Marco Fiorletta
L'autobiografia «Io, partigiana»

Quella buona Italia

La tensione morale costante, contro la politica fatta solo di gusto per il potere: ecco la lezione di Lidia Menapace, protagonista di un'altra Italia

Che cosa dire di Lidia Menapace che non sia già stata detto? Effettivamente poco: si può ricordare la sua militanza politica, il suo essere giornalista, scrittrice, femminista, studiosa e altro ancora ma sono cose risapute. Quindi parliamo del suo nuovo libro, Io, partigiana. La mia resistenza, Manni editore, 13 € il cartaceo, 6,99 l’ebook. 146 […]

continua »
Enrica Rosso
L'ex Femen si racconta

Il corpo di Amina

Un senso di incrollabile autocompiacimento. Questo soprattutto svela il libro autobiografico della giovane blogger tunisina simbolo della rivolta femminile nel mondo arabo, presentato a Roma. Dall'infanzia abusata alle menzogne postate su Facebook, una ribellione che ha fatto epoca

Oui, Je suis Amina. In tour. In copertina si firma semplicemente col nome di battesimo, come una rockstar, a sottolineare ulteriormente – caso mai a qualcuno fosse sfuggito – le distanze prese dalla famiglia di origine. La diciannovenne tunisina più cliccata del mondo ex enfant terrible, ex mussulmana, la più nota delle Femen – ironia […]

continua »
Luca Fortis
In cerca della nuova Persia

Teheran senza velo

L’Iran di Rohani ostenta “normalità”. Ma dietro le apparenze si nascondono molti contrasti. Come la grande collezione di arte del Novecento segregata dal regime nelle cantine del Museo della capitale

Il fumo sale verso l’alto, l’odore dell’oppio pervade ogni spazio. Majid ha uno sguardo penetrante, due occhi azzurri e un naso aquilino tipico degli iraniani, appartiene a una tribù dalla cultura molto antica. Fa estremamente caldo, solo l’acqua dei canali d’irrigazione permette di rinfrescarsi un po’. Posando la pipa per l’oppio, sbuffa dicendo che, da […]

continua »
Silvio Perrella
Grande concerto a Milano

La musica scura

Al Blue Note è tornata Joyce Moreno. La grande artista brasiliana ha riscaldato la nostalgia dei classici: e il pubblico - come sempre - è stato tutto per lei

Per l’appassionato di musica jazz di passaggio a Milano, una visita al Blue Note è d’obbligo. Una volta si andava al Capolinea; ci s’andava in tram con il 19, seguendo attraverso il finestrino lo scorrere del Naviglio. Il Blue Note si trova in via Borsieri, in quel quartiere chiamato Isola dove salgono alti dei nuovi […]

continua »
Nicola Bottiglieri
Lo scrittore chiocciola/3

La fretta della lumaca

Con Google Earth oggi il mondo si può vedere dall’alto, per intero, addirittura chiudere nel palmo della mano. Oggi essere chiocciola significa capire che fra earth e heart fra cuore e terra vi sarà sempre poca distanza

A partire da queste considerazioni e per capire la fretta della lumaca, ho scritto un reportage narrativo pubblicato come e-book, un “libro vagabondo”, intitolato A sud del sud, quasi fuori dalla carta geografica. Ho buttato questo libro nella rete con lo stesso gesto ampio del pescatore quando la butta nel mare. Se non facevo questo […]

continua »
Paolo Petroni
All'Auditorium per la Giornata della Memoria

Musica è vita

Un concerto emozionante, con temi nostalgici ma anche vitali e allegri, quello dedicato alle composizioni musicali nate nei lager nazisti che si è tenuto al Parco della Musica di Roma. Un grande lavoro di raccolta dovuto all'impegno di Francesco Lotoro

«Devo sottolineare che Theresienstadt è servita a stimolare, non a impedire, le mie attività musicali; che in nessun modo ci siamo seduti sulle sponde dei fiumi di Babilonia a piangere; che il nostro rispetto per l’Arte era commensurato alla nostra voglia di vivere. E io sono convinto che tutti coloro che, nella vita come nell’arte, […]

continua »
Armin T. Wegner
Una lettera inedita/1

1933, contro la Shoah

Nel 1933 l'insigne giurista e scrittore Armin T. Wegner scrisse una lettera accorata a Hitler per protestare contro la persecuzione degli ebrei: «Verrà un giorno in cui il primo Aprile di quest’anno sarà richiamato alla memoria di tutti i tedeschi soltanto come una penosa vergogna!». Naturalmente fu arrestato, torturato e chiuso in un lager

L’importante documento che qui pubblichiamo (nella traduzione inedita di Mario Dal Co) è la lettera aperta che Armin T. Wegner inviò a Hitler subito dopo la prima serrata contro gli ebrei a Pasqua del 1933. Non potendola pubblicare su un giornale, l’insigne scrittore e giurista, protagonista della Prima Guerra Mondiale, la fece recapitare a Monaco alla Casa Bruna […]

continua »
Mario Dal Co
Una lettera inedita/2

Un testimone del 900

Ecco chi era Armin T. Wegner, un grande giurista e scrittore. Che aveva denunciato la persecuzione degli Armeni prima di essere torturato dai nazisti

Fino al 3 febbraio 2015, in occasione della Giornata della Memoria 2015, la Biblioteca Nazionale Marciana di Venezia ripropone la mostra “Armin T. Wegner. Un giusto per gli Armeni e per gli Ebrei”. Questa nota è un omaggio alla figura di Armin T. Wegner ed un invito ad andare a visitare la mostra, che espone le foto […]

continua »
Marco Fiorletta
Il giorno della memoria

La Memoria corta

Volete ricordare? Allora rileggetevi "L'Agnese va a morire" di Renata Viganò. Un'occasione per capire che cosa siamo stati. E perché, dimenticandolo, siamo diventati ciò che siamo

Eppure rileggersi qualche buon romanzo non fa male, anzi, aiuta a capire quello che ci sta succedendo intorno in questo periodo. Sempre più spesso accade che quando si prende una posizione si viene liquidati con uno sbrigativo «Sei di parte» o un altrettanto liquidatorio «Ancora stiamo a parlare di fascismo». Ma, ecco, proprio nel Giorno […]

continua »
Danilo Maestosi
Un saggio su "Arte e potere"

L’arte è merce?

Jeff Koons e Cattelan resteranno come Michelangelo e Caravaggio? Se lo domanda Roberto Gramiccia, cercando di capire quando l'arte, mercificata, ha smesso di rappresentare il mondo e l'uomo

La bellezza può salvare il mondo. Così un secolo e mezzo fa Dostoevskij assegnava al linguaggio profetico dell’arte un traguardo sublime di liberazione e speranza. Centocinquantanni dopo, nel suo saggio Arte e Potere (Ediesse, 219 pagine,13 euro) Roberto Gramiccia, medico, collezionista, critico e scrittore ribalta questa prospettiva. La trasforma in una domanda provocatoria che battezza […]

continua »