Giuliano Capecelatro
In margine a "Parthenope"

Napoli visionaria

Viaggio nel cuore contraddittorio di Napoli, con l'aiuto delle visioni di William Blake, delle parole di Hermann Broch e delle immagini di Paolo Sorrentino

Ha un senso che il visionario William Blake aleggi sulle pendici di Caponapoli, acropoli della città greca, luogo di culto, di oracoli, di guarigione tramandata nei secoli, plasticamente testimoniata dall’ospedale e dalla fantastica Farmacia degli Incurabili. Blake, tra 1700 e 1800, fin dall’infanzia collezionò visioni, che lo fecero considerare pazzo, e sulle visioni organizzò il […]

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Loretto Rafanelli
“La scatola onirica” di Maurizio Cucchi

«Nudo e sorpreso… alle origini»

Nella nuova raccolta dell’autore milanese, il centro della sua ricerca. Traiettorie di vita lontane, luoghi perduti e ritrovati, affetti custoditi. E il tema della creazione, il senso della nascita e della realizzazione dell’opera per il pittore, come ill “fare” del poeta

Nella sua recente raccolta La scatola onirica (Mondadori), Maurizio Cucchi oltre a confermare una continuità con i suoi antichi e recenti scritti, ci consegna una poesia che si addentra in vie non frequentate, in scenari che pongono nuove interrogazioni, oltre che riconoscere «un tempo incerto,/ trasognato», un tempo di segreti, di «silenzioso oblio», come rimarca […]

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Nando Vitali
A proposito di "In piena luce"

Musica della memoria

Saltando tra ricordi e musica, il nuovo romanzo di Daniela Matronola mette in luce gli angoli più oscuri di una generazione, quella che si è formata negli anni Settanta

Le corde vengono colpite dai martelletti mossi dai tasti. Tasti neri e tasti bianchi. Negli interstizi le scorie, lo sfrigo di un lavoro accurato, fra infanzia e mondo degli adulti. Questo è quel che si prova leggendo il romanzo di Daniela Matronola, In piena luce (Les Flaneurs edizioni, 364 pagine, 20 Euro). L’infanzia di Lucetta […]

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Leo Carlesimo
Una storia ambientata in Malesia

Cameron Highlands

«Quando lo vide apparire, unica faccia occidentale inquadrata nel corteo di tecnici e dirigenti malesi accorsi a riceverli, sulle prime non lo riconobbe. Fu solo allorché il padroncino sino-malese lo presentò, e scattò il gancio, che collegò nome, fisionomia e passato»

Arrivarono ch’era già buio. La casa aveva il tetto a falde molto spioventi, rivestite di tegole piatte e scure. Le massicce trabeazioni in legno a vista e le vetrate suddivise in riquadri scanditi da listelli bianchi, rimandavano a cose lontane nel tempo e nello spazio. Un vecchio edificio d’epoca coloniale. Più al suo posto in […]

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Roberta Passaghe
A proposito di “Molto molto tanto bene”

Mediterraneo ingiusto

Caterina Bonvicini, tra realtà e finzione, con un romanzo decisamente "impegnato", racconta una famiglia costretta a confrontarsi con la tragedia dei migranti

Possiamo affermare che esistano un Mediterraneo buono, rassicurante e accogliente e un Mediterraneo ingiusto, crudele e respingente? Dopo avere letto Molto molto tanto bene (Einaudi, 208 pagine, 18,50 euro) di Caterina Bonvicini la risposta è sì. Lo si dichiarerà fin da subito: è un libro impegnato, nel senso che l’autrice prende posizione rispetto a certi […]

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Anna Camaiti Hostert
Cartolina americana

America avvelenata

La vigilia delle elezioni per la Casa Bianca sono caratterizzate dalle volgarità, dalle menzogne e dalla violenza del candidato repubblicano: mai la politica Usa era scesa così in basso

In quasi quattro decadi di assidua frequentazione di questo paese di cui sono anche cittadina, non credo di avere mai visto una campagna elettorale cosi avvelenata e piena di insidie come quella tra Donald Trump e Kamala Harris. Fatta soprattutto di colpi bassi, di provocazioni e di offese da una parte a cui si cerca […]

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Sergio Buttiglieri
All'Arena del Sole di Bologna

Mangiare o meditare

Arriva in teatro con successo "La vegetariana" di Han Kang, appena insignita del Premio Nobel per la letteratura. Un testo sulla banalità della normalità

La Vegetariana di Han Kang (Premio Nobel per la letteratura 2024) non è un inno al vegetarianesimo. E questo lo hanno ben compreso la regista Daria Deflorian e la scrittrice Francesca Marciano che lo hanno appena messo in scena con successo a Bologna al Teatro Arena del Sole e ora in tournee in Italia e […]

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Roberto Mussapi
Every beat of my heart

Partire per tornare

«Visione, lucidità, racconto, sintesi lirica»: al cuore della poesia di Paolo Ruffilli. Come in questi versi che riportano al tema del viaggio, all’idea che ne aveva Baudelaire, ma con opposta visione benché complementare, con un disvelamento…

Paolo Ruffilli è uno dei poeti importanti della mia generazione: uno dei non pochi poeti importanti di una generazione non comune, ricca, rifondante la poesia italiana. In attesa di pubblicare, in questi battiti,versi dall’Aurora boreale di Theodor Daubler, tedesco, autore di un poema originalissimo da Ruffilli tradotto, andiamo subito al cuore, ai versi che manifestano […]

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Ida Meneghello
Diario di una spettatrice

Berlinguer su Marte?

Esce, molto atteso, il film di Andrea Segre su Enrico Berlinguer. Frammenti di un passato che oggi sembra appartenere a un altro pianeta. Grazie anche alla grande interpretazione di Elio Germano

“Noi vogliamo affrontare le sconfinate distese del mare che ci sta davanti, per raggiungere approdi nuovi alla lotta per far avanzare il nostro paese, l’Europa, tutta l’umanità.” L’uomo che pronuncia queste parole è piccolo di fronte alla folla immensa che le ascolta. La sua fragilità è evidente nella curva delle spalle, nella voce che scandisce […]

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Danilo Maestosi
A Palazzo Braschi di Roma

Artemisia e le altre

Una grande mostra riscopre le donne pittrici che hanno animato l'arte della Capitale dal Cinquecento e la metà dell'Ottocento. Con molte importanti scoperte (non solo la Gentileschi...)

Roma pittrice. Il titolo che battezza questa mostra, in scena fino al 23 aprile nel museo di palazzo Braschi, e la iscrive tra le più stimolanti di questo scorcio di stagione, è già un primo sofisticato guanto di sfida. Perché ruba con misurata ironia l’intestazione di due saggi che, date alla mano, assegnavano a Firenze […]

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