Flavio Fusi
Cronache infedeli

Tragedia Russa

1991-2023: il ciclo dei Putin, dei Prigozhin, dei Lukaschenko sembra - tragicamente - concluso. Ma il problema in Russia e nel resto del mondo è: chi comanda, oggi, a Mosca? Si apre una nuova, sterminata Libia, terra di conquista di bande armate?

Cartoline da Mosca e dintorni. Quelle lunghe file di blindati in- colonnati lungo l’autostrada, quelle patetiche fosse scavate per rallentare la marcia, quei camion pieni di sabbia abbandonati di traverso sulla via che porta alla capitale, e nella capitale quei cortei di auto in fuga verso chissà dove, le strade deserte, le porte sbarrate, il […]

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Fabio Ciriachi
Coincidenze letterarie

Da Vesper a McEwan

Storia di un incontro mancato tra il romanzo-saggio di Bernward Vesper, "Il viaggio" e il nuovo libro di Ian McEwan, “Lezioni” che lo richiama (per non dire che lo ricalca) senza mai nominarlo...

C’è un antefatto dal quale partire per questa doléance senza cahier: il romanzo-saggio di Bernward Vesper (nella foto qui accanto) Die Reise (März-Verlag KG, Jossa 1977) tradotto in italiano da Bruna Bianchi, Il viaggio (Feltrinelli, 1980). L’ho letto appena uscito con grande interesse; per i molti temi affrontati e anche per l’incompletezza, dovuta al suicidio […]

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Pasquale Di Palmo
I deliri del bibliofilo

Una vita di “esercizi”

Giovanna Bemporad, poetessa schiva e appartata e grande traduttrice, si è dedicata alla stesura di un unico libro, pubblicato in diverse edizioni, sempre rimaneggiato e arricchito. In «uno strenuo corpo a corpo con la forma» come con «una materia lavorata in maniera assidua»

Ci sono autori che, per tutta la vita, si dedicano alla stesura di un unico libro. È il caso di Giovanna Bemporad, poetessa schiva e appartata, ferrarese di nascita ma vissuta per lungo tempo a Roma, autrice di alcune memorabili versioni dell’Eneide e dell’Odissea. Con un gusto e un’ispirazione di taglio classico, sostenuti dal ricorso a […]

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Raoul Precht
Periscopio (globale)

Le mosche di Golding

A trent'anni dalla morte, rileggiamo l'opera di William Golding, lo scrittore che, con il suo fortunato romanzo "Il signore delle mosche”, aveva previsto il ritorno della "banalità del male” dopo gli orrori del nazismo

Alla fine degli anni Sessanta fece scalpore negli Stati Uniti un esperimento sociale compiuto da un insegnante delle medie superiori di Palo Alto, in California, con la sua classe. Per spiegare ai suoi studenti come fosse stato possibile per il nazionalsocialismo impadronirsi non tanto della Germania, ma delle coscienze di pressoché un intero popolo, l’insegnante, […]

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Daniela Matronola
“Sulla riva dei corpi e delle anime”

La vita è una parola

Raccolto in volume il corpus completo dei versi di Gabriele Galloni, poeta romano morto a soli venticinque anni. La testimonianza di una scrittura affamata di vita

È molto recente la pubblicazione dell’opera completa di Gabriele Galloni, Sulla riva dei corpi e delle anime, titolo trovato dall’editore Crocetti, storico fondatore del mensile Poesia, da poco assorbito da Feltrinelli (la collana che ospita il libro uscito a maggio è IF: Idee editoriali Feltrinelli). Assenti solo Bestiario dei giorni di festa (Ensemble, 2020 – […]

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Adriano Mazzoletti
Ricordando Adriano Mazzoletti

Jazz can never die

Con un verso preso in prestito da Neil Young dedicato al Rock’n Roll e con un suo articolo del 2013 pubblicato su queste pagine, Succedeoggi saluta l’amico e collaboratore scomparso a Roma, storico del jazz e celebre conduttore radiofonico di programmi dedicati a questo genere musicale

Il modo migliore per ricordare Adriano Mazzoletti, profondo conoscitore e grande divulgatore di jazz – scomparso oggi a Roma, alla vigilia del suo 88° compleanno (era nato il 19 giugno 1935) – è riproporre ai nostri lettori un suo articolo apparso sulle nostre pagine 10 anni fa, cioè agli albori di Succedeoggi. Adriano, infatti, aderì […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Amleto e il fantasma

«Dimmi, dimmi, perché tutto questo? A qual fine? E che dobbiamo fare?»… Così il principe di Danimarca si rivolge allo spettro del padre che liberandosi dalle «pesanti mascelle marmoree» del sepolcro, «nuovamente rivestito d’acciaio», torna «a visitare i riflessi della luna»

È il momento topico della più grande tragedia di tutti i tempi: Amleto, il principe, è sugli spalti del castello di Elsinore, Danimarca. Suo padre, il re Amleto, è morto da poco e da poco si sono svolti i riti funebri. Ma le sentinelle sugli spalti, nella notte, neve e nebbia e gelo, avvertono l’apparizione […]

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Giuseppe Grattacaso
A proposito de "L'Erba di nessuno"

La poesia delle cose

«Se l’essere è, allora è qui»: la nuova raccolta poetica di Enrico Testa porta il lettore al cuore dei fatti, proprio lì dove si trasformano in emozioni. E dove le cose della vita quotidiana sembrano sempre sul punto di sciogliersi in certezze impossibili

Il mondo, per sua natura e per recondita originaria vocazione, è indecifrabile, anche quando si presenta davanti ai nostri occhi con segni di inequivocabile evidenza. Le cose, gli esseri umani, i non umani, gli stessi avvenimenti, le forme dell’accadere, anche di fronte alla più stringente indagine scientifica, nascondono un prima e un dopo misterioso, una […]

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Giuliano Compagno
La morte di Berlusconi

Lutto continuo

Perché gli attuali governanti di questo tormentato Paese hanno seguito la strada sovietica e nordcoreana del lutto nazionale per la morte di un individuo che la storia d’Italia farà fatica a ricordare per qualche valore patriottico, identitario e condivisibile?

La decisione di proclamare lutto nazionale per la scomparsa di Silvio Berlusconi appare scioccante. Non è tale per ragioni politiche. Non ha alcuna importanza il fatto che Berlusconi abbia per molti anni guidato o abbia recentemente sostenuto il raggruppamento di centro destra, che da trent’anni precisi è sempre identico a sé: Forza Italia più Movimento […]

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Filippo La Porta
Il teatro civile

La Babele di Orlando

Magda Mercatali ha messo in scena l'Orlando Furioso con una compagnia di attori (non professionisti) di varia provenienza culturale che mescolano numerose lingue: ne è venuto fuori un piccolo capolavoro di straniamento teatrale. Molto ariostesco

Magda Mercatali, che da qualche anno progetta e allestisce spettacoli teatrali con una compagnia continuamente mutevole di lavoratori immigrati – attori non professionisti –, un laboratorio legato alla Casa dei diritti sociali, si è confrontata temerariamente e creativamente con l’Orlando furioso. Del poema ariostesco esiste una versione per il teatro passata alla leggenda e considerata […]

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