Maria Luisa Paolillo
A Lugano la mostra “Shomèr Ma Mi-Llailah”

La notte, per la pace

“Sentinella, che ne è della notte?” è il tema ispiratore di “un’Opera di Opere”, composta da 146 formelle di altrettanti artisti. Il ricavato delle vendite sarà devoluto alla Fondazione Magis di Roma, opera missionaria impegnata in progetti per la cultura, i diritti fondamentali, l’educazione

Un momento nel tempo fuori dal tempo, una notte immota, ctonia, immensa. Gusto olfatto tatto si tendono nel buio affamati, afferrando con misurata calma le tracce di un giorno lontano, vagamente sensuale, confuso tra mito e memoria. La vista affonda nella notte senza ombre. L’udito teso nel vuoto del silenzio assoluto attende immobile di adempiere […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Verso il Mar Ionio”

Il mare di Gissing

Exorma pubblica la versione integrale di un bellissimo diario di viaggio del letterato vittoriano George Gissing che a fine Ottocento scoprì Calabria e Lucania. Un esempio mirabile di quella “letteratura a piedi“ che diventerà tipica del Novecento

Pensando all’Età Vittoriana inglese difficilmente potrà venire in mente uno scrittore come George Gissing (nella foto), di cui Exòrma manda in libreria By the Ionian Sea. Notes of a Ramble in Southern Italy (Verso il Mar Ionio – un vittoriano al Sud, pagine 336, 21 Euro) per la traduzione e cura di Mauro F. Minervino, […]

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Attilio Del Giudice
Un racconto di memorie antiche

Il bandito e le stelle

«Finalmente scorse la vecchia che arrancava, aiutandosi con un bastone. L’affiancava, imbacuccata in uno scialle nero, una giovane. Gli sembrò alta e robusta. Pregustò il piacere, ma rifletté che era costretto a non abbandonare la guardia...»

Pioveva ininterrottamente da quarantotto ore. Tommaso si sentiva l’umido nelle ossa. Fascine nella grotta ce n’erano per accendere un fuoco, ma il fumo si sarebbe visto. La vecchia aveva detto che il paese era infestato da carabinieri. Tommaso guardò nella scarpata, sperando di vedere la vecchia che gli portava latte di capra e pane di […]

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Loretto Rafanelli
“Dimenticato sul prato” di Cesare Viviani

Abitare la parola

Nella nuova raccolta il dire poetico per l’autore toscano «rimane fondante centro», «spazio dialogico verso gli altri e verso se stesso». Un dire prosciugato, scheletrico, afasico, essenzialità necessaria per oltrepassare «il nulla che ci attraversa» e giungere alla verità delle cose

Il libro di poesie di Cesare Viviani, Dimenticato sul prato (Einaudi, 90 pagine, 10 euro), focalizza delicati passaggi di una realtà ostile che offusca gli orizzonti, i sentimenti e la ragione, ecco allora che l’autore, nel suo dire, evita di seguire le scontate vie codificate e avvisa e incalza il lettore ad andare “oltre”, come dice in […]

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Lidia Lombardi
Al Maxxi dell'Aquila

L’arte del quotidiano

Una grande, bella mostra mette in parallelo due protagoniste dell'arte "povera": Marisa Merz e Shilpa Gupta. Le opere e le installazioni delle due artiste riflettono una “gestione" inedita e profonda delle cose quotidiane

Piazza Santa Maria Paganica, all’Aquila, è passato e presente, disastro e rinascita. Perché mette di fronte un gioiello del Settecento, Palazzo Ardinghelli, risanato dopo l’ingiuria del sisma del 2009, e la chiesa che dà il nome alla piazza, ancora puntellata per evitare ulteriori rovine, uno scheletro triste. Contraddizioni, domande, inquietudini, speranza. È – un caso? […]

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Paola Benadusi Marzocca
“Racconti” di Katherine Mansfield

Il senso del naufragio

Nulla nella narrazione delle sue storie, scritte guardando a Čechov, ma allontanandosene, traspare della tormentata vita della scrittrice neozelandese, inquieta e anticonformista, coraggiosa e impaurita. Piuttosto un distacco sereno, quasi platonico…

Al di là del conformismo e delle regole, insaziabile e avida di vita Katherine Mansfield, pseudonimo di Kathleen Beauchamp, conobbe nella sua breve vita lo spettrale e profondo disagio che deriva a tutti coloro che vivono ardendo del proprio fuoco, per i quali insomma il mondo è in continua trasformazione. Proprio per questo si può […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

L’angelo del volo

Versi inediti di Antonio Di Mauro, tratti da una raccolta inedita, da poco ultimata, «necessaria e felice». Un lirica sull’apparizione, dove cresce la consapevolezza della realtà celeste e si avverte «il respiro profondo del cielo»

Attimico, fulminante l’evento in cielo: una voce di bambino, inaspettata, da dietro, battezza il volo che sta iniziando: una benedizione al decollo. E la voce del bambino miracolosamente cresce, diviene adulta, come in una fiaba… Un tono suadente investe lo spazio interno, il poeta, il testimone, e gli altri passeggeri, si sentono all’improvviso consustanziali alla […]

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Luigi Saitta
“Il numero è nulla” di Antonio Monda

Vita di un killer

Atmosfere cinematografiche nel nono dei dieci libri dedicati dall’autore a New York nel Novecento. Qui è un assassino al soldo della mafia che confessa con freddezza le sue “gesta” rivelando gli aspetti nascosti della sua personalità. In un’ambientazione avvincente, vera protagonista della storia

Una storia americana ambientata negli anni Trenta, sullo sfondo di una New York bella e implacabile, come nei migliori film gangster. Antonio Monda ne Il numero è nulla (Mondadori, 276 pagine, 19 euro) – nono dei dieci volumi della saga dedicata dall’autore a New York nel Novecento –racconta la vita e le esperienze di un killer, assassino […]

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Aperte le partecipazioni per l’edizione 2023

Il Flaiano e la Poesia

Dopo 21 anni, nel 50° anniversario del celebre premio destinato a cinema, teatro, televisione e narrativa, rinasce la sezione riservata ai poeti. Si riafferma così una tradizione prestigiosa che vanta illustri premiati. Mussapi presidente della giuria

Il Premio Internazionale “Flaiano Poesia” a Pescara ha premiato nel tempo Attilio Bertolucci, Carlo Betocchi, Maria Luisa Spaziani, Piero Bigongiari, Seamus Heaney (il quale ha ricevuto il Flaiano prima di vincere il Nobel), Yves Bonnefoy, Lawrence Ferlinghetti, Derek Walcott, Adonis, Mario Luzi. L’illustre premio si tenne a scadenza annuale dall’82 al 2002, poi una lunga […]

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Michela Di Renzo
Una storia "sanitaria"

Il professor Grifanti

«“Non ho chiesto la diagnosi, ma i sintomi”. La voce del Grifanti si alzava di un paio di decibel. “Viene per dispnea, professore”. Era impossibile indovinare la risposta giusta perché se si nominava per prima la sintomatologia, il Grifanti voleva la diagnosi»

L’agitazione cominciava una mezz’ora prima: specializzandi e strutturati iniziavano ad accelerare il passo lungo il corridoio, mentre andavano a prendere i fogli della diaria in cima alla corsia e cercavano di accaparrarsi per primi l’apparecchio della pressione. “Io non l’ho ancora presa ai miei pazienti” “Ti potevi alzare prima stamani” “Se me lo presti, dopo […]

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