La morte di un grande artista
Ritratto di Carlo Lizzani, regista e intellettuale di enorme spessore che ha segnato tutta la storia del secondo Novecento. Un uomo saggio e disponibile che ha passato la vita a raccontare la realtà mediata dalle emozioni
L’ultima volta che ci è capitato di vedere Carlo Lizzani è stato pochi giorni fa quando, tornati dalla Mostra del cinema di Venezia, volevamo parlare di un documentario di Gianni Bozzacchi, che al Lido non avevamo seguito con l’attenzione che meritava. Eravamo in procinto di scrivere la scaletta della puntata di Hollywood Party ma quella […]
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Ancora sul Valle occupato
Riccardo Caporossi, che aveva sposato l'occupazione del Valle, ci ha mandato questa splendida e dolente lettera. Con una riflessione postuma di Claudio Remondi sul senso di fare del teatro un bene comune
Vincendo l’indugio e la resistenza a scrivere, stimolato dal tuo articolo sul Teatro Valle, l’”antico” ricordo di stima e frequentazione mi sollecita ad inviarti qualche riga di riflessione. Non sono solito fare questo, né aggiungermi necessariamente ai già tanti commenti che vengono espressi, forse troppi tanto da rischiare che non ci sia più nessuno che […]
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Assegnato il premio Neri Pozza
Quali rovelli vive chi deve decretare la vittoria o la sconfitta d'uno scrittore? Sandra Petrignani, giurata d'un premio intitolato a un grande editore, racconta la sua esperienza. E ci spiega perché ha vinto Marco Montemarano
Marguerite Duras pensava che essere fra i giurati di un premio letterario fosse ingiusto e prepotente. Per questo si dimise dopo pochi anni dalla giuria del prestigioso Prix Médicis negli anni ’60. Giudicare i libri degli altri le sembrava un insopportabile sopruso. Ho pensato parecchio a questa sua posizione, radicale e paradossale come era sempre […]
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Il dramma dei migranti
Come hanno raccontato la tragedia di Lampedusa i giornali europei? Come un problema che riguarda tutti, non solo noi italiani. Una macchia che oscura il senso stesso dell'Unione e che bisogna rimuovere al più presto
Prima i folti capelli brizzolati di Guido Barilla, poi quelli (pochi) di Berlusconi con il volto disperato del capitano che ha visto i suoi marinai ammutinarsi uno a uno, e adesso Lampedusa. Quei sacchi di plastica allineati sulla banchina del molo hanno fatto il giro del mondo, rimbalzando di prima pagina in prima pagina. Nei […]
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Dopo la tragedia
Davvero sappiamo tutto quello che succede intorno al fenomeno della migrazione? Davvero conosciamo le leggi e le convenzioni? Forse il primo passo per evitare questo tremendo conflitto tra gli ultimi è la consapevolezza. Proviamoci!
Lo sconcerto, il disgusto, la tristezza sono state reazioni immediate e condivise, probabilmente, di fronte alla tragedia di Lampedusa. Tutti abbiamo letto, abbiamo cercato di informarci, abbiamo visto e rivisto le foto pubblicate, ma non ci basta. Non mi basta: perché da troppo tempo ormai ho l’impressione che affidarsi ai mezzi di comunicazione del nostro […]
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Visioni contromano
"Anni felici", il nuovo film di Daniele Luchetti, ha una scrittura fin troppo agile e dà sempre la sensazione di rimanere in superficie. E alla fine si perde nelle contraddizioni dell'Italia del 1974. Senza mordere...
Che bel titolo sarebbe stato quello scelto da Daniele Luchetti per il suo ultimo film: Storia mitologica della mia famiglia. Invece, dopo una riflessione con la produzione (Cattleya e Rai Cinema), il regista si è dovuto arrendere, o meglio, si è trovato d’accordo con il suggerimento di usare Anni felici, meno criptico, pensa tu, e […]
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Omero e i migranti
Il mito di Scilla e Cariddi torna a infierire sull'uomo. E noi, come Ulisse, guardiamo attoniti alle tragedie. Ma chi sono, oggi, i due mostri omerici? La legge Bossi/Fini? I trafficanti italo-africani? I governi europei (tutti) che si voltano dall'altra parte?
Quello che è successo nel mare di Lampedusa è un dramma che si ripete da millenni. Una volta si poteva attribuirne la responsabilità alla natura. Ora si dovrebbe darne la colpa alla natura dell’uomo. Eppure non basta. Non basta il dolore: bisogna sapere chi sono – oggi – i mostri evocati da Omero… “Mentre in […]
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Dall'Odèon al Valle
Sergio Fantoni interviene con questa lettera nel dibattito sul Valle occupato: "Questi operatori teatrali sono protagonisti inconsci di un falso ideologico grande come la loro ingenuità. Non è facile essere artisti senza esuberanza rivoluzionaria"
Caro Nicola, leggo sempre il tuo giornale online quindi so tutto. Leggo anche il Corriere della Sera, da buon milanese, perciò seguo con attenzione la meritoria polemica sul teatro Valle occupato. È dagli anni ottanta, quando iniziò il fenomeno, che persone di sinistra agiscono sotto l’ombrello delle sue idee compiendo azioni pseudo rivoluzionarie illegali. Vediamo […]
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Letture tardive
"I giorni innocenti della guerra", il romanzo di Mario Fortunato, è un esempio importante di come si possano affrontare grandi temi partendo da frammenti quotidiani. Anche raccontando l'epopea della Seconda Guerra
«Stefano Portelli avrebbe ricordato a lungo quel bacio casto e infinito»: su questa immagine si apre e chiude, significativamente, il romanzo di Mario Fortunato I giorni innocenti (Bompiani, 2007, 213 pagine, 15.50 euro). Il bacio è infatti un elemento che ritorna costantemente nel corso del libro, come simbolo, nel periodo più buio della storia dell’uomo, […]
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Parla uno dei giuristi coinvolti
Una fortuita (e fortunata) conversazione con uno dei giuristi che lavora al fianco degli occupanti sul concetto di "bene comune" svela due equivoci: che il Valle fosse chiuso da anni prima di essere espropriato e che stesse per essere trasformato in un supermarket...
Per un caso fortunato e fortuito, lo scorso finesettimana ho assistito a un convegno economico-giuridico fra i cui relatori c’era anche uno dei professori di diritto che sta aiutando gli occupanti del Valle a stilare un regolamento interno (lo Statuto della fondazione) che formalizzi il concetto di “bene pubblico”. Ho avuto una lunga conversazione privata […]
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