Lettera dall'Ungheria
A Budapest, lungo il Danubio, c'è un monumento alla Shoa molto suggestivo: sessanta paia di scarpe ricordano di addii forzati in una terra ancora oggi piena di (troppe) contraddizioni
Ho camminato per le vie di Budapest e, ad ogni passo, ho respirato storia. Poche città, come quelle dell’Europa dell’est, riescono a trasudare emozioni, cicatrici, ricordi di storia passata. Nessuna al pari di Budapest ricorda e mostra i propri lividi in modo tanto sobrio ma ugualmente martellante. Madre naturale o adottiva di due popoli (ungherese […]
continua »
Analisi di un rito di protesta
Storia di una manifestazione contro una cava di tufo a Chiaiano, vicino Napoli. Le facce, gli slogan, la rabbia. E le speranze fallite, come un canto senza più voce
«C’rè? Stat’ jenne à manifestazione signora? C’ stanno accrenno, è o’ vero?», mi domanda un uomo grosso, sulla cinquantina. Gli occhi provocatori in attesa di una mia facile risposta. Sorrido annuendo con il capo e continuo a fotografare la baracca prossima alla Rotonda Titanic a Marano di Napoli. Una scritta a caratteri cubitali: «Presidio permanente […]
continua »
Falli da dietro
Il San Paolo, avrebbe detto Obama, è più grande di un campo da baseball. Abbastanza, comunque, per consentire al Napoli di dare una lezione (memorabile) alla Juve
Il Napoli più bello dell’anno impartisce agli ergastolani, in fuga da 22 giornate, un’autentica lezione di calcio. La coreografia del San Paolo (che è più grande di un campo di baseball) non ha nulla da invidiare allo sfarzo del Bernabeu ammirato domenica scorsa. E nulla da invidiare ai grandi del mondo hanno i frombolieri azzurri illuminati dal magnifico Lorenzino e […]
continua »
Un buon esordio narrativo
Vigilia di Natale a Bari, tra noia, rabbia e cocaina: è «Orecchiette Christmas Stori» di Raffaello Ferrante. Ritratto tragicomico ed espressionista di una città piena di contraddizioni
Orecchiette Christmas Stori, con la i finale, di Raffaello Ferrante (Round Mindnight, pp. 97, 7 euro) è un libro feroce e potente su una certa fetta di microcriminalità barese. Si svolge interamente durante la vigilia di Natale, tra debordanti cenoni, lercissime case di tossici e sale bingo frequentate da avanzi di galera, nullafacenti, nullatenenti e […]
continua »
In scena tra Roma e Milano
Con il monologo “Nell’oceano il mondo”, il regista Andrea Ciommiento e l'interprete Enoch Marrella raccontano come un sogno americano può trasformarsi in un icubo dantesco
Vistosi occhiali rossi di foggia vagamente retrò. Jeans larghi, scarpe da ginnastica. Un fare simpaticamente nervoso, sovraesposto, curioso. Nel palcoscenico vuoto che lo ospita Enoch Marrella è Fausto: un sedicenne italiano cresciuto a pane e Dante che, ospite di una famiglia statunitense tipo, guerreggia con i cliché più emblematici di una società tutta cibo, football […]
continua »
Un libro pubblicato da Nutrimenti
"La caduta", il discusso romanzo di Giovanni Cocco, è una riflessione (in puro stile postmodern novel) sulla caducità del modello occidentale: da Katrina a Utøja. Passando per le banlieue d'Europa
Per comprendere La caduta di Giovanni Cocco (Nutrimenti, 224 pagine, 16 euro) bisognerà partire dai paratesti d’accompagnamento – l’Avvertenza e la esplicativa Nota al testo – manifesti, entrambi, di un’intenzione precisa, di una poetica e di un progetto narrativo definito. L’ambizione dello scrittore (tutto sommato, possiamo anticipare, andata in porto) era quella di produrre un […]
continua »
Ancora sul film di Veltroni
Malgrado il tema (e la passione dell'autore), il documentario sul mito di Berlinguer è un'opera senza anima. A tratti sembra una antica tribuna politica
Quando c’era Berlinguer, c’erano delle noiose Tribune politiche che avevano però il pregio, ogni tanto, di vivacizzarsi perché poteva accadere a volte che un giornalista arrivasse con un pacco di spaghetti e uno di riso per dimostrare che i due cibi non potevano essere cotti insieme, così come il Pci non poteva stare insieme alla […]
continua »
Verso i 450 anni...
Shakespeare ha raccontato uomini in preda a un male insidioso che costringe all’invisibilità, all’immobilità psicologica e fisica. Ecco la sua modernità. Parola di Richard Dreyfuss
Qualche giorno fa abbiamo avuto un’incredibile opportunità, quella di incontrare personalmente il premio Oscar Richard Dreyfuss, giunto a Roma per promuovere un’operazione nella quale si intrecciano eccellenza gastronomica italiana e la settima arte. Abbiamo chiesto all’attore di firmarci quella copia di Rosencrantz e Guilderstern sono morti che dal 1994 non ha mai smesso di annoiarci […]
continua »
Ancora su «La mutazione»
Con il suo nuovo romanzo, Sebastiano Nata compie l'atto finale della sua formazione letteraria. E il suo personaggio ricorrente, il “dipendente” finalmente si rigenera in “uomo”
Qualche tempo fa ero alla presentazione del nuovo libro di Sebastiano Nata alla Feltrinelli di Galleria Alberto Sordi e ho ascoltato la disamina lucida e empatica dello scrittore Marco Lodoli trovandomi in sintonia con tutto o quasi quello che diceva. Per esempio quando sosteneva che questo romanzo – La mutazione (Barney, cfr la recensione di […]
continua »
Un romanzo "politico" fuori dal coro
Con "Vittoria" Annalisa Terranova racconta la formazione di un'adolescente di destra nella Roma Anni Settanta. Ma i sogni falliti sono quelli di una generazione intera
Tra i romanzi politici degli ultimi trent’anni, Vittoria di Annalisa Terranova (Giubilei Regnani, pp. 230, € 16) resterà nella memoria ben oltre le intenzioni dell’Autrice. Al cuore dello scritto vi era, in origine, il raccoglimento di una figlia dinanzi al commiato materno. Il sipario di una cronaca famigliare si abbassava per l’ultima volta, e Vittoria […]
continua »