«La crisi dell'utopia» di Laterza
Luciano Canfora dimostra le reciproche influenze tra il filosofo e il commediante. Cercando di convincere il lettore che la natura umana non è «immutabile»
I libri parlano fra loro, a volte: e non solo, valicando a ritroso gli scarti del tempo, quando un’idea, un intreccio, perfino un giro di parole che già qualcun altro aveva messo su carta decenni, o secoli, prima, tornano nella memoria di un autore, e gli tengono, per così dire, la penna fra le dita; […]
continua »
In scena al Quirino
Luca De Filippo ripropone una vecchia farsa del padre: «Sogno di una notte di mezza sbornia». Un gioco popolare che mescola il lotto, la fame e le illusioni
Per il suo ritorno in scena Luca De Filippo ha scelto di ripartire dagli inizi, dalle radici, dal padre Eduardo, che firma la lunga farsa Sogno di una notte di mezza sbornia ispirata a una commedia toscana di Athos Setti, ma anche, per molti versi, dal nonno Eduardo Scarpetta e il suo ormai classico Miseria […]
continua »
«Io sono un’opera d’arte»
Abbattere il confine tra platea e palcoscenico e recuperare la forma barocca dopo il fallimento del razionalismo: un saggio di Ilaria Palomba sulla performance art
Performance è una delle parole più abusate ed equivoche dei questi tempi, tra chi si occupa di arte e spettacolo. Per dire: ho ascoltato dotti docenti universitari usare il verbo “performare” come sinonimo di recitare. È il frutto, appunto, di un equivoco accademico tipico di chi si stupisce che il teatro viva (udite udite!) nei […]
continua »
Consigli per gli acquisti
L'avventura di Pertini secondo Giancarlo De Cataldo; le memorie e i segreti editoriali di Klaus Wagenbach; la passione per la scrittura e i misteri di Franco Lucentini
Sandro. Capitò il 22 maggio 1925, a Savona. Venne fermato un giovane avvocato di quella città, tale Sandro Pertini. Nel verbale d’arresto si leggerà: «Per incitamento all’odio tra le classi sociali». Appena sceso dalla corriera distribuì varie copie di un manifesto intitolato «Sotto il barbaro dominio fascista». L’indomani un maresciallo e un brigadiere dei Carabinieri […]
continua »
Una polemica su ironia e debolezza
A proposito della lezione del grande pensatore, contestata - senza troppa efficacia? - da Anna Maria Carpi sul ”Foglio“. E a proposito del rispetto delle fragilità, in letteratura
Io non me la sento di concordare con Anna Maria Carpi, e queste sono le mie ragioni: inizialmente, è stato il plurale a rendermi antipatico il titolo del suo articolo («Montaigne non ci consola»), pubblicato sul Foglio di mercoledì 7 maggio, ma può darsi che la contrarietà alle generalizzazioni indebite sia una mia personale ossessione […]
continua »
Una grande prova d'attrice
Ha debuttato a Pistoia «Maledetto nei secoli dei secoli l'amore», un monologo di Carlo D'Amicis con una formidabile Valentina Sperlì. Il contrasto tra il dolore e la società dell'apparire
Valentina Sperlì è attrice di raffinata eleganza interpretativa, capace di puntare con forza sul contenitore delle emozioni e delle passioni, proprio quando maggiormente agisce per sottrazione, quando la sua presenza in scena procede quasi muovendo verso la rarefazione, con l’intento di nascondere più che mostrare. Una modalità di recitazione particolarmente propizia a dare spessore a […]
continua »
Una mostra di Giancarla Frare
A Roma, a due passi da Piazza del Popolo c'è un'enclave di campagna e di arte sopravvissuto ai tempi e al cemento. È il centro Flaminia 58: un luogo che mescola storia e ricerca
Un’enclave artistica di idee, di opere e di mestiere. A Roma, a pochi metri dalla Porta del Popolo c’è un luogo, un po’ nascosto, sconosciuto ai più, cui si accede da un cancello al numero 58 di via Flaminia; si sale una scala di pochi gradini ed è subito campagna. Un breve percorso tra vegetazione […]
continua »
Il quinto capitolo di “Sacrificio“
Un giorno a Mala Strana, padre e figlioletta, soli... continua la pubblicazione del racconto inedito di Andrea Carraro. Una storia di dolore e di espiazione
Il mattino dopo Giorgio si sente meravigliosamente rilassato e in forze. In dieci minuti è già pronto per uscire, ma prima entra nella stanza della figlia che dorme completamente vestita con ancora indosso gli stivali. Le imposte spalancate inondano la camera di luce. Il padre prende il plaid ripiegato sulla poltrona, lo stende con cura […]
continua »
Il gruppo libanese in concerto a Firenze
Incontro con i Mashrou Leila, il gruppo rock più amato nel mondo arabo: «Le rivoluzioni non sono andate proprio come la gente voleva, ma comunque sono state fatte molte conquiste che prima erano impensabili»
Mentre cammino tra i vicoli medioevali della vecchia Firenze e passo di fronte a inestimabili capolavori come se fossero una banalità che vedo tutti i giorni, penso alla reazione che avrò vedendo i Mashou Leila in Italia. Il gruppo rock di culto delle Primavera Araba e paladino dei diritti lgbt è ospite del Middle East […]
continua »
Fa male lo sport
Nella storia, il Giro d'Italia, al di là delle due ruote, è sempre stato il Circo Italia (come lo chiamava Pratolini). Oggi si rinnova un mito antico. Che gli scrittori, da Buzzati a Brera, da Vergani alla Ortese, hanno sempre raccontato con passione
Il Giro d’Italia è stato un grande romanzo popolare. La storia (e le storie) della bici e di questo Paese. Da quel lontano, pleistocenico 1909, anno dell’edizione numero 1, a quella numero 97 che pedala in questi giorni da Belfast a Trieste. Raccontata a lungo da scrittori e giornalisti. Quasi a creare una sorta di […]
continua »