Luigi Colagreco
A proposito di “Tu non c'era ancora”

Portante e la lingua dell’anti-guerra

Nella “riscrittura” in italiano di sue poesie composte in francese, l’autore nato in Lussemburgo da genitori abruzzesi «promuove l'idea di una poesia vissuta come ascolto e condivisione di visioni, poesia che diventa base fondante di una comunità universale, antidoto ai conflitti…»

C’è una linea, un filo ininterrotto di parole, che lega la raccolta Tu non c’era ancora (Milano, La Vita Felice, 2022) alla ricerca linguistica di Jean Portante, e lo fa nel segno dell’idea, personalissima e tutta portantiana, di “langue baleine”. La “langue baleine” nasce da una potente similitudine: come il cetaceo nasconde il suo polmone, il ricordo […]

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Carlangelo Mauro
Sulla guerra Russia-Ucraina

La Pace e le armi

Intervista a Giorgio Cella, studioso di geopolitica dell’Europa dell’Est, sull’invasione decisa da Putin. Culminato in questi giorni nella diffusione dei video della decapitazione dei soldati ucraini, il conflitto si decide ancora sul piano militare. Nonostante i tentativi di imbastire trattati per una possibile intesa…

Uno dei più importanti e documentati libri sull’Ucraina è quello scritto dal professor Giorgio Cella (Università Cattolica di Milano): Storia e geopolitica della crisi ucraina. Dalla Rus’ di Kiev a oggi (Carocci Editore 2021, 352 pagine, 36 euro). L’opinione di ciascuno sull’Ucraina e sul conflitto rischia di essere falsata dai post sui social, dai commenti televisivi, da certo […]

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Nicola Bottiglieri
Sulle tracce di De Agostini/1

Il silenzio del ghiaccio

Comincia un lungo diario di viaggio verso le terre estreme e ghiacciate dell'America Latina sui luoghi del geografo e sacerdote salesiano Alberto Maria De Agostini che all'inizio del secolo scorso fece conoscere in Italia la natura antartica

Sto seguendo le orme del sacerdote salesiano Alberto Maria De Agostini che nella prima metà del secolo scorso fece conoscere la natura antartica in Italia. Attraverso le foto, i documentari, i libri, le cartoline. Era un sacerdote missionario che esercitò il suo ministero a Punta Arenas, dal 1910 al 1960, quando morì a Torino all’età […]

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Paolo Petroni
Al Teatro della Pergola

Surreale Arrabal

Da Breton a Tzara, da Ionesco a Beckett («che detestava l'etichetta "teatro dell'assurdo"»), dal franchismo («che mi impediva di respirare») al surrealismo, Incontro con lo scrittore spagnolo Fernando Arrabal per i suoi novant'anni

Fernando Arrabal, spagnolo nato a Melilla in Marocco nell’agosto 1932, drammaturgo, poeta, narratore, pittore e regista, ha compiuto da poco 90 anni ed è considerato la modernità fatta persona, grazie al successo della definizione che ne dette Mel Gussow: “incarnazione delle tre icone della modernità, Surrealismo, Dada, Patafisica” cui lui tiene ad aggiungere il Movimento […]

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Daniela Matronola
A proposito di “Mettiti in posa”

Courbet e l’amore

Il nuovo romanzo di Manuela D’Aguanno è una storia d'amore che si intreccia con le suggestioni di alcuni grandi dell'arte: un vecchio professore trasforma una giovane nella sua modella ideale

Sono due i punti di forza di questo romanzo, Mettiti in posa di Manuela D’Aguanno (Newton Compton, 220 pagine, €9,90): il fatto che la voce narrante del libro, scritto da una autrice molto legata nella vita vera al mondo dell’arte, sia una voce maschile, e il fatto che l’uomo che si muove e rumina pensiero […]

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Marco Ferrari
Italiani in Sudamerica

I “papaya Salvietti”

Storia della famiglia Salvietti, tra La Spezia e La Paz: una saga che incrocia l'Italia alla Bolivia mescolando avventure di emigrazione e successi imprenditoriali. Fino alla costruzione di un piccolo impero commerciale

Dici Salvietti e pensi allo Spezia. Libero Salvietti è stato un mito delle aquile negli anni Trenta, passato alla storia per i suoi gol direttamente da calcio d’angolo, quindi, è stato allenatore nella stagione 1953-54, di nuovo agli inizi degli anni Sessanta e per l’ultima volta nel 1969. Ma pochi sanno che un altro Salvietti […]

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Danilo Maestosi
A Palazzo Cipolla, a Roma

L’arte e il metaverso

Una mostra curata da Gabriele Simongini e Serena Tabacchi mescola realtà e finzione, ispirazione e algoritmi nel nome del metaverso. E le intuizioni dei futuristi introducono alle ricerche di Mario Klingsmann, Krista Kim o Fabio Giampietro

Benvenuti nel lunapark del metaverso, l’altrove che la tecnologia si è data come traguardo multiuso e che sta promovendo come terra promessa alle fantasie di evasione dell’umanità di un futuro ormai alle porte. È lo spettacolo ideato da un mecenate curioso e senza paraocchi ideologici come Emmanuele Emanuele e messo in scena nelle sale romane […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Qui e ora, per sempre

“Parole di uno che era nessuno”. È la poesia inedita, scritta in occasione dei 10 anni di Succedeoggi per i nostri lettori, da Robertto Mussapi. Parole di Fede nella Resurrezione nel racconto del centurione, testimone della crocifissione, e di una donna di Gerusalemme che sapeva del Risorto

Vi auguro buona Pasqua con una poesia, nuova. Inutile dire che abbiamo tanto bisogno di speranza, ma quando il gioco si fa duro scendono in campo i duri.Scrivere, altrove e qui, significa resistere. E sperare. Sperare non è un optional, ma un dovere che se accolto nella sua essenza è anche, spiritualmente, un piacere.Eccovi Parole di […]

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Nicola Fano
A cinquant'anni dalla morte

È sempre Picasso

Da Arlecchino a Guernica: qualche rapido suggerimento per godere del talento di Picasso, a cinquant'anni dalla morte: un genio di ogni tempo, un "classico" che si è sempre schierato contro la contemporaneità

È difficile parlare di Pablo Picasso in poche righe. Impossibile riassumere tutta la complessità di un genio che ha sconvolto i generi e le consuetudini della creatività. Che ha rivoluzionato il modo di pensare, inventare l’arte. Sicché dovrò limitarmi a qualche suggerimento. Qualche suggestione. Picasso diceva: «Io non cerco, io trovo». Anzi, più esattamente diceva: […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Quando Pound si appassionò di Bibi

La vicenda artistica ed esistenziale di Raymonde Linossier, autrice di un microromanzo dadaista (praticamente introvabile) che diede origine al “bibismo”. Nel fervore culturale di Parigi, coniò il termine “potasson”, riferito a chi aveva una visione discreta e garbata dell’esistenza

Poco conosciuta è la vicenda artistica ed esistenziale di Raymonde Linossier, autrice sui generis scomparsa il 30 gennaio del 1930, appena trentaduenne. Soprannominata «violetta nera» da Léon-Paul Fargue nel suo Piéton de Paris per l’abitudine di indossare abiti scuri, era amica del compositore Francis Poulenc. Questi era disposto a sorvolare sull’omosessualità di entrambi pur di convivere con quella donna […]

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