 che ha trovato Donald Trump colpevole di una “multi-part conspiracy”: le eroine di questa storia, tutta americana, che somiglia ogni giorno di più ad una fiction distopica, sono tutte […]
continua »
Every beat of my heart
Da “Vita di Maria” di Rilke, che Luzi definì il più grande del '900, versi per accogliere il Natale. “Densità umana” e “voce angelica” rendono possibile il miracolo della poesia, che è miracolo d’amore. Buon Natale!
La voce angelica le sta parlando, e la voce fatta angelica dell’umano Rainer Maria Rilke sta parlando a noi: vedi, dice alla ragazza umile che non ebbe paura all’apparizione dell’angelo, che lo ascoltò, mite, con quell’intelligenza del cuore che supera ogni intelletto… Le sta dicendo: «in te nasce qualcuno che sarà la gioia del mondo. […]
continua »
All'incrocio tra storia e saperi
L'Università di Padova, per celebrare i suoi ottocento anni di vita, ha raccolto le storie dei 50.000 studenti che, anche da molto lontano, nei secoli sono andati al cuore della cultura europea. Uomini che «la sete di conoscenza ha reso esuli»
L’Università di Padova festeggia nel 2022 l’ottocentesimo anniversario della sua fondazione. Per la circostanza, pubblica insieme all’editore Donzelli un’opera in nove volumi: “Patavina Libertas”. Di seguito si parlerà di uno dei testi di questa secolare storia europea dell’Università, intitolato “Stranieri” e curato dalle storiche Maria Cristina la Rocca e Giulia Zornetta. * * * Gli […]
continua »
I deliri del bibliofilo
“Une semaine de bonté”, pubblicato nel 1934, un romanzo del grande surrealista francese molto raro da reperire sul mercato antiquario. «Rêverie e illusione subentrano alla monotonia delle azioni quotidiane» in una narrazione per immagini che sembra prefigurare il “graphic novel”
Nella splendida mostra su Max Ernst allestita al Palazzo Reale di Milano, oltre alle opere originali, figura un nutrito corredo di libri e documenti, tra cui il romanzo-collage Une semaine de bonté ou Les sept éléments capitaux. Si tratta di un lavoro composito, suddiviso in cinque volumetti in-8°, raccolti in un’apposita custodia, che vennero originariamente pubblicati […]
continua »
A proposito de “La rivoluzione in pista”
Quale mondo si rivela dietro la passione per il circo? La studiosa Maria Vittoria Vittori ha raccolto storie e pagine intorno a questa domanda. E ne è nato un saggio che è anche un po' un diario personale
La prova del nove, per così dire, di quanto davvero un libro sia riuscito a seminare in chi lo ha letto è verificare se vengano fuori parole in cui chi ha letto, appunto, riesca a verbalizzare ciò che il libro ha lasciato come traccia indelebile. Il libro in questo caso è La rivoluzione in pista. […]
continua »
A proposito di "Stato di insolvenza"
Il nuovo libro di Paolo Del Colle è un poemetto molto rigoroso che affronta il tema dell'impossibilità di pagare i propri debiti con la vita, con il passato e con il futuro, ambientato in una casa carica di memorie, di ombre, di presenze effimere, ingannevoli
Prima dei contenuti, credo che sia significativo lo stile di questo poemetto, Stato di insolvenza di Paolo Del Colle (Amos edizioni, collana diretta da Arnaldo Colasanti): soprattutto salta agli occhi l’assenza (quasi) totale di punteggiatura (una virgola o un punto e virgola ogni tanto), le parole tutte minuscole, nude, spogliate di qualunque enfatizzazione, gerarchizzazione, allo […]
continua »
Su “La fine del mondo: una vita in serie”
Il celebre storico del teatro Paolo Puppa raccoglie una serie di frammenti per la scena nei quali la finzione dialoga con la morale. Perché l'aggressione seriale delle immagini imposte dai telefonini si combatte solo con il teatro
Storico del teatro tra i più prestigiosi in Italia, Paolo Puppa da tempo è anche – come dire? – un performer che mette in scena la sua perizia critica. Si può sostenere a buona ragione, anzi, che abbia inventato un nuovo genere di derivazione saggistica, ma di fatto pienamente teatrale, poiché Puppa i suoi “testi” […]
continua »