Claudio Conti
Un'emergenza ambientale dimenticata

La terra perduta

Il consumo del suolo, nel nostro Paese, è diventato un problema scottante: dal 1982 al 2010 ogni giorno sono andati perduti 520 ettari di superficie agricola. È tempo di correre ai ripari

Con l’espressione “consumo di suolo” si debbono intendere due fenomeni distinti e non necessariamente complementari: la perdita di terreno agricolo e l’aumento delle superfici “artificiali”. Inizio dal primo aspetto che, secondo la Direttiva 232 – 2006 del Parlamento Europeo e del Consiglio, riveste una importanza strategica in quanto il suolo libero – tra l’altro – […]

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Laura Novelli
In scena al Valle di Roma

Il burraco truccato

Chi bara con le carte bara in realtà con la vita: è il senso di uno spettacolo duro e ironico, "Peli" di Carlotta Corradi. La terribile sfida a carte di due donne false

Due uomini travestiti da donne di mezza età. Un massacro antiborghese che capovolge perbenismi e bugie intime. Un linguaggio sottile, allusivo, ironico, poi feroce, violento, impudico, che lievita in un crescendo di imprevedibile animalità. E – soprattutto – una costruzione drammaturgica estremamente originale dove si scorticano con raffinata arguzia i meccanismi più subdoli e dolorosi […]

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Nicola Fano e Filippo Spaini
Una città di gru e di polvere

L’Aquila, 8.6.2014

Un giorno a L’Aquila, dove solo adesso, dopo cinque anni, si è capito che il progetto di costruire una new town era scellerato. E sono iniziati davvero i lavori per recuperare il vecchio centro

L’Aquila, sabato otto giugno 2014. Un giorno come un altro, cinque anni dopo. Il fallimento italiano si può vedere chiaro, da qui. Il cuore storico dell’Aquila è un cantiere: l’odore più intenso è quello della polvere di calce e cemento. Quell’odore di intonaco fresco grattato che avete sentito tutti, entrando in una casa appena ristrutturata. […]

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Pier Mario Fasanotti
La corruzione da Babilonia al Mose

Piccoli e grandi travèt della tangente

Giulio Cesare era un ladro, Demostene si sporcò le mani con un'Olimpiade e anche se Croce sosteneva che i corrotti non sono materia da storici, una frase di Rabelais rende quelli del passato quanto mai attuali: «Il vizio lo chiamano virtù, la cattiveria bontà, il tradimento lealtà, il ladrocinio liberalità; rapina è il loro motto: e tutto questo lo fanno con sovrana e irrefutabile autorità»...

Prima Milano (Expo), poi Venezia (Mose). La corruzione dilaga e si trasforma in una grande sberla sulle guance di milioni di italiani perbene. Crea nausea e imbarazzo. Ricordo (scusate il riferimento biografico) che qualche anno fa mi trovavo a Lisbona, che considero una delle più affascinanti città europee (dopo Roma, ovviamente). Ebbene, nella piazza di […]

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Paolo Petroni
Lettera da Budapest

Se Ibsen fa paura

Zsàmbéki Gabor, storico animatore del teatro Katona, sempre più osteggiato dalla destra al potere in Ungheria, ha messo in scena un Ibsen di denuncia. E alla fine ha deciso di dimettersi

Un regista di fama internazionale mette in scena un Ibsen dimenticato, Un nemico del popolo ed è facile per i suoi spettatori, qui a Budapest, identificarlo col protagonista, il dottor Tomas Stockmann, perseguitato perché fedele a se stesso e a un’idea di verità e moralità, di responsabilità e libertà quale membro attivo di una società. […]

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Ennio Calabria e Danilo Maestosi
In margine a una mostra romana

Dialogo sull’arte

Due artisti, Ennio Calabria e Danilo Maestosi si confrontano, con le loro opere e con un breve saggio, sull'idea di arte e interpretazione del mondo. Due modi diversi di esprimere passioni, idee e disagi

Lunedì prossimo, alla AOCF58-Galleria BRUNO LISI, via Flaminia 58 si aprirà una “mostra incontro” centrata – per la cura di Ida Mitrano – sul rapporto tra due artisti affatto diversi: Ennio Calabria e Danilo Maestosi.  Il confronto sarà sull’idea stessa di arte e sulla sua rappresentazione. Che cosa vuol dire essere artisti? A questa domanda, […]

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Mario Massimo
Un saggio pubblicato da Laterza

Storia del prestito

Amedeo Feniello ha scritto una storia della finanza e delle banche, dal Medioevo in poi, che sembra un romanzo. Senza lieto fine: «il sogno di creare ricchezza con la ricchezza»

Il capitalismo, a dispetto di Marx, sembra vivo e vegeto: qualche défaillance, a vero dire, la incontra, ma non troppo diversamente da un vecchio zio dal passo malfermo. In merito ai primi vagiti, del pestifero vegliardo, più di un fotogramma può fornircelo ora Amedeo Feniello, nel recente Dalle lacrime di Sybille (Laterza, pp. 300, € […]

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Simonetta Milazzo
All'Istituto Nazionale per la Grafica

Sculture su carta

Omaggio a Pasquale Santoro, l'incisore del colore e delle passioni che ha portato la sperimentazione di Montparnasse a Roma. Con il "beneplacito" di Ungaretti

«…cocciuto e illuminato, stravagante e osservante stretto della regola… Santoro è un artista». Così dice di lui, nel 1968, Giuseppe Ungaretti. Pasquale Ninì Santoro: Racconto. L’interesse di questa mostra deriva da una serie di ragioni: perché ricompone per la prima volta nell’unità di una esposizione la produzione grafica in cui sono confluiti lungo gli anni […]

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Luca Fortis
Dopo le elezioni presidenziali

L’Egitto dimezzato

Solo la metà degli elettori egiziani ha consegnato una vittoria "bulgara" al maresciallo Al Sisi. È quasi un avvertimento: nessuna carta bianca, il processo riformatore deve andare avanti

Archiviate le elezioni presidenziali, l’Egitto entra in una nuova fase: difficile dire se di stabilità o di nuovi disordini. Il paese è ormai per definizione imprevedibile e solamente i prossimi mesi permetteranno di capire cosa accadrà lungo le acque del Nilo. Al Sisi ha vinto le elezioni con il 96,9 %, ma ha dovuto far […]

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Filippo La Porta
Un saggio pubblicato da Mimesis

Il Tao di Calvino

Nel bel saggio "Il secondo Calvino", Domenico Calcaterra rimette al centro del dibattito sul grande autore la sua dimensione etica. Quella in virtù della quale molti di noi lo considerano ancora un "padre"

Per parlare del bel saggio di Domenico Calcaterra su Calvino – Il secondo Calvino (Mimesis, 177 pagine, 16 Euro) – mi scuserete se parto da un riferimento personale. Per delineare la nuova narrativa italiana emersa negli anni Ottanta mi è accaduto più volte di individuare un filone consistente di nipotini di Calvino, tutti molto “visivi”, a volte da lui direttamente sponsorizzati […]

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