Tra Villa Rufolo e l’auditorium Niemeyer
Le sculture ciclopiche dell'artista inglese Tony Cragg dominano gli spazi del festival in Costiera: sembrano scintille illusorie di un futuro senza tempo
Volti e figure che si incontrano, si abbracciano, si confondono, sfumano per poi assumere altre forme pronte a mutare appena ti sembra di averle catturate con lo sguardo. Nuvole nell’infinito di cielo e mare di Ravello, corpi in continua fluttuazione, sospesi nell’attimo di un’emozione. Guardando le scultore di Tony Cragg che ci accompagnano, in un […]
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Ancora sui riconoscimenti
Un giurato (molto atipico) di premi teatrali racconta la sua esperienza, in risposta alla polemica innescata da Succedeoggi contro Le Maschere, gli Ubu e gli altri
Ci sono più premi che premiati, in Italia. Tanto più in questi anni bui, in cui il teatro è tutto un fiorire di concorsi e bandi, di talent e selezioni (naturali o meno). I premi, si sa, anche i più noti, scontentano tutti, anche chi vince – perché poi si dice, ovvio, che non se […]
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Fa male lo sport
Ancora Argentina-Olanda. Come nel 1978, a Buenos Aires, quando sui campi la nazionale di Menotti vinceva mentre fuori la polizia di Videla torturava. Nel silenzio generale. Anzi, nel tripudio generale
Ancora Argentina e Olanda di fronte in un Mondiale di calcio. Questa volta in semifinale e in Brasile. Trentasei anni fa giocarono a Buenos Aires la finale del Mondiale della vergogna: 3-1 agli orange, reti di Kempes, pari di Nanninga ad otto minuti dalla fine, poi nei supplementari ancora Kempes e infine Bertoni. Argentina campione. […]
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Lettera dall'America
Vista da lontano la tragedia dei migranti morti nel Mediterraneo senza identità e senza più speranze suona come un campanello d'allarme per una società morente
L’indifferenza, per fortuna, non mi ha mai contagiato. Anche il sonno delle coscienze, causato soprattutto dal bombardamento dei media televisivi, come ricordava Susan Sontag, può provocare assuefazione specie nei confronti di notizie terribili che non vorremmo mai ascoltare. Ce ne sono tuttavia alcune che dopo, quando ormai le hai sentite o viste, non ti fanno […]
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Dialoghetto sull'autoreferenzialità
Ci sono degli scrittori che non pensano più nemmeno solo a se stessi, ma soltanto a quello che scrivono. Senza chiedersi più come e perché lo scrivono
– Ciao, come va? – Bene, rispondevo a delle mail dei lettori sul romanzo… Sai, pare che piaccia… E tu? – Vedevo i Mondiali in tivù… – Ah, come nel mio libro… Quando il protagonista invita gli amici per vedere le partite… – Certo… E tuo marito, tutto bene?…. quando partite per le vacanze? – […]
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A proposito de «Il mantello di porpora»
Dopo Gore Vidal, anche Luigi De Pascalis dedica un romanzo al figliastro di Costantino che "revocò" la cristianizzazione d'Occidente. Ed è quasi un romanzo d'appendice
È di questi giorni la richiesta da parte di Papa Francesco ai vescovi di non «appoggiarsi a chi ha il potere»: magari gli daranno anche retta, ma è un fatto che l’orientamento della Chiesa è andato, per secoli, in direzione diametralmente opposta. A farci tornare con la mente all’epoca in cui si era appena realizzato, […]
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I ricordi di un Amico della Domenica doc
Flaiano, Gadda, Cardarelli, Landolfi, Tobino, La Capria... ecco i protagonisti del '900 letterario che gareggiavano per l'ambito Premio romano. Prima che l'egemonia editoriale ne stravolgesse la natura. Come, alla vigilia del gran finale 2014, un testimone della prima ora racconta
Nel 1947 si svolse la prima edizione del Premio Strega. Votai anch’io: avevo ventidue anni, ero all’inizio del mio lavoro letterario svolto alla Radio e sulle terze pagine. So di essere l’unico superstite di quella votazione che premiò Ennio Flaiano per Tempo di uccidere, un drammatico e bellissimo romanzo che rimane nella storia letteraria del […]
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Le terne dei riconoscimenti napoletani
Le Maschere celebrano De Fusco, i Premi Ubu i nipoti di Franco Quadri: possibile che il nostro teatro sia così provinciale e autoreferenziale? Forse bisognerebbe guardare quel che succede altrove...
Per capire quanto il teatro sia negletto nel nostro Paese è sufficiente riflettere sui premi che nel suo nome vengono assegnati. La questione riguarda tutti gli ambiti dell’arte e della cultura, è vero, ma qui non si può allargare troppo il discorso. Limitiamoci al teatro, prendendo spunto dalle cosiddette “terne” delle «Maschere del teatro italiano», […]
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Storie di ordinaria disinformazione
Alla vigilia della (gusta) nomina di Giorgio Alleva all'Istat, un gruppo di economisti lo ha accusato di avere poche pubblicazioni indicizzate da Google. Solo un errore di statistica?
La commissione affari istituzionali del Senato ha già espresso il suo parere favorevole alla nomina del prof Giorgio Alleva alla presidenza dell’Istat. Domani sarà la volta della commissione della Camera. Si tratta di una nomina di alto profilo e molto ben accolta da quanti, statistici ed economisti, vedono nel loro mestiere un’attività che abbia anche […]
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Introduzione a un grande classico
Antoine Compagnon, illustre professore del Collège de France, commenta con approfondita leggerezza 40 brevi passi degli “Essais”. Dimostrando la portata anticipatoria del pensiero del filosofo francese
Michel Eyquem de Montaigne (Bordeaux, 28 febbraio 1533 – Saint-Michel-de-Montaigne, 13 settembre 1592) non fu, come molti credono, un ricco e pigro signorotto di campagna con la schiena sempre curva sui classici del pensiero. Ebbe vita alquanto attiva, nell’amministrazione pubblica e nella diplomazia fino a quando decise di passare molte ore rintanato nella stanza del […]
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