Gianni Cerasuolo
Su “Laggiù qualcuno mi ama”

Napoli o Troisi?

Il bel documentario di Mario Martone su Massimo Troisi, in occasione dei settant'anni dalla nascita, rappresenta una importante occasione per ripensare una città che è anche un modo di vivere (o di scansare la vita)

Napoli va di moda. Per i gol di Osimhen e Kvara, per Mare fuori, per i tanti turisti che sembrano inebriati da nuovi tour che Goethe e Stendhal ma anche David Foster Wallace già fecero a Napoli o nei paraggi (l’americano in realtà soggiornò a Capri, in città ci stette un giorno, il tempo di […]

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Alessandro Macchi
Verso il cent'anni dello scrittore

Il ponte di Calvino

Storia di un incontro casuale - nella Liguria degli anni Sessanta - tra Italo Calvino e un ingegnere per parlare dell'arco di un ponte tra culture e tradizioni diverse; un arco che lega scrittori, progettisti e imperatori

In occasione del centenario della nascita di Italo Calvino ho pensato che possa essere di qualche interesse condividere con i lettori un episodio legato al mio incontro col grande scrittore.  Con lui in una giornata serena in Liguria, abbiamo parlato di ponti, quelle strutture che appartengono a tutti perché su di esse si incrocia una […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Ombra d’Autunno

«Mio eterno Autunno, / tu mia vera stagione mentale» canta Apollinaire… Non è per lui stagione di rimpianti, ma “un brivido di desiderio” legato al ricordo di quelle mani «che amai l’anno passato» e che adesso «sono le foglie sparse al tuo suolo»

Vivo le quattro stagioni naturalmente, come Vivaldi: ognuna ha il fascino non solo di sé ma del passaggio alla prossima, e il brivido di quella appena trascorsa, che ancora in lei ha un’inconscia memoria. L’autunno è ancora estate, svanente, sta incubando l’inverno; l’inverno freme di primavera in modo vitale e angosciante, come nella Terra desolata di Eliot. […]

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Ljudmyla Djadčenko
Il Ceppo a Ljudmyla Djadčenko /1

Poesia è la pratica del sé nell’Altro

A un anno dall'invasione russa, il 67° Ceppo Biennale Poesia dedica una riflessione di 4 giorni all'Ucraina e, nel nome di Piero Bigongiari, premia la poetessa ucraina. Il cui motto è: «La poesia dovrebbe iniziare il giorno in cui si nasce e non finire il giorno in cui si muore»

Nell’anniversario dell’invasione della Russia in Ucraina, il 67 Premio Ceppo Biennale Poesia, presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi, ha aperto, dal 22 fino al 25 febbraio, una riflessione sulla drammatica situazione della guerra, organizzata dal Consiglio Regionale della Toscana. Oggi a Firenze sarà premiata la giovane poetessa Ljudmyla Djadčenko, vicepresidente degli scrittori ucraini, col premio […]

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Loretto Rafanelli
Il Ceppo a Ljudmyla Djadčenko /2

Difendere la libertà con la nuda parola

«L’anima è in grado di vedere la bellezza, anche in mezzo all’oscurità e al dolore». Questo afferma la poetessa ucraina in una lettera che chiude la sua raccolta “La fobia dei numeri”. Poesia, per lei, è «l’espressione di come si viene colpiti dal dolore»

La giovane poetessa ucraina Ljudmyla Djadčenko è una presenza importante e riconosciuta nel vasto orizzonte della poesia internazionale, una poetessa dal timbro personale e forte, con alle spalle premi e inviti a numerosi eventi in tutto il mondo. La sua parola oggi è però attraversata da una afasia mortale, i suoi versi sono come seppelliti […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

La vita acre dei segni

Leonardo Sinisgalli fu uno dei pochi ad accorgersi del valore di Lorenzo Calogero, prima che il “caso letterario” scoppiasse dopo la morte prematura del poeta calabrese. Imbattersi in una delle sue raccolte pubblicate in vita, come “Parole del tempo”, è un’impresa quasi impossibile

La vicenda esistenziale e letteraria di Lorenzo Calogero si configura, nella sua apparente marginalità, come una delle più emblematiche di quel «sottobosco» poetico che ha caratterizzato gran parte del nostro Novecento. Nato nel 1910 a Melicuccà (Reggio Calabria), Calogero visse un’esistenza schiva e appartata, ripiegata sul sogno costante di diventare un poeta di rilievo. Dopo […]

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Leopoldo Carlesimo
L'ultima puntata di "Storie di Nina"

Nina e la madre

«Come segretaria, ebbe un successone. Talmente bella per quel lavoro che quasi tutti gli avvocati dello studio – dai giovani procuratori rampanti ai fascinosi soci anziani della lawfirm – le facevano una corte spietata. Per un certo tempo, lei resistette»

Quando raggiunse l’ospedale, lui ormai non c’era più. Lo avevano portato via quelli in divisa. La bambina era intubata, le fu concesso di vederla al di là di un vetro. Dovette subire una sorta di vestizione, prima. Camice e guanti sterili, copriscarpe in plastica con elastico alla caviglia, cuffia per i capelli, mascherina chirurgica. Stella […]

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Sergio Buttiglieri
Alla Pergola di Firenze

Le illusioni di Albee

Antonio Latella ha messo in scena «Chi ha paura di Virginia Woolf?” di Edward Albee con Sonia Bergamasco e Vinicio Marchioni. Uno spettacolo teso e rabbioso, fondato su un'ottima prova attoriale, che recupera l'attualità del celebre scrittore americano

Al teatro della Pergola di Firenze è appena andato in scena, con la impeccabile regia di Antonio Latella, Chi ha paura di Virginia Woolf?. Produzione del Teatro Stabile dell’Umbria, con il contributo della Fondazione Brunello e Federica Cucinelli) che ha saputo rileggere in maniera efficace questo lavoro del drammaturgo americano Edward Albee (1928-2016) del 1962. Ricordo ancora vividamente lo […]

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Andrea Manzi
L’“Album di famiglia” di Ernesto Ferrero

Il Tutto nelle parole

L’autore evoca in un libro, l’epoca di forte intensità spirituale alla base del lavoro culturale e della produzione letteraria da lui vissuta all’Einaudi. Accanto a scrittori-maestri che erano tali senza averne l’aria, attenti all’opera e non alla fama

Il titolo del nuovo libro di Ernesto Ferrero, Album di famiglia – Maestri del Novecento ritratti dal vivo (Einaudi), può trarre in inganno e far pensare a una teoria di medaglioni – seppur disposti secondo un minuzioso ordine affettivo-professionale: Cari agli dei, Compagni di banco, Mattatori, I padri nobili e così via – sui personaggi più autorevoli della nostra letteratura, frequentati e vissuti da […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Dentro Cézanne

Alla Tate Modern di Londra è ancora aperta una grande mostra dedicata a Paul Cézanne che ne segue l'intera parabola creativa. L'occasione per riflettere su uno dei padri della creatività contemporanea (non solo per le sue variazioni sul colore)

Resta meno di un mese all’appassionato d’arte che voglia recarsi a Londra a visitare, alla Tate Modern, la bella mostra dedicata a Paul Cézanne, che dovrebbe chiudersi il 12 marzo. Bella quanto, purtroppo, affollatissima. Sempre più spesso ci troviamo di fronte a mostre che sono vittime del loro stesso successo. Quanto più un’esposizione d’arte sarà […]

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