“La guerra contro i cliché” di Martin Amis
Tengono fede al titolo i saggi letterari dello scrittore inglese. Che abbattendo davvero ogni cliché dedicata a Capote pagine fin troppo irriverenti. In compenso ci intrattiene con arguzia su “Lolita” e non teme di smascherare i finti lettori dell'“Ulisse”
Indubbiamente arguto, con fama di arrogante, Martin Amis, scrittore e critico inglese (nato a Oxford nel 1949), potrebbe farci scomodare il solito Freud per capire le sue punte di acidità. Come quella sua stravagante proposta che avanzò due anni fa: l’installazione di cabine telefoniche agli angoli delle strade, destinate alla eutanasia programmata degli anziani, per […]
continua »
Un omaggio al grande scrittore
In occasione della giornata mondiale della poesia, pubblichiamo una nuova traduzione di due celebri e indimenticabili liriche del poeta irlandese William Butler Yeats, a 150 anni dalla nascita
Questi tentativi di traduzione di Mario Dal Co rendono omaggio al poeta irlandese William Butler Yeats in occasione della giornata mondiale della poesia e dei 150 anni dalla nascita (Dublino il 13 giugno 1865), cercando di sacrificare nella misura minore possibile la ricchezza di risonanze del testo. Le due poesie di Yeats sono tratte da […]
continua »
La «locomotiva» della cultura
Viaggio nella città che meglio di ogni altra rappresenta la propensione globale al presente assoluto: una specie di luna park dove la memoria è un gioco per turisti. Purché ci si facciano buoni affari
Non posso naturalmente paragonarmi a un Wim Wenders, ma dopo una visita a Berlino credo che il rapporto della città con Lisbona possa essere raccontato anche alla rovescia, e cioè come una Berlim Story. Del resto lo stra-tradotto libro Treno notturno per Lisbona (Nachtzug nach Lissabon o Trem nocturno para Lisboa) è stato scritto, sotto […]
continua »
La raccolta «Califia»
Nei suoi nuovi versi, Stefano Bortolussi racconta la California come un luogo reale, con paesaggi, azioni e personaggi comuni, ma anche come la proiezione di un paradiso costituito da gloriose epopee
Esiste davvero la California? O piuttosto l’estremo lembo di terra verso Occidente è prevalentemente un luogo mentale, approdo immaginato e mitico di ogni viaggio che punti verso Occidente? Nel recente libro di versi di Stefano Bortolussi, la California, palcoscenico che fa da sfondo all’azione di ogni poesia del volume, appare tanto più reale proprio quando […]
continua »
Incontro con la popolare cantante
Dall'esordio con Pavarotti al trionfo ne "I due Figaro" diretta da Muti, dal successo internazionale al debutto come Liù nella Turandot riletta da Roberto De Simone al San Carlo: parla Eleonora Buratto
‘Na tazzulella ‘e café, il “rito squisito” che ha imparato in fretta appena ha messo piede all’ombra del Vesuvio. Ed è davanti ad una tazza di caffè e ad una sfogliatella del bar Scaturchio del San Carlo che Eleonora Buratto, l’astro nascente del belcanto, mi accoglie, «immersa nella musica di Puccini e nel calore di […]
continua »
Ritratto d'artista
«Un buon consiglio a un giovane che voglia fare teatro?. Mettere sempre in conto il non riuscirci. Il mio maestro? Carlo Cecchi». Cinquanta domande a Arturo Cirillo
Nome e cognome: Arturo Cirillo. Professione: Attore e regista. Età: 46 anni. Da bambino sognavi di fare l’attore? Sognavo di stare su un palcoscenico. Cosa significa per te recitare? Parlare con le parole di un altro. Il tuo film preferito? Fannny e Alexander e Au revoir les enfants. Il tuo spettacolo teatrale preferito? (Fatto da te […]
continua »
Una riflessione sul nostro vivere quotidiano
Le case, viste come simbolico contenitore della vita familiare, sono cambiare radicalmente: non sono più in contatto con il cielo, ma con il sottosuolo
Nelle case moderne non vi è più il camino perciò, quando ne viene constatata l’assenza, si affollano alla mente una catena di immagini che ce ne fanno rimpiangere la scomparsa. Come si fantastica, si sogna, si prega oggi nelle case moderne, se non c’è più il fuoco che raccoglie intorno a sé le persone? Il […]
continua »
Il nostro inviato al Bardo
Tutto comincia alle 12: per tre ore i terroristi tengono in pugno il cuore della città. Spari, sangue, armi in pugno e blindati dappertutto: ecco che cosa abbiamo visto ieri. L'orrore della porta accanto...
Sembrava un mercoledì come tanti altri, in questo strano inverno tunisino, che non vuole mai finire. Stavo correggendo un articolo in inglese, una vera dannazione. Sento il buzz del cellulare. Messaggio di un collega. «Bardo, spari vicino Parlamento». Sto lavorando sul mio tablet. Apro Bbc Middle East e leggo la conferma. Siamo intorno a mezzogiorno. […]
continua »
Giustizia e corruzione (al cinema)
Il caso del potente miliardario Usa Robert Durst, arrestato per omicidio, e la gemella vicenda narrata dal film “Foxcatcher” la dicono lunga sul rapporto tra potere e crimine. E se pensiamo a certi ministri italiani...
Alcuni giorni fa è stato arrestato Robert Durst, un – a dir poco – eccentrico miliardario americano, erede di un impero immobiliare di New York che ha ispirato un film e una serie televisiva. Su HBO infatti sono andate in onda le 6 puntate di un documentario/serie televisiva sulla sua vita The Jinx. The Life and […]
continua »
Radiografia del terrorismo/6
Il termine «jihad», in origine, aveva due significati: applicarsi alla difesa (armata) dell'islam o applicarsi alla difesa e alla diffusione della religione musulmana. Da qui sono discesi equivoci e conflitti
Il termine jihad, oggi comunemente tradotto come “guerra santa” in maniera più o meno impropria, ha un significato ben preciso. In arabo letteralmente jihad vuol dire “esercitarsi”, “applicarsi a qualcosa”. Sostanzialmente jihad, in quanto applicarsi con tutte le proprie forze, ha acquisito due significati, distinti non correlati, «applicarsi con tutte le proprie forze in difesa […]
continua »