Luca Fortis
Illusione differenziata

Discarica Italia

Che senso ha predicare l'ecologismo senza controllare quel che sotterriamo e quel che buttiamo nell'acqua? Un reportage fotografico di Emanuele Luca racconta questa contraddizione

Cumuli di spazzatura creano scenari apocalittici. I gabbiani divorano voracemente quello che possono rovistando tra le plastiche, le bottiglie e il cibo ormai putrefatto. L’odore nauseabondo si sparge per chilometri mentre file di camion vomitano sul terreno piccoli pezzi di inferno. Una società marcia si rispecchia nelle fotografie di Emanuele Luca sulle discariche laziali. Le […]

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Marco Fiorletta
I mostri dell'urbanistica

Nascita della borgata

Al di là del mito (non sempre autentico) di luoghi vitali e maledetti, lo storico Luciano Villani ricostruisce la genesi delle periferie di Roma, nate perché Mussolini voleva centralizzare l'Italia...

C’è stato un tempo, a dire il vero c’è ancora – dipende con chi si parla – in cui il termine borgata si associava automaticamente a Roma. Le borgate di Roma erano diventate come i mostri mitologici o, se vogliamo, come lo Yeti: tutti ne parlano ma nessuno lo ha visto. Borgate utilizzate per fare […]

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Valentina Mezzacappa
Una scrittrice e un pittore

Agiografia della paura

Bisogna vivere fino in fondo le proprie ossessioni per superarle. Su questo "principio" si sono incrociati Mary Shelley, la madre di Frankenstein e Peter Greenaway, l'artista che messo in scena la luce dell'ansia

Appartenere al gentil sesso nel 1816, avere diciotto anni e scrivere uno dei più grandi romanzi del primo ottocento, Frankenstein. Gli eventi che hanno portato alla nascita della celebre opera di Mary Shelley, il cui protagonista è ormai da decenni insieme a Dracula e l’Uomo Lupo sinonimo di tutto ciò che è paura (non senza […]

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Giovanni Piccioni
A proposito delle celebrazioni per Gruppo 63

Venerati Maestri

Sedici giorni di letture poetiche, spettacoli teatrali, esecuzioni musicali e una mostra a cura di Achille Bonito Oliva per il cinquantenario della formazione intellettuale che ha «rivoluzionato il panorama letterario degli anni 60». Ma un testo anonimo pubblicato sul programma che presenta la manifestazione all'Auditorium di Roma, suscita indignazione... Ecco perché

Gruppo ’63 63×50 è il titolo della manifestazione in corso all’Auditorium Parco della Musica di Roma dove i poeti aderenti a quella formazione intellettuale, che avrebbe «rivoluzionato il panorama letterario degli anni 60», sono per ben 16 giorni (dal 18 ottobre fino al 3 novembre) «interpretati in un’intensa cornice musicale e visiva» attraverso letture poetiche, […]

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Franco Ricordi
Dal Valle alla drammaturgia

Salviamo l’autore!

Franco Ricordi, regista, saggista e consigliere del Teatro di Roma interviene sulle storture della gestione pubblica della cultura. «Servono regole certe per tutti. Senza ghettizzare né privatizzare»

Caro Nicola, ho letto con attenzione il tuo intervento sul Teatro Valle, insieme a quelli degli altri colleghi e amici, tanto più mi preme intervenire, anche come Consigliere del Teatro di Roma. Da molti anni seguo da vicino queste questioni e, come dire, “i nodi sono ormai venuti al pettine”. In linea di massima condivido molte […]

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Furio Terra Abrami
Sì al voto palese in Senato

Il ritorno di Sansone

Il caos scatenato dalla decadenza (eventuale) di Berlusconi ha molto a che fare con il celebre mito. In fondo, è tutta una questione di donne e capelli. Urge una soluzione

Qualche tempo fa, quando sembrava che Berlusconi volesse far cadere il governo – cosa che avrebbe fatto, se non ne fosse stato impedito da alcuni dei suoi stessi uomini – in un articoletto di commento alla situazione, usavo un modo di dire: “Muoia Sansone, con tutti i Filistei”, che sembrava ben rappresentare i rapporti tra […]

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Nicola Fano
Intervista a Carlo Cecchi

«Liberate il Valle!»

«In nessun paese civile si lascerebbe un teatro fra i più antichi, fra i più belli, nelle mani di un piccolo gruppo di persone che potrebbero gestire, al massimo, un centro sociale». La rabbia e lo sconforto di un grande artista

«L’occupazione del Teatro Valle? In nessun paese civile si lascerebbe un teatro fra i più antichi, fra i più belli nelle mani di un piccolo gruppo di persone che potrebbero gestire, al massimo, un centro sociale»: Carlo Cecchi è chiarissimo. Interrogato da Succedeoggi sulla questione “Valle occupato” non si nasconde dietro all’attendismo o – figuriamoci! […]

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Ilaria Palomba
Parla la performer Angélique Cavallari

L’arte dell’instabilità

«La performance in sé è effimera. Ma proprio per questo, e grazie alla sua immediatezza, consente di arrivare molto più in profondità». Parla una protagonista di un'arte molto particolare

Ho conosciuto Angélique Cavallari durante il mio anno di ricerca sulle arti performative a Parigi. Ero al Théâtre de Verre quando ho visto H (con la regia di Stefano Odoardi). Una donna di una bellezza manga, molto magra, occhi chiari, grandi, allungati dal trucco scuro, vestita di nero, aderente, fetish, con stivali borchiati, tacco a […]

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Chiara Tozzi
Cronaca (vera) della tre-giorni

Diario dalla Leopolda

Lavoro in comune, più proposte che vecchie critiche, niente privilegi. Sono alcune delle caratteristiche della kermesse di Matteo Renzi. Una novità assoluta. Che molti criticano senza conoscere. Noi siamo andati a vedere di persona...

Sono stata alla Leopolda. Per me, era la prima volta. E ho visto organizzare, sfilare, parlare e lavorare ai 100 tavoli e sul palco, una quantità davvero numerosa, eterogenea di donne e uomini. Di età, condizione sociale e provenienza diverse. Sono andata lì per tre giorni giusto per capire, conoscere e – nel caso – […]

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Andrea Carraro
Fenomenologia di Lou Reed

L’esperienza del Male

Otto settimane di elettrochoc, volute dai genitori, per il manifestarsi delle prime inclinazioni omosessuali. Come poteva non odiare, scandalizzare, alimentare la rivolta il poeta del rock che più di tutti ha praticato l'interdisciplinarietà delle arti? Anche con leggerezza...

È morto Lou Reed. È morto il poeta del rock. La notizia è volata sul web, in tivù e oggi è sulla bocca di tutti. «Hai visto, Andrea, è morto Lou, e adesso?…», mi ha detto al telefono un amico sconsolato quasi col nodo in gola. C’è una commozione generale, come sempre però in questi […]

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