Adriano Mazzoletti
Una proposta controcorrente per il Jazz

Aboliamo i festival

Siamo sicuri che servano ancora a qualcosa? Di jazzistico hanno ormai davvero poco, sembrano piuttosto un'accozzaglia di generi messi insieme per riempire le sale e ottenere sovvenzioni pubbliche. Forse sarebbe l'ora di sostituirli con stagioni di concerti a cadenza regolare, come avviene per la musica accademica

Pochi giorni fa si è chiuso un festival del jazz, quello di Roma e fra poche settimane se ne aprirà un altro, quello invernale di Orvieto. Nel frattempo è in pieno svolgimento quello di Moncalieri, senza poi parlare di quelli estivi ancora vivi nella memoria. Troppi forse e forse molto simili fra loro, oltre al […]

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Erika A. Savio
“Artissima” a Torino

Lo spirito del Boom

Vitalissima e piena di spunti di riflessione la XX edizione della fiera d'arte contemporanea della città sabauda. Notevole il pot-pourri estetico della sezione “off off” The Others: un modo efficace per rispondere alla crisi

E fu ancora Artissima. La “torinesissima” fiera d’arte che si è appena conclusa – giunta quest’anno alla sua XX edizione – ha ancora prodotto notevoli e, soprattutto, volenterosi risultati. A cominciare dai numeri: 190 gallerie da 40 Paesi di ogni parte del mondo dimostrano con i fatti un’internazionalità e una capacità che in questi tempi […]

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Loretto Rafanelli
Un'iniziativa da tutelare

Missione Poesia

L'editore Raffaelli raccoglie il testimone abbandonato dalla Mondadori e dà vita a un nuovo Almanacco poetico, una mappa delle voci contemporanee italiane e internazionali. Sfidando così, con coraggio, i venti di crisi che sembrano voler cancellare quell'indispensabile «luce fioca e lontana»

Perso un almanacco di poesia, lo storico mondadoriano Almanacco dello Specchio, ecco nascerne uno nuovo, l’Almanacco dei poeti e della poesia contemporanea, edito da un editore appassionato e coraggioso come Raffaelli (260 pagine, 35 euro). Si passa quindi dal più grande editore italiano a un piccolo editore, ma il risultato addirittura cambia in meglio, perché […]

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Marco Fiorletta
Riletture interessate

Il futuro banale

"La seconda mezzanotte" di Antonio Scurati è un libro sospeso tra fantascienza e fantapolitica: troppo semplice perché sia una premonizione e troppo serio perché sia una divagazione

Leggendo “La seconda mezzanotte” di Antonio Scurati, Bompiani 2011 diverse edizioni e prezzi, si ha chiara e netta l’impressione di rileggere un libro, un fumetto o la sceneggiatura di un film già visto. D’altronde lo ammette lo stesso autore che la sua opera è piena di citazioni e di rimandi. E’ un gioco già fatto […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato a Roma

L’ambientalismo horror

"The Green Inferno” non è solo il titolo del film di Eli Roth, ma anche un gioco di parole: meglio tutelare le culture primitive o esserne divorati? Ecco un dilemma difficile da risolvere

Vedendo The Green Inferno di Eli Roth ci siamo inorgogliti una volta di più per il nostro cinema di genere che non smette di essere copiato e riciclato. Chiedere a Umberto Lenzi e Ruggero Deodato, e magari anche a Michele Massimo Tarantini le cui pellicole hanno di fatto costituito l’humus sul quale si è sviluppato […]

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Riccardo Pastorello *
Parla il presidente degli esercenti

Le scarpe del Valle

«Gli uomini se la prendono con le scarpe quando la colpa è del piede", dice Vladimiro in “Aspettando Godot”. Lo stesso si può dire delle mistificazioni intorno all'occupazione del teatro romano

Gentile direttore, le scrivo nella mia qualità di presidente dell’Associazione Nazionale degli Esercizi Teatrali Associazione che fa capo a A.G.I.S.   e socio di un importante teatro milanese: il Carcano. I recenti sviluppi della questione del Teatro Valle e della gestione che di quello spazio è stata fatta e, colpevolmente tollerata dai soggetti che avrebbero avuto […]

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Vincenzo Faccioli Pintozzi
“L'atto, la storia” di Giancarlo Ricci

E Benedetto salvò il XX secolo

La rinuncia di un Papa che non solo non è rinunciatario, ma che accetta di farsi “zolla sotto le zampe di bisonti”, è il momento fondante del nostro tempo. Più delle Torri gemelle, più del Muro di Berlino. Perché ci ha consegnato la possibilità catartica di fermarci. Per poi ripartire...

L’immagine più bella è quella di un Papa, considerato dal mondo laico e cattolico uno dei “potenti della Terra”, che si fa zolla. Zolla che viene calpestata da una mandria di bisonti, ovvero coloro che «del loro ottuso scempio fanno notizia». Giancarlo Ricci usa una metafora di Blake, citando anche l’ottimo Roberto Mussapi, per dare […]

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Lidia Lombardi
Altre notizie dal Festival di Roma

Modello Santa Cecilia

Dovrebbe essere studiato prima di tutto dai nostri politici il documentario dedicato all'Orchestra diretta da Antonio Pappano presentato alla kermesse cinematografica romana. Perché è la prova che l'eccellenza culturale italiana vale qualche investimento in più. Come il regista Angelo Bozzolini dimostra benissimo...

Prima di tutti, lo dovrebbero vedere i politici nostrani il docufilm presentato al Festival Internazionale di Roma, in una Sala Santa Cecilia stracolma. Si intitola Il carattere italiano (ma è stato prodotto dalla Germania, e anche questo la dice lunga) ed è l’identikit di una delle istituzioni culturali più blasonate e antiche d’Italia, l’Accademia Nazionale […]

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Luca Fortis
Viaggio tra i nuovi italiani

La casbah di Mazara

La città siciliana, da sempre votata alla pesca e all'intreccio di culture, è tra quelle in cui l'integrazione tra etnie diverse è stata più rapida e fruttuosa. Certe, la Storia è stata d'aiuto...

Il suono del muezzin si diffonde nell’aria come il vento fresco all’imbrunire di una giornata arsa dal sole. Camminiamo uno accanto all’altro e regna una strana sensazione di familiarità. Ognuno di noi si porta dietro la propria storia e la propria ricerca. I piccoli gesti del venditore di spezie sono come una poesia dai versi […]

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Alessandro Boschi
Il nostro inviato a Roma

Marcio in Danimarca

Presentato “Sorrow and Joy” del danese Nils Malmros, un film difficile, con qualche incertezza, ma che affronta un tema delicatissimo: quello dello slittamento dall'amore alla follia

Il passeggino con la piccola Maria che il padre (Jacob Cedergren) e la nonna si palleggiano come se nessuno dei due volesse prendersene cura  è l’immagine che meglio esemplifica Sorrow and Joy, film in concorso al Festival Internazionale del film di Roma diretto dal danese Nils Malmros. Il quale sostiene che la sua opera sia il […]

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