Nicola Bottiglieri
A proposito di "Numero zero"

Complotti (a parole)

Il nuovo romanzo di Umberto Eco è diviso in due parti: prima il gioco sui luoghi comuni, poi il ricamo sulle dietrologie italiane. Sono quasi due opere distinte. Forse, troppo

Non è azzardato dire che Numero zero (Bompiani, 218 pagine, 17 euro), il nuovo romanzo di Umberto Eco, sia una vera e propria celebrazione del luogo comune. Dove per luogo comune non bisogna intendere solo i luoghi geografici più frequentati di Milano (i ristoranti, i Navigli, le strade, ecc.) oppure i “luoghi” del linguaggio politico […]

continua »
Lidia Lombardi
Un’importante mostra al Quirinale

I “fumetti” di Pontormo e Bronzino

Il presidente Mattarella apre al pubblico la “casa di tutti gli italiani” e lo fa con l’eccezionale esposizione degli arazzi medicei disegnati dai due grandi maestri del Rinascimento, assistiti da Francesco Salviati. In 20 pannelli di straordinaria manifattura la storia paradigmatica del probo Giuseppe

Raffinati quanto solo l’arte del Rinascimento poteva fare. Conservati in due dei più carismatici scrigni monumentali d’Italia, il Quirinale a Roma, Palazzo Vecchio a Firenze. Restaurati dai nostri impareggiabili artigiani. Biglietto da visita della supremazia artistica e manifatturiera italiana. Insomma, brand del Belpaese. Ecco che cosa sono i venti arazzi esposti da oggi al Quirinale […]

continua »
Elisabetta Torselli
Imparare la musica/2

Camminar suonando

La Rete Regionale Flauti Toscana alleva giovani talenti e li mette a confronto con il mondo della grande musica. Anche con i Flauti Erranti, una lunga marcia lungo la Via Francigena...

Nata come coordinamento didattico fra insegnanti e allievi delle scuole medie a indirizzo musicale, la Rete Toscana Flauti è diventata molto di più, e con l’idea dei Flauti Erranti ha creato un intreccio fatto di esperienze da vivere insieme, maestri e allievi. Il nostro viaggio nella musica nella scuola pubblica italiana era cominciato alle elementari […]

continua »
Giuseppe Grattacaso
Un autore da rileggere

Maledetta Bellezza

Un Oscar Mondadori con tutte le poesie riporta alla luce Dario Bellezza, un poeta che ha esposto e raccontato se stesso come un simulacro di solitudine e dolore

Dopo la morte del poeta, avvenuta nel 1996, dell’opera di Dario Bellezza si è detto poco e si è scritto ancora meno. I versi dello scrittore romano, molto presente nei decenni Settanta e Ottanta nell’allora fervida vita letteraria della Capitale, sono stati come cancellati, offuscati dalla sua stessa leggenda, dalle vicende dolorose che condussero al […]

continua »
Pier Mario Fasanotti
Un bel libro di Neri Pozza

Malaparte mattatore

Da Mussolini a Togliatti. Osvaldo Guerrieri ricostruisce la vita istrionica, contraddittoria e piena di colpi di scena di Curzio Malaparte: un campione di italianità

Grande personalità, colto e arguto, rivolgeva la sua attenzione essenzialmente su se stesso. Ascoltava ed esaminava pochi altri, quelli che in un certo senso gli potevano servire per reggere il suo ruolo di maître à pensercon tratti da teatrante o per allargare il suo palcoscenico. Quando passeggiava sulle spiagge di Lipari (luogo di esilio), di […]

continua »
Gianni Cerasuolo
Fa male lo sport

Lotito libera tutti

Da tempo, ormai, nel calcio non ci sono più regole. Né etica sportiva né meritocrazia: contano solo gli affari. D'altra parte, vi sembra ci sia qualcuno che protesta davvero?

Non è lontano il giorno in cui ogni cosa sarà autorizzata nello sport: gli atleti potranno assumere medicine per migliorare la prestazione, i calciatori potranno scommettere sulla sconfitta della propria squadra e comportarsi in campo di conseguenza, le gare verranno affidate non più ad arbitri ma saranno dirette da un computer. Tutto in nome dello […]

continua »
Ilaria Palomba
A proposito di «Supernova»

Cronache dal male

Tre adolescenti scendono le scale dell'inferno nel nuovo romanzo di Isabella Santacroce. Esattamente come predica una società che quotidianamente profana amore e desiderio

Supernova (Mondadori, 2015, pp. 161, 18 euro) è l’undicesimo romanzo di Isabella Santacroce, e richiama per temi, linguaggio e argomentazioni la sua prima trilogia, in particolare Luminal, dove una lingua lirica e postmoderna accompagnava in un viaggio notturno e psichedelico le due protagoniste, tanto spietate e immorali, quanto romantiche e sognatrici. In Supernova c’è la […]

continua »
Pierre Chiartano
Lettera da Tunisi

Che succede in Libia

La Libia è un enorme campo d'addestramento e deposito d'armi del terrore. Da molto tempo. Minacciare una guerra contro i terroristi significa innescare un effetto domino in Nord Africa

La pericolosità dello Stato islamico non risiede nelle minacce al vento, fatte via radio, ma nella legittimazione popolare che ha conquistato nei territori che controlla. Un mix di terrore e consenso, che ahinoi sta funzionando. Il califfato lo stanno costruendo veramente e questo sta diventando un magnete potente per tutte le popolazioni sunnite vessate dalla […]

continua »
Lidia Lombardi
La domenica: itinerari per un giorno di festa

Tutta Roma al ballo del principe

In occasione del Carnevale, visita alle case patrizie dove nei grandi saloni impazzavano le feste in maschera: Villa Torlonia, Palazzo Corsini, Castello Massimo

«L’ultimo grande ballo l’ho dato io. Per il debutto in società di mia figlia Claudia. Era il ’65. Suonavano trenta violini tzigani. Mille invitati. Cinque anni prima, altra memorabile festa. In occasione delle Olimpiadi a Roma». Lillio Sforza Ruspoli, il principe più carismatico di Roma, accarezza col ricordo quello che avveniva nella Galleria delle Feste […]

continua »
Roberto Mussapi
Every beat of my heart, la poesia

Il poeta in cravatta

Ricordo di Marco Tornar, prematuramente scomparso la scorsa settimana. Ispirazione vera, necessaria, di un artigiano onesto, come dovrebbe essere ogni autore di versi. Ha saputo fermarsi, sostare, cercare respiro nuovo nella narrazione...

È morto all’improvviso, all’età di 54 anni, il poeta e scrittore Marco Tornar. Un malore, nella casa della madre con cui viveva. Autore di pochi libri di poesia, pochi ma buoni, poi passò alla prosa. Quasi che la vena poetica fosse, più che estinta, sospesa. Infatti, ne aveva, di tempo, per lasciarla rinascere. Ma era […]

continua »