Tina Pane
Nel trentennale delle morte

Eduardo sognatore

Napoli ricorda Eduardo con un incontro sui suoi "sogni" al Suor Orsola Benincasa. Mentre le sue maschere, disegnate dal writer Jorit Agoch, custodiscono il Teatro San Ferdinando

Oggi, 31 ottobre, ricorre il trentesimo anniversario della morte di Eduardo de Filippo. Molte le iniziative dedicate al grande artista, di cui abbiamo dato ampio resoconto su queste pagine (clicca qui per leggere l’articolo). E proprio oggi l’Università Suor Orsola Benincasa dedica al Maestro una fittissima giornata di studi incentrata sul rapporto tra il mondo […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Questo brutto calcio

È come se il lungo momento-no del Paese avesse contaminato anche il calcio: non solo non ci sono risultati apprezzabili ma anche l’antica bellezza è evaporata stagione dopo stagione

È un po’ come sparare sulla Croce Rossa. Nel senso che di fronte a tanta crisi (del pallone), con risultati avvilenti, buttati fuori dal Mondiale, sbeffeggiati in tutta Europa non appena mettiamo la testolina fuori dai sacri confini, in piena crisi delle istituzioni calcistiche che l’elezione di Optì Pobà non poteva che aggravare, non si […]

continua »
Danilo Maestosi
«Open museum, open city» a Roma

Suoni da museo

Dallo scroscio dell'acqua a Fontana di Trevi all'armonia del Cosmo: Hou Hanru ha invaso il Maxxi con una mostra che espone l'immaterialità dell'arte. Una scommessa difficile da vincere...

Immergersi per sei settimane, fino al 30 novembre, nelle suggestioni pure del suono e arricchirne con la propria sensibilità e la propria fantasia le tracce emotive. È la nuova anomala sfida lanciata dal Maxxi con la manifestazione intitolata Open museum, open city. Un azzardo fuori copione ideato dal direttore Hou Hanru che si prefigge quattro […]

continua »
Andrea Carraro
A proposito di «I due volti di gennaio»

Le passioni opache

In occasione dell'uscita del film con Viggo Mortensen, Kirtsen Dunst e Oscar Isaac, Bompiani rimanda in librerie il romanzo torbido e perfetto di Patricia Highsmith, narratrice prediletta dal cinema di passioni nascoste

In occasione dell’uscita nelle sale italiane del film I due volti di gennaio, ancora in programmazione, Bompiani ha riproposto in una nuova edizione economica il romanzo omonimo di Patricia Highsmith da cui è tratto (pp. 283, 10 euro) nell’ottima traduzione di Vincenzo Vega, che reca, in copertina, una foto di scena dei tre protagonisti: Viggo […]

continua »
Ilaria Palomba
Quasi una storia di meta-letteratura

La verità è feroce

«Psicosintesi della forma insetto» di Ariase Barretta è un romanzo sperimentale che analizza la ferocia delle relazioni umane. Senza compiacimento né luoghi comuni

Psicosintesi della forma insetto di Ariase Barretta, (Meridiano Zero, 2014, 201 pp., 12 euro), è un romanzo sulla ferocia delle relazioni umane, sui paradossi dell’esistenza, sulla diversità e i traumi, sui disastri famigliari, sulla psicologia della fragilità. Temi affrontati in modo nietzscheiano e darwiniano, com’è dichiarato sin dalle citazioni iniziali. È la storia di Lorenzo […]

continua »
Tina Pane
Viaggio nel cuore di Napoli

Natale tutto l’anno

Visita parallela nel tempio del kitsch San Gregorio Armeno con i suoi presepi profani e nel trionfo del Barocco della Chiesa affrescata da Luca Giordano e del Monastero di Santa Patrizia

C’è un posto a Napoli che si chiama San Gregorio Armeno, e dentro questo toponimo ci stanno, da molti secoli, una via, una chiesa, un convento e un’arte. San Gregorio è un cardine, che unisce il decumano superiore (via dei Tribunali) a quello inferiore (la cosiddetta Spaccanapoli), situato nel cuore antico della città dove un […]

continua »
Nicola Fano
A Roma, alle Vie dei Festival

Neiwiller & Naufragi

Salvatore Cantalupo ha rimesso in scena, trent'anni dopo, «Titanic the end» il più visionario e attuale spettacolo di Antonio Neiwiller, un grande artista da rivalutare

A teatro la memoria conta più della storia: il teatro si ricorda, non si storicizza. Credetemi. E il ricordo dipende da tante cose che con il teatro in senso stretto hanno poco a che fare: se abbiamo già cenato o no; se abbiamo avuto una pessima giornata; se ci aspetta un dopoteatro sontuoso; se abbiamo […]

continua »
Ella Baffoni
Tra burocrazia e ignoranza

Oriente sotto sfratto

In nome di una spending review alla rovescia, lo Stato vuole trasferire il Museo di arte Orientale di Roma dall'Esquilino all'Eur. Con una previsione di spesa molto, molto maggiore

Cosa ci sia nel Museo nazionale di arte orientale è presto scoperto: basta entrarci, percorrere i saloni dedicati all’archeologia, alle ciotole di legno dei nomadi, ai tappeti, alle icone, ai mandala… l’Oriente è lì, come testimoniano quei reperti preziosi, come lo studiano archeologi e storici. L’Oriente è lì con la sua musica, i suoi strumenti, […]

continua »
Giuseppe Lisciani
L'istruzione secondo “MicroMega”

Scuola senz’anima

La rivista diretta da Paolo Flores d'Arcais lancia proposte per una scuola italiana d'eccellenza rigorosamente statale. Idee scollegate, che svelano subito la loro debolezza e discutibilità. Come quella secondo cui lo studente non è nient'altro che un individuo in formazione: solo l'educazione pubblica lo legittimerà...

Un recente numero monografico di MicroMega, uscito a settembre 2014, porta in grembo la promessa di una scuola italiana «di eccellenza» (a patto, però, che sia rigorosamente statale!). Entrando nel corpo della rivista, ci si accorge che la promessa è balbuziente e sterile. Né manca qualche piccola stravaganza: ad esempio, studiare logica per non farsi […]

continua »
Danilo Maestosi
All'Accademia francese di villa Medici

Il Barocco dal basso

Caravaggio, Bartolomeo Manfredi, Giovanni Lanfranco, Simone Vouet, Nicolas Regnier, Peter van Laer: una bella mostra, «I bassifondi del Barocco», testimonia la miseria e il mito del popolo romano nelle tele dei pittori che scelsero osti e puttane come i loro dèi

Brutti, sporchi e cattivi. Tre secoli e mezzo prima del film di Ettore Scola, la Roma dell’emarginazione e della povertà si rappresentava già così, truffaldina e gaglioffa, spudorata e vitale, malinconica e vendicativa. Ma era la pittura ad anticipare il realismo in presa diretta del cinema, il cinismo sbruffone e l’etica per tutte le tasche […]

continua »