Silvia Zoppi Garampi
A cento anni dalla nascita

Su Cristina Campo

Note – attraverso brani delle sue opere – intorno alla grande poetessa e traduttrice del nostro '900 non ancora abbastanza conosciuta. Vittima di un pregiudizio letterario che ha accomunato le scrittrici del secolo scorso, deve la sua notorietà tra i lettori di poesia alla meritoria diffusione dei suoi testi, dalla fine degli anni Ottanta

Io vorrei scrivere certi versi che ho in mente da tanto tempo. Una specie di Cantico dei cantici rovesciato. “Andrò per le piazze e per le vie, cercherò quelli che nessuno ama”. “O tu che dimori nei giardini, non farmi udire la tua voce”. Vorrei scriverlo nella lingua più moderna, quasi sul ritmo di un blues, […]

continua »
Raoul Precht
Periscopio (globale)

Scotellaro, l’eretico

Ritratto di Rocco Scotellaro, a cent'anni dalla nascita. Un intellettuale organico alla sua gente, ma non al Partito. Nella sostanziale "irregolarità" della sua esperienza di scrittore e di amministratore c'è il ritratto di un'Italia irrisolta

Per ricordare Rocco Scotellaro si può prendere come punto di riferimento il 19 aprile, centenario della nascita, o il 15 dicembre, che segna i settant’anni esatti dalla morte, avvenuta in quel giorno, appunto, del 1953. In entrambi i casi, per una vita così drammaticamente breve, due date che sembrano ormai lontanissime da noi, così come […]

continua »
Gabriel Del Sarto
Ceppo Poesia 2023 in tre parole /4

Sindrome, Umanità Futuro

Verità dell’esperienza, creaturalità, essere vivi «in una sfera che germoglia»… Di questo si compone “Sonetti bianchi” di Gabriel Del Sarto, raccolta di prose brevi e di poesie che ripropongono, con variazioni metriche e ritmiche importanti, la forma classica del sonetto. Tra i finalisti che il 7 maggio saranno votati a Pistoia

È Gabriel Del Sarto a scandire oggi in tre parole-chiave il suo “centro di gravità” poetico. Con Sonetti bianchi (L’Arcolaio Edizioni) è uno dei tre finalisti al Premio Internazionale Ceppo Poesia – presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi – che il 7 maggio vengono votati dalla Giuria dei Giovani lettori. Come scrive Michele Bordoni nella motivazione, […]

continua »
Andrea Carraro
Dialogo d'autore

Ricordare per rinascere

Incontro con Sebastiano Nata a proposito del suo nuovo romanzo: “Memorie di un infedele” dal sapore dostoevskiano. La storia di un uomo che «sperperato la sua vita nella quale i miti del capitalismo (denaro, potere, successo) hanno relegato gli affetti in secondo piano»

A proposito del nuovo romanzo di Sebastiano Nata, (Memorie di un infedele, Bompiani, 252 pagine, 17 Euro), vorrei partire da quello che mi pare il nucleo narrativo-morale del libro, cioè dal senso di colpa, dal senso di colpa cristiano, per commentare insieme all’autore questo nuovo romanzo che ha già ricevuto apprezzamento e interesse da parte […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Sulle tracce di De Agostini/3

La grotta del Milodón

Il viaggio sulle tracce del salesiano Alberto De Agostini arriva in Patagonia dove le suggestioni legate ai narratori d'avventura italiani (da Salgari a De Amicis) si mescolano a quelle scaturite dal capolavoro di Bruce Chatwin

Puerto Natales è la porta d’entrata del Parque Nacional Torre del Paine, tuttavia il mio interesse questa volta non è rivolto alle montagne ma alla Cueva del Milodón e al monumento dedicato a De Agostini, che la città ha voluto dedicare al personaggio più illustre. Mi accompagna Mario Margoni, 93 anni, pioniere della prima ora, […]

continua »
Daniela Matronola
A proposito de “La vita incauta”

Aspettando Macbeth

Il nuovo libro di Rossella Pretto è a metà strada tra la saggistica, la poesia e la narrativa. Sulle orme di Macbeth, uno dei più controversi personaggi shakespeariani, nel segno del quale l'autrice va in cerca della sua propria memoria

A leggere La vita incauta di Rossella Pretto (Editoriale Scientifica, pagine 160, €13), originale versione contemporanea del più britannico dei generi (però anche un po’ francese), il personal essay, adottato di recente come abito letterario ideale da numerosi autori e autrici, si resta col fiato sospeso: a volte si hanno tuffi al cuore, non raramente […]

continua »
Danilo Maestosi
Due stili a confronto

L’arte è una domanda?

Giulio Paolini all'Accademia di San Luca, Francesco Vezzoli al Palaexpo: due mostre a Roma si interrogano, in modo radicalmente diverso, sul senso della creatività. Uno con toni apocalittici, l'altro sposando l'autoironia del kitsch

A come Accademia. Sì, ci si può ancora misurare con l’arte del passato, e con l’Accademia che ancor più del museo ne tiene vivo il fuoco, senza chiamarsi fuori dalla contemporaneità e senza rifugiarsi nelle condanne a morte che costellano la furia demolitoria delle avanguardie. Ce lo dimostra, con tutto il talento di mettere in […]

continua »
Luca Fortis
La vita quotidiana di Aleppo

La Siria dimenticata

Incontro con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu, l'organizzazione religiosa che si occupa di difendere gli ultimi in Siria: «I paesi europei dicono che sono sommersi di migranti, ma allo stesso tempo, con le sanzioni, ci impediscono di ricostruire il nostro paese»

La situazione siriana negli ultimi anni è rimasta piuttosto congelata e dopo il terremoto che ha colpito il nord del paese e la Turchia, è divenuta ancora più complessa. Succedeoggi ha fatto il punto sulla situazione ad Aleppo con Nabil Antaki, uno dei fondatori dei Maristi Blu. Come sono nati i Maristi Blu? I “Maristi […]

continua »
Nicola Fano
La Festa della Liberazione

25 aprile 2023

Il 25 Aprile 2023 appare come un orizzonte vuoto, la testimonianza della sconfitta ineluttabile di un intero Paese. La Storia è andata avanti, noi siamo rimasti inchiodati a settantotto anni fa. Come se i nostri padri e i nostri nonni avessero combattuto inutilmente

È con un misto di noia e di sconforto che ci si trova qui, alla nostra età, ancora a dover affermare – in occasione del 25 Aprile – che cosa è stato giusto e che cosa è stato sbagliato. La Storia costruisce il futuro di tutti, e lo fa perfezionando i segni del passato: lasciando […]

continua »
Eleonora Rimolo
Ceppo Poesia 2023 in tre parole /3

Carità Natura Fatalità

Il poeta non possiede soluzioni ai crucci dell’esistere, «ma tenta di contribuire alla complessa evoluzione del pensiero con “il soffio della grande poesia che gli venta nell’anima”». Ecco il “centro di gravità” poetico del terzo e ultimo vincitore finalista nella sezione Under 35

Nell’ambito del 67° Premio Ceppo, presieduto e diretto da Paolo Fabrizio Iacuzzi e dedicato quest’anno alla Poesia, è oggi Eleonora Rimolo – ultima dei tre finalisti nella sezione Under 35 che il 7 maggio vengono votati dalla Giuria dei Giovani lettori – a spiegare in tre parole-chiave il proprio “centro di gravità” poetico. L’autrice di Prossimo e remoto (Pequod) vince «in virtù di una […]

continua »